MECFOR Parma: istruzioni per l’uso!

C’è un nuovo salone B2B nel futuro di Fiere di Parma: si chiamerà MECFOR, vedrà la sua prima edizione dal 25 al 27 febbraio 2021 e avrà un partner di assoluto rilievo, CEU – Centro Esposizioni UCIMU. MECFOR integrerà tre saloni distinti ma complementari e affini – SUBFORNITURA, TURNING e REVAMPING – creando, di fatto, una novità per certi versi assoluta nel panorama fieristico italiano di cui abbiamo chiesto maggiori dettagli ad Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma e Alfredo Mariotti, direttore generale di CEU – Centro Esposizioni UCIMU.

di Fabrizio Garnero

MECFOR è il nuovo evento fieristico di Fiere di Parma; dottor Cellie può, per iniziare, delinearne i connotati facendoci una sorta di carta d’identità della manifestazione?
MECFOR conferma l’appuntamento con la meccanica e la subfornitura che da decenni si organizza a Parma in primavera. La novità è che questo evento diventa smart e innovativo grazie a un format snello che si concentrerà su tre giornate (25- 27 Febbraio 2021) e offrirà agli espositori soluzioni chiavi in mano low cost e ai visitatori professionali servizi di alto livello (parcheggio gratuito, servizio lounge ecc.) per rendere l’esperienza fieristica più efficace e piacevole.
La manifestazione sarà gestita da una cabina di regia condivisa con le aziende del settore e quindi caratterizzata da orari, contenuti e lay-out in grado di rappresentare al meglio tutte le sezioni espositive riducendo, contemporaneamente, tempi e costi a carico degli stessi espositori.

Tre saloni in uno: fin dalla sua prima edizione MECFOR adotta questa formula dei saloni contemporanei e complementari fra loro che tanto successo ha prodotto in eventi fieristici del recente passato di Fiere Parma; potete parlarci dei tre comparti cui vi rivolgete e delle sinergie esistenti?
Mariotti: MECFOR è frutto della collaborazione di due realtà – Centro Esposizioni UCIMU e Fiere di Parma – che hanno una lunga tradizione nell’organizzazione di eventi fieristici, ciascuna specializzata nei propri settori o addirittura in specifici segmenti. La costruzione di un evento con tre saloni distinti, ma profondamente connessi tra loro, è la naturale espressione di questa collaborazione.
Cellie: Le tre sezioni presenti SUBFORNITURA, REVAMPING e TURNING rappresentano infatti visioni industriali differenti, prospettive diverse ma complementari: quella dell’industria manufatturiera da un lato e quella della lavorazione conto terzi dall’altro. Solo in questo modo siamo in grado di rispondere a una domanda di mercato sempre più indirizzata verso la qualità, la flessibilità produttiva, macchine utensili innovative e customizzate, modelli produttivi sostenibili; in sostanza quei fattori che hanno garantito e assicureranno in futuro la competitività del nostro sistema industriale e della subfornitura.

Il salone dedicato al REVAMPING sembra essere la vera novità del anorama fieristico italiano; cosa potete dirci in merito? A quali tipologie di macchine
si rivolge? Parliamo di macchine sia da asportazione che per la lavorazione della lamiera?

Mariotti: Con REVAMPING proponiamo il primo e unico salone in Italia dedicato alle macchine “revampate”, in risposta a una domanda che esiste da sempre ma che, fino a oggi, non aveva un momento di esposizione dedicato.
Il salone ospiterà una vasta offerta di macchine utensili, sia lavoranti con tecnologia ad asportazione che a deformazione, aggiornate secondo i criteri di Industria 4.0. Questo significa che a disposizione dei visitatori vi sarà un’offerta di tecnologia certamente più conveniente in termini economici rispetto “al nuovo”, ma ugualmente soddisfacente in termini di qualità e prestazione. E poi c’è un aspetto molto importante da sottolineare: con Revamping, di fatto, proponiamo una delle interpretazioni possibili di economia circolare applicata al settore dei macchinari.

