L’utensile è fatto e finito con la stampa 3D
Rolleri, specializzata nella produzione di utensili per presse piegatrici e punzonatrici ha investito in un sistema di additive manufacturing Fortus 380mc di Stratasys con cui ha rivoluzionato l’approccio al mercato e ampliato i propri orizzonti settoriali.
di Paolo Santini
Rolleri è tra i principali produttori italiani di utensili per macchine di lavorazione lamiera. L’azienda è sita nel piacentino, per l’esattezza a Vigolzone, e nasce nel 1987 con una vocazione e specializzazione ben precisa: progettare, sviluppare e produrre utensili, in particolare, per presse piegatrici e punzonatrici, destinate al mercato del primo equipaggiamento; i suoi clienti sono quindi, inizialmente, i costruttori di tali macchine e, successivamente, gli utenti finali che continua a seguire in una sorta di post-vendita per il continuo approvvigionamento degli utensili. Opera, in modo particolare, nel settore meccanico e della ricambistica. L’azienda, guidata da Francesco e Marco Rolleri, è dunque un punto di riferimento nell’ambito della piegatura della lamiera.
Dall’additive nasce un nuovo approccio al mercato
Nel caso specifico di Rolleri la collaborazione con SolidWorld e la sinergia con un’altra azienda di THE3DGROUP, Energy Group, non è servita tanto a risolvere un problema produttivo reale, quanto a fornire all’azienda piacentina nuove opportunità di crescita e l’apertura di nuovi mercati. La tipologia di lavorazione degli utensili Rolleri era rimasta pressoché invariata per decenni: la lavorazione degli utensili prevedeva la realizzazione di un prototipo, dal peso di 20-25 kg, creato tramite un processo di elettroerosione a filo; un lavoro complesso che richiedeva circa 6 o 7 settimane prima di poter fornire al cliente il prototipo richiesto.
Le nuove tecnologie messa a disposizione di Rolleri hanno quindi cambiato sia la fase di progettazione che quella di stampa, e con esse anche la tipologia di approccio al mercato.
Vantaggi e nuovi orizzonti di mercato
I progettisti di Rolleri utilizzavano già da diversi anni il software di progettazione SolidWorks per lo studio dei prototipi, ma ne sfruttavano solo in parte le potenzialità. La svolta è arrivata quando hanno iniziato a interessarsi all’additive manufacturing. Tramite SolidWorld sono entrati in contatto con Energy Group e hanno acquistato una, con l’obiettivo di accelerare i tempi di prototipazione, che sono infatti passati da diverse settimane a 3-4 giorni. In breve tempo, si sono però resi conto di non realizzare dei prototipi ma, di fatto, dei pezzi finiti, senza bisogno di passare attraverso la fase di realizzazione dello stampo. Fase che risulta particolarmente onerosa quando si tratta di prodotti che hanno bisogno di modifiche in corso d’opera o che richiedono serie troppo piccole.
A quel punto, i fratelli Rolleri hanno deciso di forzare ulteriormente questa linea produttiva ragionando sulle ulteriori implicazioni dei nuovi strumenti e hanno ideato un particolare sistema di sviluppo degli utensili chiamato “Roll Prime”. La stampa additiva, rispetto a quella sottrattiva tradizionale, consente una gestione ragionata dei volumi e del riempimento degli utensili. Attraverso la suite dedicata di SolidWorks è possibile cioè elaborare la tipologia di riempimento, così da ridurre il peso del prodotto (e con esso i costi della materia prima) su tutto il pezzo o su alcune specifiche aree di interesse, e da massimizzare le prestazioni meccaniche in funzione della direzione del carico applicato. Attraverso questa soluzione i tempi di consegna e i costi si sono ridotti del 30-40% e il peso addirittura dell’85% (un vantaggio da considerare anche per la manodopera addetta alla movimentazione delle attrezzature) aumentando al contempo la qualità dei prodotti.
Una soluzione che, opportunamente spinta anche dal punto di vista commerciale, ha consentito a Rolleri, che ha sempre operato nel settore meccanico, di ampliare i propri orizzonti verso nuovi mercati, come il settore automobilistico, elettrico ed elettronico, il campo del marketing per il materiale promozionale, fino all’architettura e al medicale.