Dalla linea combinata, nascono scaffalature, ripiani e pannellature
All’open house svoltosi il 19 e 20 aprile scorsi, IRON ha presentato la nuova versione della sua tradizionale linea di punzonatura e pannellatura da coil Punchpress & Bender, per la produzione di scaffalature, ripiani e pannellature in generale. Nel caso specifico, in mostra alla due giorni vi era un impianto adatto a produrre pannelli per ascensori.
All’open house IRON, svoltosi il 19 e 20 aprile scorsi, l’azienda di Mareno di Piave ha presentato, a visitatori arrivati dall’Italia, dalla Repubblica Ceca, dalla Russia, dalla Polonia e dalla Germania, la nuova versione della linea di punzonatura e pannellatura da coil Punchpress & Bender. Questo impianto di IRON può essere utilizzato nella produzione di scaffalature e ripiani per la grande distribuzione, porte blindate, ascensori, armadi e quadri elettrici, mobili metallici, pareti divisorie, illuminazione, controsoffitti; in particolare, l’impianto presentato produce pannelli per ascensori.
Per tale ragione, l’aggiornamento della linea ha coinvolto la struttura, resa più rigida da accurati calcoli FEM, e la componentistica elettronica, messa a punto con i tecnici Siemens. Questo ha permesso di sviluppare impianti capaci di processare nastri di larghezza massima fino a 1.500 mm e spessore fino a 2,5 mm, con pieghe positive e negative fino a 3.000 mm di lunghezza. Questi nuovi impianti confermano la capacità di IRON di studiare ad hoc soluzioni e configurazioni di linee personalizzate cucite addosso alle specifiche necessità; possono, infatti, essere integrati con isole di saldatura laser, di puntatura, imballaggio, e altro. Si possono gestire da un minimo di 24 assi nelle versioni più semplici fino a 40 assi nelle versioni più complesse.
Produce pannelli per ascensori
Nel caso specifico della linea esposta all’open house, trattandosi di una produzione di pannelli per ascensori, l’impianto è in grado di processare coil con larghezza massima di 800 mm e spessore massimo di 2 mm in acciaio al carbonio e dispone di una torretta multi punzone di tipo elettrico (motori digitali brushless). Con la nuova versione la forza di punzonatura sviluppata è di 16 ton, con velocità di esecuzione di 170 mm/s, e la torretta è dotata di 28 porta utensili, con grandezze che vanno dalla A alla E (standard Amada torretta alta). La sostituzione dei punzoni e delle matrici è pressoché immediata, essendo estraibili senza la necessità di allentare viti o bloccaggi.
Dopo la fase di punzonatura e taglio, il foglio viene trasferito alle pannellatrici, anche queste totalmente elettriche, in grado di realizzare pieghe positive e/o negative con lunghezza massima di 2.500 mm. La contemporaneità delle pieghe laterali e di testa coda permette un elevato abbattimento dei tempi di produzione. Precisione di esecuzione (posizionamento ±0,1 mm e ripetibilità di ±0,05 mm) e flessibilità, data dall’automazione di tutte le regolazioni di set-up, rendono questo tipo di impianto strategico per la produzione di pannelli con lotti variabili da un minimo di 50 a un massimo di 5.000 pezzi.
Tutto il processo ha inizio con l’elaborazione del disegno, attraverso un software CAD/CAM, sviluppato da IRON, si ottiene un programma di lavoro che contiene gli utensili da utilizzare, la sequenza di punzonatura e quella di pannellatura. Fornendo all’operatore tutte le informazioni per operare in totale tranquillità, una simulazione del ciclo permette di evitare errori di produzione. Il tutto collegato alla rete Ethernet per lo scambio in/out delle informazioni di produzione, rendono l’impianto compatibile con Industria 4.0.
Linea di punzonatura e pannellatura: istruzioni per l’uso
Ricordiamo che il sistema multipunzone Punchpress di IRON nasce dall’esigenza di migliorare i tempi di produzione delle tradizionali punzonatrici da foglio. La linea di produzione dotata di torretta multipunzone Punchpress si colloca, come volume produttivo e costi di gestione, tra una punzonatrice tradizionale da foglio, molto adatta per lotti fino a 500/1.000 pezzi e la produzione con pressa e stampo, adeguata a lotti ottimizzati al di sopra dei 5.000/10.000 pezzi. La linea si compone di uno svolgitore completo di gruppo di carico coils, da un raddrizzatore, da un avanzatore elettronico a rulli e da una testa di punzonatura comprendente un grande numero di gruppi punzone-matrice suddivisi in 18 di tipo “B”, 6 di tipo “C”, 2 di tipo “D” e 2 di tipo “E”, con possibilità di “D” AutoIndex. Una cesoia esegue la spezzonatura del nastro punzonato. A questo punto, IRON propone varie soluzioni per la gestione dei fogli punzonati così ottenuti, che possono essere il trasferimento del pezzo, punzonato e tagliato, attraverso un nastro trasportatore, a un sistema di impilaggio in pacchi da immagazzinare oppure da trasferire alla pannellatrice gemellata BENDER come nel caso della linea esposta all’open house.
Si tratta di una pannellatrice a stazioni multiple per piegature in cadenza progressiva, per tale ragione è composta da una coppia di pannellatrici longitudinali contrapposte adatte ad ottenere le piegature dei pannelli, sia positive che negative, sui due lati longitudinali del pannello. È inoltre completata da una coppia di pannellatrici trasversali disposte in serie adatte a ottenere le piegature dei pannelli di testa e coda sia positive che negative oppure con nervature in vari disegni e dimensioni e secondo dei pezzi da realizzare. Tutte le operazioni di piegatura vengono svolte, sia dalle unità longitudinali che dalle unità trasversali, in contemporanea e in tempo mascherato.