Revamping del taglio laser: un investimento che porta buoni frutti
Assistenza, revamping e ricambistica: sono queste le tre anime di Lasertech Service, azienda nata nel 2008 grazie all’impegno di Guido Kosmac e Carlo Mondo. Si occupano principalmente di revamping delle macchine per il taglio laser, con particolare predilezione per i sistemi Bystronic,con cui hanno costruito una collaborazione solida e continuativa. Guido Kosmac ci ha raccontato il mondo di Lasertech Service, come lavora l’azienda, quali cambiamenti e quali ritorni, forse inaspettati, stanno vedendo.
di Rossana Pasian
Lasertech Service, azienda di San Gillio alle porte di Torino, è nata nel giugno del 2008 dall’idea di due soci, Guido Kosmac e Carlo Mondo, entrambi con una lunga esperienza nell’assistenza dei sistemi di taglio laser. Partiti da un capannone in affitto dove fornivano assistenza ad aziende con cui già da tempo si era instaurato un rapporto di fiducia, nel 2009 Lasertech Service inizia ad acquistare impianti usati per iniziare la propria attività di revamping e rivendita di macchine rigenerate. Nel medesimo anno iniziano ad ampliare l’organico, che a oggi conta 13 dipendenti.
Lasertech Service ha iniziato la sua attività fornendo un’assistenza tecnica alternativa, qualificata da esperienze di altissimo livello professionale, alle aziende. Questo perché i costi rispetto all’assistenza tradizionale sono più contenuti. Grazie all’esperienza maturata precedentemente dai due soci si riusciva a dare continuità poiché le persone che andavano a riparare e manutenere le macchine erano le medesime di prima “Si potrebbe riassumere così: competenza e qualità a un costo più conveniente”, commenta Guido Kosmac.
Le tre anime aziendali: assistenza, revamping e ricambistica
Lasertech Service si è specializzata nel revamping di sistemi per il taglio laser, soprattutto di Bystronic , contemplando anche Prima Power e, all’occorrenza di altre macchine fornite da altri leader di mercato. “Abbiamo iniziato l’attività di revamping perché chiamati in causa da diversi commercianti”, spiega Kosmac, “che ci hanno dato modo di riflettere sulle potenzialità di questo tipo di investimento”. Nel momento in cui Lasertech Service ha avuto la forza economica, ha acquistato dei macchinari usati, avendo la struttura adatta per revisionarle nella propria sede, è stato possibile lavorarvi e fare test prima di consegnarli e installandoli dai clienti. “Una macchina per il taglio laser possiede un alto livello tecnologico con un costo proporzionato”, continua Guido Kosmac, “non viene acquistata senza prima una lunga riflessione preliminare; è quindi fondamentale che questa possa garantire un lungo ciclo di vita e non richieda troppa manutenzione. È necessario, di conseguenza, un revamping affidabile e che assicuri un ottimo funzionamento macchina”.
Un revamping completo dell’impianto si fa solo quando c’è una sostituzione: “Un’azienda che acquista un macchinario nuovo ci interpella per venderci quello usato, che noi revampiamo e rivendiamo a un altro cliente”, spiega Kosmac. Di frequente questa operazione avviene direttamente con Bystronic, con cui vantiamo una solida collaborazione.
Un’altra attività di Lasertech Service è quella della ricambistica. Capita a volte che alcuni impianti non siano più rigenerabili, perché troppo usurati o troppo danneggiati; da questi, però, è possibile ricavare ricambi che hanno ancora un mercato, in particolare per tutte quelle aziende che utilizzano macchinari un po’ più “datati” e rispetto ai quali è difficile reperire i ricambi. In questo modo l’azienda può garantire un service più ampio ai propri clienti. Lasertech Service ha quindi tre anime: assistenza, revamping e ricambistica.