SUBFORNITURA è un “prodotto” ormai affermato che ha saputo attrarre intorno a sé espositori di tutta la filiera meccanica e non solo. Nel 2021 saprà diventare il driver di MECFOR e confermare questo ruolo baricentrico e collante dell’industria manifatturiera insieme agli altri due saloni che invece saranno alla prima edizione?
Cellie: Siamo fiduciosi e ottimisti perché è quello che ci chiedeva il mercato; ovvero tornare a focalizzarci sulla manifattura che continua a evolversi proprio grazie al dialogo costante e crescente lungo la filiera che va dalle materie prime al prodotto finito grazie che caratterizza una subfornitura sempre più evoluta. A Parma, negli anni, abbiamo visto la nascita dei primi “modulisti” di primo e secondo livello. Nei prossimi anni, proprio grazie a un format fieristico adatto a valorizzare e divulgare le competenze distintive della meccanica e della subfornitura Made in Italy, gli OEM potranno ritrovare un luogo dove innovare e progettare prodotti e processi. Location e focus sulla soddisfazione di espositori e visitatori è fil rouge dei successi fieristici ospitati dal nostro quartiere come Cibus, CibusTec, SPS, ecc.

Qual è la vostra aspettativa relativamente a TURNING e cosa proporrà al visitatore?
Mariotti: TURNING nasce con l’idea di proporre un focus specifico sul tornio, la macchina utensile per eccellenza che ha una vastissima applicazione nel manifatturiero. A Parma sarà in mostra un’ampia scelta adatta a tutte le esigenze, dalle soluzioni più semplici a quelle più complesse e articolate, così da intercettare il vasto pubblico appartenente sia al mondo delle PMI che dei grandi gruppi multinazionali.

Una delle novità evidenti è la partnership tra voi, a costituire
un binomio dalla capacità organizzativa importante, cosa si deve aspettare il pubblico che animerà le tre giornate di Fiera? Potete darci delle anticipazioni?

Mariotti: Come dicevo poc’anzi, la partnership con Fiere di Parma nasce sotto ottimi auspici. Volevamo proporre un evento nuovo al pubblico della meccanica e crediamo che il concept della manifestazione risponda agli obiettivi che ci siamo dati in fase di progettazione. Ora tocca realizzare il progetto ma abbiamo già avviato la macchina e siamo molto motivati oltre che fiduciosi della sua buona riuscita!
Cellie: La manifestazione valorizzerà le specificità dei diversi espositori per ispirare visitatori sempre più orientati alla customizzazione; sarà un leggibile contributo all’innata capacita di “innovare e personalizzare” della nostra industria manifatturiera. Fotograferemo e divulgheremo queste best practice grazie alle competenze e all’osservatorio di CEU che conta una vastissima esperienza in fatto di organizzazione di manifestazioni fieristiche dedicate al settore tra cui la EMO, la mondiale della macchina utensile, alternativamente ospitata in Italia e Germania, che terrà la prossima edizione a Milano nell’ottobre 2021.

Un’altra novità importante è la scelta di più case editrici specializzate nei diversi comparti quali media partner dell’evento; è un modo per essere ancora più vicini alle esigenze dei potenziali espositori e proporre un’offerta merceologica allineata con le aspettative dei diversi settori rappresentati?
Cellie: Certamente la prospettiva suggerita dalle aziende era proprio questa. Produrre contenuti dedicati e verticali per aumentare leggibilità e utilità della Fiera. Ecco il coinvolgimento delle testate tecniche più autorevoli. La cabina di regia della manifestazione è condivisa con gli espositori ma anche con alcuni editori di riferimento.

La prima edizione di MECFOR si svolgerà alla fine di febbraio 2021 in un momento piuttosto affollato di eventi fieristici; non temete questo aspetto? Come pensate risponderà il mercato?
Mariotti: La sua affermazione è vera solo in parte perché, se è corretto dire che il 2021 sarà ricco di fiere in Italia e all’estero, è altrettanto vero che MECFOR è una manifestazione diversa rispetto alle altre dedicate al settore della meccanica. Per certi versi, così come è stata progettata, rappresenta un unicum. Su questo noi intendiamo puntare e crediamo che il mercato lo capirà.
Cellie: La manifestazione nasce anche come esplicita richiesta dei key player del settore che confermano di volere Parma come riferimento, non solo per il ruolo strategico e le competenze acquisite con CEU, ma anche per la posizione baricentrica rispetto ai principali distretti produttivi di Piemonte, Lombardia, Veneto ed evidentemente Emilia Romagna. A questa naturale e storica vocazione abbiamo aggiunto un format breve ed efficace, servizi per espositori e visitatori ad alto valore aggiunto ma a bassissimo costo (dagli allestimenti low cost ai parcheggi gratuiti) nonché una calendarizzazione lontana dai grandi eventi internazionale di autunno. Per Salone del Camper, SPS, le Fiere della Meccanica venire a Parma ha rappresentato un fattore critico di successo. Mecfor 2021 non farà eccezione.

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