Energia e materie prime: quali prospettive per le fonderie?
Sarà la Dogana veneta di Lazise, in provincia di Verona, a ospitare l’edizione 2022 dell’Assemblea generale di Assofond. L’appuntamento è per venerdì 24 giugno, a partire dalle ore 14:00, dopo che in mattinata sarà stata celebrata la parte privata dell’evento, riservata alle imprese associate.
All’assemblea pubblica, intitolata “Energia e materie prime: quali prospettive per le fonderie?”, Assofond presenterà i dati consuntivi del 2021, ma soprattutto delineerà lo scenario che stanno vivendo le imprese di fonderia dall’inizio dell’anno, caratterizzato da una crescente incertezza, legata a un altrettanto crescente numero di fattori destabilizzanti. La crisi russo-ucraina, infatti, non ha fatto altro che sommarsi ai preesistenti problemi legati ai costi energetici e delle materie prime.
I temi al centro dell’assemblea: energia, materie prime, transizione ecologica
“Quando a ottobre dello scorso anno sono stato eletto alla guida dell’associazione – spiega Fabio Zanardi, Presidente di Assofond – eravamo nel pieno della crisi dovuta ai costi delle materie prime e a quelli energetici. Tuttavia, la ripresa post-Covid ci spingeva a essere ottimisti. La guerra russo-ucraina ha cambiato repentinamente le carte in tavola. Oltre agli sconquassi geopolitici legati a un conflitto armato, le cui ripercussioni sono sempre immediate su un ecosistema produttivo, le fonderie, e più in generale le imprese energivore, sono state le prime a subire l’impennata dei prezzi di gas e petrolio e la strozzatura di materie prime da quei mercati fornitori. L’inflazione, l’annunciata stretta monetaria delle banche centrali e adesso le incognite legate all’auto elettrica stanno smontando definitivamente tutto quel poco di positivo previsto uscendo dalla pandemia”. Sarà quindi dal dibattito in assemblea, tra gli speaker e soprattutto gli imprenditori in sala, che emergerà con più chiarezza il percorso critico che le fonderie stanno attraversando e le soluzioni per poterne uscire.