Nelle attività di progettazione, la Bertoli Antonio utilizza TopSolid
Fondata nel 1960, la società bergamasca Bertoli Antonio si propone sul mercato della moda, ma non solo, come azienda storica “Made in Italy” offrendo una vasta gamma di prodotti in zama e in plastica. Nelle attività di progettazione viene supportata efficacemente dal sistema CAD/CAM TopSolid.
di Alberto Marelli
64 anni di esperienza, oltre 19.000 stampi realizzati e un catalogo di circa 12.000 prodotti: sono questi i numeri che contraddistinguono la Bertoli Antonio, storica azienda italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di articoli personalizzati in plastica e in metallo.
Fondata nel 1960 da Antonio Bertoli, l’azienda ha iniziato l’attività come bottonificio per poi diversificare la propria attività. “Nel corso degli anni ci siamo evoluti, non solo a livello di articolo sempre legato al mondo dell’abbigliamento (fibbie, decori e accessori), ma anche in altri settori come i gadget promozionali e il packaging”, spiega Carla Bertoli, figlia del fondatore e Responsabile Commerciale nonché socio titolare dell’azienda insieme al fratello Giovanni Battista Bertoli (Responsabile Produzione) e alla sorella Luigina Bertoli (Responsabile Amministrazione). “Dal 1993 abbiamo affiancato alla lavorazione della plastica anche il comparto della zama, una lega di metallo estremamente duttile che ci permette di ottenere delle lavorazioni a livello ornamentale precise, e che negli anni è diventata preponderante nella nostra attività rispetto alla plastica”.
L’azienda conta un team qualificato di circa quaranta persone ed è situata a Castelli Calepio, in provincia di Bergamo, su una superficie di 15.000 m2. “Ogni anno presentiamo due collezioni, stagione invernale ed estiva, con oltre 300 prodotti nuovi in plastica e zama”, sottolinea Bertoli.
Ampio campionario per abbigliamento, pelletteria e calzature
Come sopra citato, la Bertoli Antonio dispone di un catalogo formato da circa 12.000 articoli in plastica e in zama. “La nostra azienda possiede uno tra i più vasti campionari per abbigliamento, pelletteria e calzature”, sostiene Bertoli. “Lavoriamo soprattutto con il mercato estero, che rappresenta circa il 60% del fatturato, ma ogni anno può variare. Nella nostra attività, che è legata principalmente al settore moda, le statistiche contano poco perché l’andamento del mercato è altalenante in quanto c’è la stagione che il metallo riveste più importanza della plastica e la stagione successiva avviene il contrario. C’è l’anno dove va maggiormente l’articolo ornamentale (borchia, fibbia) e l’anno in cui chiedono il bottone per l’allacciatura”, spiega Bertoli.
Di questo inizio 2024 Carla Bertoli non è particolarmente soddisfatta. “Già dallo scorso anno abbiamo avuto sentore di una certa stasi, dovuta esclusivamente al fatto che la fascia principale della nostra clientela finale è quella che ha subito maggiormente gli aumenti del costo della vita.
La nostra azienda comunque è trasversale, lavoriamo sia con i grandi brand della moda che per le più importanti catene internazionali. Questa diversificazione nei prodotti ci aiuterà ad attraversare questo 2024 che per tutti si configurerà estremamente complesso”.
Fiore all’occhiello della Bertoli Antonio: l’officina
Punto di forza dell’azienda bergamasca sin dall’inizio dell’attività è stato avere l’officina interna. “Questa scelta ci ha permesso di essere più veloci e flessibili rispetto ad altre realtà, in quanto gestendo all’interno il progetto, l’allestimento dello stampo e le modifiche, abbiamo sempre garantito alla clientela un servizio estremamente rapido”, afferma Bertoli. “Se in passato l’ufficio tecnico e l’officina erano dedicati completamente alla produzione di nostri articoli, gli investimenti in nuovi macchinari, software e corsi di formazione compiuti negli ultimi due anni ci permettono di poter offrire i nostri servizi anche come contoterzisti”.
L’officina interna è dotata di un parco macchine all’avanguardia, in grado di realizzare stampi con dimensioni massime intorno ai 600 mm. “In attrezzeria siamo equipaggiati con quattro centri di lavoro a 3 assi, un centro di lavoro a 5 assi pallettizzato, tre elettroerosioni a tuffo, due erosioni a filo, un macchinario a laser per texturing ad alta precisione”, spiega Paolo Acerbis, dell’ufficio tecnico di Bertoli Antonio. “Lavoriamo soprattutto in non presidiato. Sul centro di lavoro a 5 assi abbiamo un sistema automatico a 6 pallet, sulle altre macchine riusciamo a disporre più lavori sulla tavola visto le dimensioni ridotte dei nostri stampi”, sostiene Cristian Modina, Responsabile dell’Ufficio Tecnico.
L’azienda bergamasca realizza internamente tutto ciò che riguarda la costruzione della matrice dello stampo. Da sottolineare che anche il trattamento termico viene eseguito all’interno dei reparti produttivi. “Utilizzando la prototipazione rapida e la realizzazione di stampi pilota, gestiti all’interno dell’azienda, garantiamo la possibilità di avere in breve tempo qualsiasi articolo, riuscendo così a verificare dimensioni, forma e scelta del materiale prima di andare in produzione”, afferma Acerbis.
Il reparto produttivo comprende una quindicina di presse ad iniezione, completamente robotizzate, con forza chiusura fino a 200 t, e tredici presse per pressofusione zama con chiusura sino a 80 t.
Per risolvere le criticità legate all’ottimizzazione dello spazio in magazzino, l’azienda ha installato tre magazzini verticali automatici, uno in ogni area di magazzino: stampaggio zama, stampaggio plastica e imballo e spedizioni.
