Acciaio digitale: più sostenibilità, più strategia, più internazionalizzazione
Il 18 febbraio si è svolto il convegno virtuale “Accelerazione digitale: human, business, sustainability”, organizzato da siderweb, la community dell’acciaio, con SAP e Regesta, partner di molte imprese siderurgiche, che è stato occasione per la filiera dell’acciaio di mettersi a confronto sulle sfide
e sulle opportunità dell’approdo digitale.
La digitalizzazione, che la pandemia sta accelerando, sta permettendo all’acciaio di accrescere le proprie potenzialità in termini di sostenibilità, internazionalizzazione e crescita strategica. Questo è quanto emerso nel convegno del 18 febbraio “Accelerazione digitale: human, business, sustainability”, organizzato da siderweb con SAP e Regesta. Un convegno online che si è aperto con i saluti di Emanuele Morandi, Presidente siderweb, e lo storytelling di Oscar Farinetti, Founder di Eataly e Green Pea, sull’umanesimo digitale dal titolo “Il cambio di paradigma e l’umanesimo digitale”. A seguire, si è tenuta una tavola rotonda moderata da Lucio Dell’Angelo, Direttore Generale di siderweb, e che ha visto la partecipazione di: Bertha Bazzoffia, Sales Director SAP Italia; Barbara Beltrame, Vicepresidente Confindustria per l’internazionalizzazione, Board Gruppo AFV Beltrame; Roberto De Miranda, Comitato Esecutivo ORI Martin; Vittoria Gozzi, Board Gruppo Duferco e Presidente Wylab. Ha chiuso i lavori Francesco Brunelli, Presidente di Regesta.
Un processo di co-progettazione
Bertha Bazzoffia, SAP Italia. Una delle aree su cui stiamo maggiormente collaborando con i nostri clienti del settore siderurgico è l’integrazione dei processi per creare una filiera solida che parta dalle esigenze dei loro clienti e arrivi fino alla consegna del prodotto. Questo presuppone lo sviluppo di una business network che permette di coinvolgere il cliente in una logica di co-progettazione e di collaborare a valle con i fornitori.
Per esempio, oggi è possibile, tramite una nostra soluzione cloud per la digitalizzazione degli asset, includere in un unico repository tutte le informazioni su impianti e apparecchiature di un ecosistema di produttori, fornitori di servizi di ingegneria, appaltatori di manutenzione eccetera. In questo modo, migliorano i livelli di efficacia operativa, si possono sviluppare servizi di manutenzione o qualità predittiva, o introdurre innovazione di processo in collaborazione con i propri partner.
Digitalizzazione e internazionalizzazione
Barbara Beltrame, Gruppo AFV Beltrame. Credo che sia molto importante aggiornarsi e, in questo senso, tutto il processo di digitalizzazione che abbiamo affrontato è servito al gruppo per avere un respiro internazionale, tanto con i clienti quanto con i fornitori: i servizi sono multilingua, tutti i dati sono gestiti in maniera universale. Questo approccio ha creato sicuramente un’efficienza ovunque. Sia dal lato dei nostri clienti che stanno scegliendo la digitalizzazione (abbandonando addirittura le email), sia internamente, perché parliamo la stessa lingua e ci siamo integrati. Questo ha portato risultati entusiasmanti. Anche come Confindustria siamo molto impegnati perché la digitalizzazione diventi una priorità. La pandemia ha impresso un’accelerazione pazzesca a questo processo, che era già in corso ma molti imprenditori si sono trovati impreparati.
Attirare talenti in siderurgia
Roberto De Miranda, ORI Martin. Una nostra sfida quotidiana è quella di attrarre talenti, anche nel campo della digitalizzazione. Alcune figure sono sempre più difficili da trovare, ma è sempre più necessario portarle in siderurgia per poter fare il salto di qualità digitale. Non è facile, perché c’è una certa tendenza, anche al nostro interno, a prendere personale dal nostro stesso settore. C’è anche un problema di tipo esogeno: non appaiamo così appetibili per un giovane talento. Questo lo vedo con e-Novia (acceleratore di start up che ha tra i fondatori ORI Martin), un mondo di start up con progetti e idee straordinarie ma con un conto economico che non è quello delle aziende siderurgiche. Per questo con il nostro HR stiamo cercando figure aprendoci a metodi di lavoro meno standard. Parlare solo di smart working è fuorviante, il talento cerca di lavorare per obiettivi, non di stare in ufficio otto ore al giorno. Inserirlo in azienda è una sfida titanica, ma dobbiamo affrontarla.
Applicare intelligenza sui dati
Vittoria Gozzi, Gruppo Duferco. Tre anni fa abbiamo costituito nel Gruppo Duferco una task force che facesse l’analisi e la mappatura dello stato dell’arte del livello di tecnologia delle diverse divisioni, che ha preso la forma di una vera e propria azienda, la Duferco Dev. Nella prima fase abbiamo fornito gli strumenti e gli applicativi digitali nei processi dove erano assenti. Oppure abbiamo fornito, dove essi c’erano già ma non interloquivano, il layer di integrazione. È stato un lavoro lungo, per la non omogeneità del sistema, ma oggi posso dire che il livello di digitalizzazione è abbastanza omogeneo e siamo dotati in quasi tutte le divisioni di un repository con tutti i dati classificati e catalogati. La seconda fase, avviata ora, è l’applicazione dell’intelligenza su questi dati grazie a un nostro team di data scientist per poterne estrarre valore e orientare le nostre scelte strategiche.
La transizione non è solo digitale
Francesco Brunelli, Regesta. Durante l’evento abbiamo ascoltato la voce del fornitore di tecnologia SAP e delle aziende utilizzatrici. Noi, in qualità di partner, siamo l’anello di congiunzione, che ha il compito di coniugare la tecnologia con l’organizzazione aziendale dei clienti, per migliorare velocità e precisione dei processi e per creare nuovi servizi e nuovo valore. Realizzando progetti sostenibili da ogni punto di vista: economico, sociale e ambientale.
Ogni progetto SAP porta una grande trasformazione all’interno delle organizzazioni, sia dei processi sia del modo di lavorare delle persone. La transizione non è quindi solo digitale e le persone restano il fulcro per la buona riuscita e per il successo del progetto, indipendentemente dal ruolo aziendale ricoperto.