L’edizione 2019 chiude con numeri importanti
26.197 ingressi degli operatori (+11%), oltre 50.000 m2 (+25%) espositivi per un totale di 518 imprese espositrici (+6% rispetto all’edizione 2017). Sono questi i numeri dell’ultima edizione di Fiera LAMIERA archiviata come edizione dei record da parte degli organizzatori di CEU e UCIMU – Sistemi per Produrre.
di Claudia Radaelli
È piuttosto positivo il bilancio dell’edizione 2019 di LAMIERA, la manifestazione internazionale delle macchine per la deformazione, il taglio e la lavorazione della lamiera, dell’automazione e delle tecnologie connesse al comparto, che si è svolta a fieramilano rho lo scorso maggio dal 15 al 18. Sono stati infatti 26.197 gli ingressi registrati ai tornelli nei quattro giorni di manifestazione, per un incremento dell’11% rispetto al già positivo risultato dell’edizione precedente (2017). La location milanese si conferma dunque adatta a ospitare l’unico evento espositivo dedicato al comparto organizzato in Italia.
Protagoniste della manifestazione promossa da UCIMU – Sistemi per Produrre e organizzata da CEU – Centro Esposizioni UCIMU, sono state 518 imprese (+6% rispetto all’edizione 2017), i cui stand sono stati allestiti nei
tre padiglioni – uno in più dell’edizione 2017 – 13, 15 e 18, per una superficie espositiva totale di oltre 50.000 m2, pari al 25% in più dell’edizione 2017.
73 paesi i Paesi della componente estera
Giunta alla 20a edizione, la seconda milanese, lamiera ha consolidato la sua posizione nel panorama internazionale richiamando nuovi espositori e allargando così l’offerta in mostra e il catalogo delle imprese presenti. Accanto all’offerta tradizionale la manifestazione ha, infatti, presentato un’ampia panoramica su sistemi di automazione, robotica, saldatura e tecnologie legate al mondo digitale, organizzate nelle nuove aree di innovazione: Robot Planet, Fabbricafutura e Saldatech, che si sono aggiunte alle ormai consolidate Fastener Industry, Ecocoatech e Blech Italy service.
Questa nuova formula ha permesso alla manifestazione di affermarsi anche come mostra di riferimento per le tecnologie riconducibili a industria 4.0, la cui evidenza negli stand ha incontrato l’interesse del pubblico. Dall’analisi dei dati emerge che il 71% dei visitatori italiani presenti a lamiera proveniva dall’Italia settentrionale, il 20% dal centro – nord (Italia centrale e Emilia Romagna), il 9% dal sud Italia. Rispetto al totale dei visitatori presenti, l’8,5% era di provenienza estera in rappresentanza di 73 paesi. Di questi il 78,5% apparteneva all’area europea, il 14% all’Asia, il 4,5% alle Americhe e il restante 3% all’Africa.
La presenza di qualificati operatori stranieri è stata assicurata anche dai 100 delegati della missione, organizzata da UCIMU – Sistemi per Produrre in collaborazione con ministero sviluppo economico e ICE-agenzia, che ha visto l’incoming di qualificati utilizzatori finali, tutti selezionati tra i settori di destinazione delle tecnologie esposte provenienti da: Arabia Saudita, Brasile, Canada, Cina, India, Malesia, Marocco, Messico, Polonia, Russia, Turchia, Usa, Uzbekistan e Vietnam.
Particolarmente positive sono risultate le valutazioni espresse dagli operatori esteri invitati. Un end user dell’Arabia Saudita ha affermato: “la manifestazione è ben organizzata, gli stand sono sufficientemente ampi per permettere dimostrazioni e presentazione delle tecnologie e dei servizi esposti. Lo staff è molto attento e disponibile a supportare la nostra visita alla mostra”.
Secondo uno degli operatori russi: “l’industria italiana di comparto ha un grande futuro: eccellente livello di progettazione, alta qualità dei prodotti, buon servizio e grande disponibilità delle persone”. Per uno degli utilizzatori provenienti dall’Uzbekistan: “lamiera è la migliore manifestazione di settore mai visitata”.
Punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro
Circa 600 gli ingressi effettuati dagli studenti la cui partecipazione è stata calmierata rispetto all’edizione precedente e organizzata secondo un’attenta programmazione pensata per offrire agli operatori del settore una piattaforma adatta al business e ai giovani un momento di aggiornamento sulle reali opportunità offerte dal comparto. Per questo, fondazione UCIMU ha realizzato, in collaborazione con ECOLE, Pianeta Giovani, l’area dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro e punto di accoglienza per 212 studenti di istituti tecnici superiori (distribuiti su tutto il territorio nazionale) condotti in visita guidata tra gli stand della manifestazione, accompagnati da un tutor.
Accanto all’ampia offerta in mostra sono state numerose le iniziative collaterali. Tra queste la più rilevante è stata l’Arena LAMIALAMIERA realizzata con il supporto di regione Lombardia. Vera e propria Arena allestita all’interno del padiglione 18, il padiglione dell’innovazione, LAMIALAMIERA ha ospitato un fitto calendario di 40 incontri per tutti e quattro i giorni di mostra, a cura di espositori e organizzatori. Protagonisti sono stati principalmente gli espositori che hanno presentato le proprie novità. Circa un migliaio sono le persone che hanno preso parte agli incontri in calendario; di questi più della metà sono gli operatori che hanno partecipato agli eventi delle imprese espositrici.
