Fautori della Piegatura 4.0

Viviamo un’epoca di grandi cambiamenti a livello industriale in cui i paradigmi o paradossi del passato, di un vecchio modo di pensare e organizzare la produzione, stanno via via lasciando il posto a un nuovo modo di produrre in cui l’informatizzazione e la digitalizzazione sono gli elementi nuovi, sempre più spinti, in cui credere per ottimizzare la produzione e renderla sempre più efficiente. In questo scenario, per certi versi nuovo, le macchine conservano il proprio ruolo centrale e fondamentale ma anch’esse si stanno
evolvendo e cambiando di conseguenza; Vicla®, attraverso le sue macchine e soluzioni per la piegatura della lamiera, sta dando un contributo fondamentale per il cambiamento.

di Lorenzo Benarrivato

Industria 4.0 ovvero la quarta rivoluzione industriale. Se ne sente parlare spesso, ma cosa comporta nei fatti? Si tratta di un importante cambiamento che coinvolge tutti i parametri e i comportamenti secondo cui si è prodotto finora. Si tratta di un’evoluzione inevitabile e necessaria del nostro modo di produrre migliorando inoltre la qualità e le condizioni di lavoro. A determinare il quarto grande cambiamento dell’era industriale – si parla non a caso di “rivoluzione” – sono l’informatizzazione e la digitalizzazione dei sistemi. Dire Industria 4.0 significa riferirsi, infatti, a un nuovo modo di concepire l’odierno sistema industriale, una trasformazione che interessa la struttura dell’industria nel suo insieme. A essere 4.0, infatti, non sarà solo il singolo macchinario, ma l’intero sistema produttivo di fabbrica.

I Big Data sono la chiave per ottimizzare le risorse e di ridurre gli sprechi
La trasformazione in chiave 4.0 di un’azienda comporta innanzitutto un’analisi approfondita delle proprie strutture, in ogni loro aspetto, e dei propri bisogni e obiettivi. Ogni realtà aziendale è quindi chiamata, innanzitutto, a comprendere dove si debba e si possa intervenire e, soprattutto, come fare per strutturare al proprio interno il cambiamento verso il mondo digitale. Tre sono gli elementi costituenti questo nuovo modo di concepire l’industria:
• l’innovazione tecnologica, basata in particolare su una spinta all’informatizzazione che consente una stretta collaborazione tra tutti gli elementi coinvolti nel processo produttivo;
• l’integrazione tra i sistemi, tra le diverse parti dell’azienda e tra le varie componenti dell’intera filiera;
• lo sfruttamento efficiente dell’energia, in cui la riduzione dei consumi è una voce preponderante.
Ma da dove si parte? Basandosi sul processo di digitalizzazione, l’Industria 4.0 impone una conoscenza e raccolta sistematica dei dati prodotti; di tutti i dati! Ciò significa non solo quelli inerenti al processo produttivo vero e proprio, ma anche quelli che scaturiscono, per esempio, dalla movimentazione delle merci in entrata e in uscita, o ancora dalla gestione delle risorse e dei rapporti lungo la filiera, in sostanza, qualsiasi aspetto della vita aziendale. Questa consistente mole di informazioni – i cosiddetti Big Data – se correttamente gestita e condivisa, permette di ottimizzare le risorse e di ridurre gli sprechi. Tutto questo si traduce in una diminuzione di ciò che materialmente e in termini di tempo costituisce una perdita per l’azienda. Si snelliscono i processi e i flussi di lavoro, e si rende l’impresa più efficiente, con un risparmio sui costi e quindi con un vantaggio economico.

Un’occasione per nuove opportunità lavorative
L’evoluzione verso l’Industria 4.0 rappresenta anche un’occasione per nuove opportunità lavorative. Dal punto di vista professionale, infatti, la digitalizzazione delle industrie richiederà nei prossimi anni professionisti specializzati con competenze digitali, figure che fino a poco tempo fa non esistevano, e un’attenzione maggiore alla formazione continua del personale. Le imprese italiane a che punto sono del processo di evoluzione verso l’era 4.0? A oggi, c’è ancora molta strada da fare, ma un significativo passo in avanti è stato compiuto grazie all’intervento del Governo italiano. Con l’intento di aiutare le imprese nel passaggio alla digitalizzazione, dando così impulso allo sviluppo in tal senso del mondo industriale nazionale, nel settembre 2016, il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) varò per la prima volta il “Piano Industria 4.0”, oggi diventato “Piano Impresa 4.0”. Un piano nazionale strutturato in misure incentivanti per favorire gli investimenti in innovazione, che furono inserite nella Legge di Bilancio 2017 e successivamente prorogate con la Legge di Bilancio 2018. Il piano sta consentendo alle aziende di attuare importanti investimenti e di riprendere la strada verso l’innovazione che gli anni della crisi economica avevano necessariamente interrotto.

