Posizionarsi al vertice nel settore dello stampaggio a caldo
Fagor Arrasate rafforza il suo impegno nello stampaggio a caldo con la firma di Gerald Schulz, nuovo direttore vendite globale incaricato di guidare una nuova fase di sviluppo commerciale per il settore Press Hardening. Volkswagen ha, inoltre, affidato ancora una volta a Fagor Arrasate la fornitura di una linea di stampaggio a caldo con un innovativo sistema di automazione.
di Matteo Tenderini
Fagor Arrasate ha fatto un nuovo passo avanti nella sua strategia per posizionarsi al vertice nel settore dello stampaggio a caldo, incorporando il talento, la conoscenza e l’esperienza di Gerald Schulz, assumendolo come nuovo direttore vendite globale delle presse per lo stampaggio a caldo. Schulz ha una lunga storia nella direzione e nelle vendite per AP&T, Magna, Gestamp Benteler, Helmerding, Kemmerich, Hubert Schlieckmann e Siempelkamp.
Gerald Schulz, ex direttore vendite (CSO) e rappresentante esecutivo in Cina di AP&T, leader mondiale nel campo dello stampaggio a caldo, aggiungerà la sua esperienza e conoscenza del mercato alla competenza tecnologica di Fagor Arrasate.
Offrire una linea di stampaggio a caldo redditizia e precisa
Negli ultimi cinque anni Fagor Arrasate ha implementato importanti sviluppi tecnologici. L’azienda è diventata un fornitore OEM chiavi in mano e ha completato diversi importanti progetti con tempi di consegna inferiori all’anno. Come riferimento OEM, Fagor Arrasate ha consegnato due progetti a Seat-Barcellona, uno a VW Kassel e uno a PSA/Opel Kaiserslaitern, oltre a diverse linee di stampaggio nel settore TIER1. Pertanto, Gerald Schulz ritiene che, con il livello di sviluppo tecnologico raggiunto da Fagor Arrasate, questi recenti parametri di riferimento e l’attuale rapporto qualità-prezzo, “abbiamo ottime possibilità per migliorare le nostre vendite nel mercato globale dello stampaggio a caldo” ha affermato Gerald Schulz, in particolare in Europa e in Cina.
“Sono nell’industria automobilistica da 29 anni, e negli ultimi 16 anni mi sono occupato dell’installazione di molte linee di Press Hardening e del business globale del settore. Non si tratta solo della macchina di stampaggio; è necessario vedere l’intero processo di produzione per offrire al cliente una linea di stampaggio a caldo redditizia e precisa. Noi di Fagor Arrasate abbiamo l’esperienza e le conoscenze per avere successo con i nostri clienti. Inoltre, il nostro Gruppo Mondragon offre ai propri clienti un’azienda stabile e a prova di crisi con oltre 74.000 dipendenti e un fatturato globale di 11,3 miliardi di euro”, afferma Schulz.
“Grazie all’esperienza di vendita e alla conoscenza del mercato di Schulz siamo ora in grado di sfruttare al meglio il nostro potenziale tecnologico, che abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare in progetti recenti. Con la padronanza dell’elemento tecnico, ora è il momento ideale per rafforzare la nostra posizione nel settore Press Hardening e Gerald Schulz è un elemento chiave di questa strategia”, ha dichiarato Aitor Ormaetxea, direttore dello stampaggio a caldo di Fagor Arrasate.
Una pressa con cadenze produttive molto elevate
Lo stampaggio a caldo è un mercato in espansione a causa della necessità per i costruttori di veicoli di riprogettare le loro piattaforme per adattarle alle nuove esigenze del mercato. In particolare, la necessità di alleggerire il telaio dei veicoli a causa dell’impiego di energie alternative e dei requisiti normativi sulle emissioni, rende questa tecnologia la più in rapida crescita nel settore dello stampaggio.
Lo testimonia la linea di stampaggio a caldo Turn Key fornita, di recente, a Volkswagen dotata di due forni a rulli paralleli, tre alimentatori di carico liberamente programmabili e una soluzione di fine linea che permette di realizzare lo stoccaggio delle parti in modo completamente automatico o manuale.
Dispone di tre alimentatori di carico e di un potente sistema di azionamento per il controllo dello stampo. Questa nuova attrezzatura permette di spostare ogni pezzo grezzo in uscita dal forno in modo indipendente sulla matrice invece che a gruppi. In questo modo è possibile ridurre le dimensioni dei forni, dato che dopo l’uscita dal forno i pezzi vengono separati per essere stampati correttamente. Grazie a questa automazione e al potente gruppo idraulico, la pressa è in grado di raggiungere velocità di lavorazione molto elevate.
Volkswagen si è affidata a Fagor Arrasate per questo progetto dopo i risultati positivi delle due linee di stampaggio a caldo installate in un altro dei suoi impianti. Queste linee sono completamente automatizzate, sia nel caricamento delle forme che nell’accatastamento dei pezzi, e sono inoltre dotate di due forni paralleli per il riscaldamento dei formati. Per il caricamento della pressa, questi sono dotati di un alimentatore Fagor LR3-120 che permette di trasportare rapidamente i formati caldi allo stampo, garantendo così la qualità e la stabilità del processo.
I pezzi, una volta stampati, vengono automaticamente posizionati nei contenitori impilati da una navetta e tre robot Kuka, in modo che il processo sia completato in modo completamente automatico. Dispone inoltre di un nastro di uscita aggiuntivo per il controllo qualità dei pezzi.
L’appoggio ottenuto guadagnando la fiducia di un produttore di queste dimensioni, insieme alla sua significativa esperienza nei propri sistemi di automazione, offre a Fagor Arrasate il potenziale per una grande crescita nell’industria dello stampaggio a caldo. L’azienda ha una conoscenza approfondita dei sistemi di trasferimento e di alimentazione, incluse pietre miliari come l’installazione della prima servopressa meccanica in Europa.