Laser fibra o CO2? Una scelta non scontata
Le macchine taglio laser fibra stanno prendendo sempre più piede, cambiando il modo di lavorare con il laser. Lasertech Service, ovviamente, non è rimasta fuori: per esempio, nel corso dell’ultimo anno sono già stati rigenerati tre impianti fibra. Allo stesso tempo, però, non si sono ancora visti grandi numeri. “Se l’azienda ha necessità di cambiare un impianto”, racconta Kosmac, “la scelta del taglio laser fibra può essere la migliore, sia per la sua tecnologia avanzata sia per la praticità di utilizzo, anche per tecnici non specializzati. Con il CO2 esistono più variabilità di intervento, dall’usura della macchina ai diversi materiali, e l’operatore può fare la differenza in molti sensi, mentre con il taglio laser fibra se si presenta qualche problema ,occorre necessariamente rivolgersi all’assistenza. Non è quindi così vero, come spesso si sente dire, che il laser fibra non ha bisogno di manutenzione: noi, come Lasertech Service, stiamo vedendo una crescita del 17% ogni anno di richiesta di assistenza”.
Il modulo fibra è formato da un diodo con una serie di componentistica elettronica, che ha una propria usura e un decadimento progressivo con l’utilizzo della macchina, ed è più dilazionato nel tempo. “Il problema del modulo fibra”, spiega Kosmac, “è che dopo un esercizio medio dalle 30.000-40.000 ore, durante le quali sono già stati eseguiti interventi di manutenzione, spesso è necessario sostituire tutti i moduli della sorgente, cosa che ha costi di circa il doppio rispetto a quelli di un intervento su una sorgente CO2, dopo 12-13.000 ore di attività. Quindi è si un intervento sicuramente meno frequente, ma molto oneroso”.
Il vantaggio di scegliere un sistema taglio laser fibra si trova nella quantità di produzione e nelle performance. “Se i miei clienti”, spiega Kosmac, “lavorano lamiera di 4-5 mm e in 30.000 ore, hanno prodotto il triplo o più di quanto sarebbero riusciti a fare con un sistema CO2, allora la scelta del laser fibra e il suo costo sono sicuramente giustificati e ammortizzati. Se invece la velocità e la quantità di produzione sono le medesime, allora conviene un laser CO2”. Bisogna quindi avere piena consapevolezza di ciò che si intende fare, così da poter scegliere la soluzione migliore per la propria azienda.
“Abbiamo avuto dei clienti che sono ritornati alla sorgente CO2, un po’ per un discorso qualitativo, perché non tutti sono risultati contenti della qualità del taglio del ferro fatta con il taglio laser fibra, oppure per l’ortogonalità dei pezzi, che spesso richiede degli accostamenti molto più precisi. Abbiamo notato nella nostra esperienza che, se si è lamieristi ‘puri’, quindi aziende che lavorano con tagli da 3 – 4 mm, conviene il taglio laser fibra, da lì in avanti , invece, non è detto che sia la soluzione migliore. L’altra domanda da farsi quando si deve scegliere tra laser CO2 e fibra è se l’azienda è in grado di aumentare di 3 o 4 volte i ritmi: se compri un sistema di taglio laser fibra, devi farlo lavorare per le performance per cui è stato costruito, non a ritmo ridotto. La scelta tra i due tipi di macchinario, quindi, segue diverse variabili e non è scontata. Dipende dall’applicazione”.
L’assistenza è soprattutto velocità di risposta
Nell’era dell’Industria 4.0 non è cambiato tantissimo l’approccio al revamping delle macchine laser: solo qualche cliente ha chiesto che venisse integrato un sistema di videosorveglianza o segnali di controllo remoto per i fermi macchina. “Le macchine Bystronic”, racconta Kosmac, “erano già in grado, dal 1997, di inviare i dati di produzione, quindi non si è verificato , per noi, un grande cambiamento”. L’unica differenza rispetto agli gli anni ’90 è che allora mancava l’aspetto visivo dell’applicazione, cosa che invece oggi c’è, per una visualizzazione migliore e semplificata.
L’attività di assistenza di Lasertech Service rappresenta il 50% del fatturato, ed è quindi la parte più consistente del lavoro dell’azienda. “È molto importante garantire prima di tutto una risposta il più rapidamente possibile”, dice Kosmac, “che sappia dare, fin da subito, almeno delle indicazioni su come possa essere risolto il problema, se al telefono, da remoto, con invio di ricambi o con l’intervento di un tecnico sul posto. L’80% di un servizio di qualità è fatto soprattutto dalla velocità di risposta all’esigenza del cliente, dando per scontata la competenza, poiché senza questa non si può dare una risposta veloce”.