La piegatura robotizzata asserve l’Industria 4.0
Vicla®, il marchio di Albavilla in provincia di Como presente sul mercato delle piegatrici da oltre un decennio, è sicuramente tra le più attive del mercato in fatto di macchine affidabili ed efficienti papabili in ottica Industria 4.0. Ne sono un esempio le celle di piegatura robotizzate Matrix oppure il software di 3D PROV, un pacchetto pensato per la lavorazione di prodotti 3D che permette di gestire in modo più rapido ed efficiente l’intero processo, dal disegno al prodotto finito.
A riprova della piena e consolidata appartenenza al sistema Industria 4.0, le piegatrici Vicla® dispongono, infatti, di tecnologie di ultima generazione che le rendono piuttosto ambite. L’uso delle innovative celle robotizzate Matrix Vicla®, per esempio, permette di effettuare operazioni di deposito, piegatura e prelievo di profili in lamiera anche di grande spessore, fino a 400 kg. Tre gli elementi standard di una cella di questo tipo ritroviamo ovviamente la movimentazione con robot antropomorfo che asserve la pressa piegatrice, la programmazione offline dell’intero sistema che consente di programmare fino a 4 celle differenti il tutto completato con caricatore, piano di carico, misuratore di spessore, ribaltatore e gripper. Altre prerogative tecniche delle celle robotizzate Matrix di Vicla® sono la linearità degli assi a garanzia di una maggiore semplicità di gestione. Questi, infatti, permettono di posizionare il braccio della cella sempre allo stesso modo rispetto ai pallet e alle stazioni di piegatura. La posizione sopraelevata (da 2.300 mm a 2.950 mm) della trave di scorrimento orizzontale consente inoltre il passaggio di carrelli elevatori di medio carico, permettendo di caricare la materia prima e scaricare i semilavorati.

Una qualità ottimale, già dalla prima piega
In tema di controllo della lavorazioni in ottica Industria 4.0, significativo per le presse piegatrici a marchio Vicla® è l’impiego di tecnologie come il sistema Flex, un dispositivo che permette il controllo delle flessioni strutturali della pressa senza interferire sulla profondità di piega; il tutto a prescindere dalla lunghezza del profilo in lamiera. L’uniformità dell’angolo di piega è inoltre garantita dall’adozione di sistemi di bombatura idraulici o meccanici gestiti da CNC. Con l’adozione dell’optional Clever Crowing è, infine, possibile garantire la linearità su tutto il profilo di piega senza la necessità di un intervento dell’operatore.
Altro importante optional che è possibile montare a richiesta sulle presse piegatrici Vicla® è Iris Plus, il dispositivo che offre la possibilità del cambio velocità a zero millimetri dal contatto lamiera e di calcolare le correzioni dell’angolo di piega in tempo reale. Per un controllo dell’angolo ottimale già dalla prima piegatura.

Software 3D e controllo di processo
Importante pass-partout per l’Industria 4.0 è anche il software di Vicla® 3D PROV, un pacchetto pensato per la lavorazione di prodotti tridimensionali che consente una rapida ed efficiente gestione dell’intero processo di piegatura, dal disegno al prodotto finito. La possibilità di programmare da remoto riduce notevolmente i fermi macchina e il controllo delle collisioni di piega. Molto significativa è anche la riduzione degli scarti che l’utilizzo del software permette. 3D PROV offre inoltre importanti funzionalità di controllo manuale e automatico del registro posteriore relativamente alla movimentazione dei riscontri posteriori. I recenti aggiornamenti del 3D PROV con le nuove funzionalità Software Data Rec (fornisce informazioni precisissime per la programmazione e la produzione della lavorazione) e Software Track Prod (permette di avere in tempo reale informazioni, analisi e report per un uso ottimale della macchina) completano il quadro di grandi innovazioni che vede costantemente impegnata Vicla.

0 Condivisioni