La Bertoli Antonio è attenta alle tematiche in ottica Industria 4.0
La Bertoli Antonio pone particolare attenzione alle tematiche legate alla digitalizzazione dell’officina e dei reparti produttivi.
“Per quanto riguarda la produzione, siamo riusciti a connettere tutte le presse al gestionale”, afferma Acerbis. “L’interscambio di dati ci permette di tenere monitorata la produzione in atto e di poter creare uno storico dei dati produttivi per i singoli articoli”.
È il reparto dedicato alla costruzione stampi che ha subito maggiormente l’effetto della digitalizzazione. Negli ultimi anni Bertoli Antonio, oltre ad aver sviluppato una web application dedicata alla manutenzione predittiva di tutti i macchinari dell’azienda, ha sviluppato una web application che consente una gestione delle commesse più dinamica. “Non si utilizza più il disegno cartaceo, ma dall’ufficio tecnico viene creata una scheda che viene mostrata sui vari schermi presenti in reparto. L’operatore setta quando inizia un lavoro e quando lo termina in modo che dal pc sia possibile monitorare costantemente le lavorazioni”, spiega Acerbis.
TopSolid: ambiente integrato tra CAD e CAM
Un importante contributo in ufficio tecnico e in attrezzeria lo fornisce il sistema CAD/CAM TopSolid. “Con TOPSOLID ITALIA collaboriamo da vent’anni. È stato uno dei primi software 3D parametrici che abbiamo acquistato ed è un prodotto che copre a 360 gradi le necessità del costruttore di stampi”, spiega Modina. “Prima di affidarci a TopSolid abbiamo esaminato anche altre soluzioni presenti sul mercato all’epoca; l’interfaccia utente mi era particolarmente piaciuta per la semplicità dei comandi che aveva al tempo rispetto ad altre soluzioni software”.
“Il grosso vantaggio di TopSolid è l’ambiente CAD legato con l’ambiente di fresatura CAM: faccio una modifica sul progetto e la ritrovo automaticamente sul lavoro di fresatura”, interviene Acerbis.
“Fino a vent’anni fa, la tolleranza fino a tre decimi sui nostri articoli era accettata, oggi prima di andare a produrre un bottone si deve restare dentro un range anche di mezzo decimo. TopSolid ci aiuta a rispettare questi parametri”, continua Modina.
Anche la gestione utensili sui macchinari viene gestita con TopSolid. “Direttamente dal software progettiamo l’utensile che andrà a lavorare il particolare dello stampo. Forniamo quindi la tavola di come deve essere realizzato l’utensile per quella determinata lavorazione. Progettando e simulando il percorso utensile a computer ora abbiamo il 100% della sicurezza, sapendo che non si presenteranno problemi durante la lavorazione”, sottolinea Acerbis.
Dato che diversi progettisti lavorano sullo stesso progetto, il PDM integrato in TopSolid ha risolto numerosi problemi di archiviazione. “Tutti gli input/output nel software sono sotto il controllo di uno strumento di gestione che prende in carico tutti i collegamenti tra le varie parti, complessivi e in generale con tutti i documenti del progetto”, spiega Modina.
TopSolid è una soluzione CAD/CAM/PDM completa
TopSolid si distingue per la ricchezza e la qualità degli strumenti, messi a disposizione del progettista per anticipare le problematiche tipiche della costruzione stampi.
La filosofia di TopSolid offre all’utente la possibilità di avere un’anteprima del percorso prima ancora di aver lanciato il calcolo e di sfruttare appieno le nuove macchine CNC con nuovi percorsi in grado di gestire anche l’usura e l’efficacia degli utensili.
Dalla macchina CNC semplice a quella più complessa, TopSolid si distingue per la sua semplicità e logica di utilizzo, la sua flessibilità nel trascinare un ciclo da una faccia all’altra del modello, ottenendo un nuovo percorso utensile coerente e interattivo con la progressiva asportazione del materiale e del grezzo.
TopSolid’Cam dispone di un’interfaccia utente moderna e conviviale. Menu contestuali, modifiche dinamiche dei parametri, funzioni Windows (copia/incolla e così via), anteprima dei percorsi di lavorazione prima del lancio dei calcoli e simulazione avanzata sono tutte funzioni facilmente utilizzabili anche da utenti non esperti. Il software, grazie ad una particolare tecnologia di modellazione, è in grado di modificare un modello dell’ufficio tecnico per adeguarlo alle esigenze dell’ufficio tempi e metodi, permettendo l’applicazione di tolleranze direttamente sul modello 3D, senza passare attraverso i cartacei bidimensionali.
Librerie componenti intelligenti
TopSolid’Mold propone una libreria di migliaia di componenti parametrici specifica per il settore stampi. Lo stampista ha a disposizione porta-stampi standard, espulsori, tasselli, boccole e colonne, in stretto collegamento con i principali fornitori di normalizzati. È possibile recuperare facilmente tutti i dati numerici in 3D, calcolare automaticamente i piani di chiusura e posizionare facilmente i circuiti di raffreddamento evitando le collisioni.
Lo stampo può essere progettato in un contesto collaborativo, suddividendo il lavoro fra diversi utenti, al fine di ridurre i tempi di studio (e di consegna). Un assemblaggio generale è disponibile in ogni momento tramite rimontaggio completo dello studio, permettendo così il controllo e la visualizzazione del risultato della progettazione di ogni utente, servendo anche da riferimento per le messe in tavola e le lavorazioni.
TopSolid permette di gestire i conflitti risultanti dalla modifica simultanea di una stessa parte o sotto assieme. Inoltre, questa buona gestione di de-sincronizzazione, permette di far svolgere il lavoro anche ad utenti lontani sullo stesso progetto, per ri-sincronizzare il progetto in un secondo momento.
