15 modelli ibridi, per ogni esigenza di piegatura

La serie REACTIVA HYBRID di RPC – acronimo di Revisione Piegatrice Cesoie – offre un’ampia gamma di piegatrici diverse (ben 15) partendo dalla 25 ton per 1,2 m fino alla 300 ton per 4 m di lunghezza di piega. La soluzione ibrida permette di unire la precisione della pressa piegatrice elettrica alla potenza della canonica pressa idraulica garantendo un risparmio energico pari al 40% rispetto agli impianti tradizionali

di Daniele Corna

In questi tempi dove l’innovazione è improntata allo sviluppo di tecnologie green anche per le presse piegatrici Il futuro è ibrido sia per il minor impatto ambientale al livello di quantità di olio e di risparmio energico sia per la precisione di piegatura e il tonnellaggio che si può raggiungere.
La sinergia tra motori elettrici brushless e i cilindri idraulici costituisce il miglior compromesso per avere i vantaggi della piegatrice elettrica (massima affidabilità e precisione nel raggiungimento dell’esatto punto di piegatura ) e i benefici tipici della piegatrice idraulica.
“La soluzione ibrida permette, infatti, di unire la precisione della pressa piegatrice elettrica alla potenza della canonica pressa idraulica garantendo un risparmio energico pari al 40% rispetto agli impianti tradizionali; tutto ciò raggiungendo gli alti tonnellaggi preclusi alla piegatrice puramente elettrica” afferma Massimo Losi amministratore delegato di RPC.
“Per esempio, una piegatrice 300 ton per 4 m della nostra linea Reactiva Hybrid ha una potenza installata di soli 18 kW contro i 40 kW di un sistema idraulico normale a parità di tonnellaggio. Per queste ragioni, abbiamo realizzato una gamma unica nel suo genere di presse piegatrici ibride brevettando sia il generatore di spinta elettroidraulico HPW, sia la tavola di compensazione MULTIS che permette una piegatura precisa e senza continue correzioni”.

Piegatrice e cobot vanno a braccetto
La serie REACTIVA HYBRID di RPC offre un’ampia gamma di modelli diversi (ben 15) partendo dalla 25 ton per 1,2 m fino alla 300 ton per 4 m di lunghezza di piega.
“Sono macchine progettate e costruita interamente in Italia nel nostro stabilimento di Piacenza” afferma ancora Losi. Per questa ragione, i materiali e la componentistica di prima qualità utilizzati, uniti al collaudo estremamente preciso secondo rigide procedure standard garantisce elevata affidabilità nel tempo delle presse piegatrici di questa serie che possono essere equipaggiate con misuratore d’angolo Data M in grado di mantenere angolo di piega sempre preciso”.
Oltre alla progettazione di un’intera gamma ibrida la RPC ha inoltre sviluppato l’integrazione tra le sue macchine e i nuovi cobot stringendo una partnership con Universal Robots, riferimento assoluto per la produzione di robot collaborativi in grado di avere applicazione illimitate con una facilità di utilizzo sorprendente e alla portata di tutti.
RPC è sinonimo di assistenza tecnica specializzata con una rete di tecnici dislocati nel territorio nazionale. Come tale, si propone anche come importante centro di revisione dell’usato. Qui le piegatrici di seconda mano vengono rimesse a nuovo sostituendo il controllo numerico datato con CN di ultima generazione e con dispositivi di sicurezza secondo la normativa vigente. In questo modo, possono essere rimesse sul mercato garantendo affidabilità e precisione nel tempo.

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