L’omaggio a Leonardo da Vinci a cinquecento anni dalla scomparsa
Lamiera ha inoltre reso omaggio a Leonardo da Vinci a cinquecento anni dalla scomparsa. Negli spazi della fiera è stata allestita la mostra speciale insignita della medaglia della Presidenza della Repubblica “Italiani come noi eccellenze che diventano identità” all’interno della quale Leonardo da vinci occupava un posto di riguardo grazie alla presentazione di alcune riproduzioni di disegni di macchine utensili per la deformazione del metallo e di sistemi di automazione da lui realizzati, a sottolineare lo stretto parallelismo tra i progetti leonardeschi e le moderne tecnologie esposte in mostra.
Un’industria solida e competitiva a livello mondiale
L’interesse del mondo manifatturiero per la manifestazione è misurato anche dalla vivace attività sui canali digitali (facebook, instagram, twitter, linkedin, youtube). Dal 23 aprile al 23 maggio sono risultate circa 700.000 le persone raggiunte dai post che riguardano lamiera 2019. A queste si aggiungono 1.500.000 persone che hanno visualizzato il banner promozionale della manifestazione previsto dalla campagna internazionale di retargeting attivata da gennaio 2019.
Massimo carboniero, presidente di UCIMU – Sistemi per Produrre ha dichiarato: “Siamo decisamente soddisfatti del risultato di questa edizione di LAMIERA che si chiude con numeri in crescita per metri quadri espositivi, imprese presenti e operatori in visita. Con questa performance – ha concluso Massimo Carboniero – l’Italia conferma ulteriormente la sua competenza in questo segmento potendo contare su una manifestazione sempre più completa oltre che su un’industria solida e competitiva che occupa, a livello mondiale, il terzo posto nella classifica di produzione, il secondo in quella di export e il quarto in quella di consumo”.
Appuntamento con LAMIERA dal 17 al 20 marzo 2021
Alfredo Mariotti, Direttore Generale di UCIMU – Sistemi per Produrre ha affermato: “Milano si conferma la location più adatta, l’unica in Italia, a poter ospitare un evento di questo calibro, evento che vogliamo cresca ancora. Per questa ragione, sulla base dei risultati ottenuti, stiamo già lavorando alla definizione della prossima edizione che si terrà a fieramilano rho dal 17 al 20 marzo 2021”.
“Con questa scelta – ha concluso Mariotti – anticipiamo di due mesi lo svolgimento di LAMIERA, così da distanziarla da EMO Milano 2021, la mondiale itinerante, che torna nel nostro Paese dopo sei anni e si svolgerà nell’ottobre dello stesso anno sempre a fieramilano rho. L’obiettivo è quello di permettere alle imprese del comparto di organizzarsi al meglio e partecipare a entrambe le manifestazioni, cogliendo le opportunità offerte dai due differenti eventi espositivi”.
L’industria italiana della macchina utensile a deformazione
LAMIERA costituisce un punto di riferimento per un comparto di particolare rilievo che rappresenta più della metà della produzione complessiva di macchine utensili in Italia.
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi e Cultura di Impresa di UCIMU – Sistemi per Produrre, nel 2018, l’industria italiana ha prodotto macchine utensili a deformazione per 2.883 milioni di euro, registrando un incremento del 13,3% rispetto al 2017. In virtù di questo risultato l’Italia si è confermata al terzo posto nella classifica dei produttori, dopo Cina e Germania.
Confrontando le variazioni di produzione (rispetto all’anno precedente) dei primi otto paesi, l’industria italiana ha espresso la seconda migliore performance dopo gli Stati Uniti (cresciuta del 20,3%). In ragione di ciò, l’Italia ha ridotto ulteriormente il gap che la separa dalla Germania il cui incremento nella produzione del comparto è risultato pari al +9,9%.
Con un incremento dell’11,3%, l’industria italiana, con un valore assoluto pari a 1.511 milioni di euro, si è confermata al secondo posto della graduatoria internazionale di export dopo la Germania e prima della Cina. Tra i primi 8 paesi esportatori l’Italia ha fatto registrare la terza miglior performance dopo Cina e Austria, cresciute rispettivamente del 17,3% e del 13,5%.
Migliora la performance dell’Italia anche nella graduatoria di consumo ove, confermandosi il quarto posto, cresce del 16,8% rispetto al 2017. Secondo l’elaborazione del Centro Studi e Cultura di Impresa di UCIMU – Sistemi per Produrre su dati ISTAT, le importazioni di macchine utensili a deformazione della lamiera in Italia, nel 2018, sono risultate pari a 260 milioni di euro, il 24,1% in più rispetto al 2017.
Con riferimento all’export italiano, principali mercati di sbocco del comparto sono risultati gli Germania, (+15,5%) rispetto al 2017, seguiti da Stati Uniti (+15,2%), Polonia (+33,1%), Cina (+31,9%), Francia (+25,8%), Spagna (+27,9%), Romania (+181,1%), Turchia (+8,1%), Russia (+6,1%), Regno Unito (+49,5%). I primi dieci paesi di destinazione del made by italians hanno tutti fatto registrare dati in crescita rispetto al 2017.