Aumenta il consumo di acciaio
Secondo le stime dell’Ufficio Studi siderweb, nel 2018 in Italia aumenterà dell’1,9% il consumo reale di acciaio e del 2,1% il consumo apparente (produzione e import di acciaio, cui viene sottratto l’export), che salirà quindi di circa 500.000 tonnellate.
Una situazione in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno, quando la crescita registrata della domanda apparente era stata dell’1,8% e 24,5 i milioni di tonnellate consumati. “Le previsioni a breve termne per la siderurgia europea e italiana sono contraddistinte dal segno “più”, fa sapere l’Ufficio Studi siderweb. In Europa, la domanda apparente sarà in linea con quella reale (+2,3%), per un totale di 162 milioni di tonnellate di acciaio consumate, 3 milioni in più rispetto al 2018 (fonte Eurofer)”.
Import/Export
Secondo le elaborazioni di siderweb sulla base di dati Istat, a febbraio 2018 l’Italia ha importato 2.491 milioni di tonnellate di materie prime siderurgiche, semilavorati, prodotti finiti e tubi, in aumento dell’11,7% rispetto allo stesso mese del 2017 e con una decisa crescita dell’import dai Paesi comunitari (1,348 milioni di tonnellate, +14,2%). Nel secondo mese dell’anno, l’Italia ha esportato 1.601 milioni di tonnellate di materie prime siderurgiche, semilavorati, prodotti finiti e tubi, con un progresso dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2017 (+127mila tonnellate). In crescita soprattutto l’export verso i Paesi extra Ue (+17,1%, 375mila tonnellate).
La produzione italiana
Ad aprile 2018, l’Italia ha prodotto 2,061 milioni di tonnellate, con un aumento del 3,7% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente (fonte Federacciai). Espresso in quantità, l’incremento è stato di 73.000 tonnellate. A marzo 2018 (ultimo dato disponibile), sono stati sfornati 1.211 milioni di tonnellate di prodotti lunghi (+6,7% annuale). Continua la discesa dell’output di prodotti piani: 991.000 tonnellate, quantità che equivale a -3,2% tendenziale.