L’Italia ha voglia di robot
L’indagine semestrale SIRI racconta di un settore euforico e vivace, con oltre 5mila robot ordinati nel primo semestre dell’anno per una crescita del 49,5% sul primo semestre 2020.
5.791 robot ordinati in Italia nei primi sei mesi del 2021 (di cui 85,7% sono antropomorfi e il 14,3% scara). Un dato eccezionale quello fornito dall’indagine statistica semestrale robotica realizzato con Statistiche SIRI e elaborazione Centro Studi UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE perché vuol dire non solo un incremento del mercato di quasi il 50%, per l’esattezza del 49,5%, ma perché segna una crescita anche sui dati del 2019. Siamo di fronte quindi non a un boom “drogato” dal confronto con un semestre anomalo come la prima metà 2021, ma a una crescita concreta. “La crescita è stata superiore alle attese – conferma Domenico Appendino, Presidente di SIRI – e c’è un particolare dinamismo che sta attraversando il mercato in questo 2021”. Se, come ipotizzano tutti i principali attori del settore, anche la seconda metà dell’anno manterrà il medesimo dinamismo, il 2021 potrebbe diventare il nuovo anno record per la robotica italiana, con addirittura lo storico sorpasso sulla Germania per robot installati nella general industry. Se infatti andiamo a osservare i dati della tabella 1, vediamo che dei 5.029 robot ordinati ben 4.124 sono destinati alla General Industry. Meriterà infine un approfondimento la riduzione del 67,2% dei robot ordinati direttamente dalle aziende automotive: un dato che racconta anche del nuovo approccio frugale all’automazione di grandi player del settore.
Robot e arc welding, la coppia dell’anno
L’indagine semestrale offre un interessante analisi di come la crescita di ordini di robot sia ripartita per applicazioni, un’informazione utile per leggere le tendenze che hanno segnato questa prima parte dell’anno con conferme e inaspettati picchi. Guardando dati il primo numero che spicca è quello relativo ai robot ordinati per applicazioni di arc welding: sono stati ben 399 e quindi più del doppio del primo semestre 2021 (+130,6%), evidente come si tratti quindi di uno dei pilastri di questa crescita impetuosa del comparto. Sono state numerosi gli ordini di impianti di questa tipologia di saldatura robotizzata effettuati da aziende di aree come il Centro e Sud Italia, a conferma quindi anche della crescente penetrazione della robotica nella manifattura italiana. Importanti incrementi anche per i robot impegnati nel material handling (+43%), nell’asservimento macchine utensili (+52%), nella verniciatura (+84,2%), nella pallettizzazione (+61.6%) e nel montaggio (+91,1%). Lieve invece l’incremento di robot ordinati destinati allo spot welding. Siamo quindi di fronte a un momento di grandissima vivacità con tutti i settori applicativi in forte crescita. Una sola applicazione va esclusa da questa tendenza felice: i robot destinati a “processo/sbavatura” frenano in maniera netta (-27,1%).
Non solo SIRI vede la crescita
Importante sottolineare come la tendenza positiva contenuta nell’indagine statistica sia confermata anche dalla stima del mercato globale (quindi comprendente robot articolati, scara, cinematica parallela, cartesiani e altri), un dato basato sulle sensazioni dei presenti in occasione dell’incontro del Gdl Statistiche SIRI in aggiunta ai dati interni del GdL statistiche e che permette quindi coprire al meglio possibile la parte non censita. Secondo questa stima il mercato italiano nel primo semestre 2021 ha toccato quota 5.791 robot ordinati, con un incremento rispetto al 2020 del 48,7%.