Investire, innovare…. e crescere
Specialista della carpenteria leggera e medio pesante, il gruppo TL Tecnolamiere di Serravalle Pistoiese dimostra con la sua crescita impetuosa come l’evoluzione da fornitore di pezzi lavorati a partner produttivo evoluto sia fondamentale per rimanere competitivi sul mercato. Un’evoluzione che non può prescindere da investimenti in impianti innovativi come la pannellatrice semiautomatica MAK4 EVO di Schröder.
Essere partner delle aziende nello sviluppo dei loro progetti, dall’ideazione fino all’industrializzazione del prodotto finale riuscendo ad affiancare produttività e sostenibilità ambientale. Questo l’obiettivo alla base della strategia di TL Tecnolamiere, gruppo di Serravalle Pistoiese specializzato nella realizzazione di carpenterie hi-tech leggere e medio pesanti attraverso la lavorazione e la trasformazione di laminati e profili metallici per diversi settori. Fondata dalle famiglie Ginanni e Cipollini nel 1973, l’azienda nasce inizialmente come fornitore di importanti produttori a livello mondiale di macchine da caffè, ma nel corso della sua storia ha vissuto un importante evoluzione abbracciando anche differenti settori produttivi come, ad esempio, packaging e farmaceutica. “Per anni – racconta Stefano Ginanni, titolare oggi insieme al fratello Luca e a Roberto Cipollini – l’azienda si è occupata solo di stampaggio a freddo, ma ci siamo resi conto che era una lavorazione dove non saremmo riusciti a differenziarci rispetto alla concorrenza low-cost. Abbiamo quindi deciso di cambiare approccio: non ricevere passivamente una subfornitura, ma fornire anche progettazione e assistenza sviluppando un focus particolare sul settore del packaging”. Inoltre, in quegli anni l’ingresso della seconda generazione è stata anche l’occasione per importanti investimenti nei sistemi produttivi e negli impianti. “Ci siamo dotati delle prime presse piegatrici a controllo numerico e del primo laser – racconta Ginanni – e, parallelamente, abbiamo cominciato a fornire ai nostri clienti nel packaging e nel farmaceutico un servizio che comprendeva anche l’ingegnerizzazione del prodotto, fornendo soluzioni per economicizzarne la produzione”. La nuova strategia fu recepita con grande interesse dal mercato, segnando l’inizio di una crescita dell’azienda che, oggi, conta un polo produttivo da 8500 metri quadrati e oltre 100 collaboratori. “Questa crescita così importante è passata attraverso investimenti continui e il miglioramento continuo nostro e di tutte le maestranze. Tutti in azienda abbiamo un percorso di crescita che permetta di esprimere e realizzare al meglio il talento di ognuno”. Questo focus si traduce soprattutto in attività formative a 360° che contribuiscano alla crescita delle competenze di tutti coloro che fanno parte dell’azienda: da corsi tecnici relaivi a, ad esempio, saldatura e cicli di produzione fino a lezioni di lingue straniere. “L’obiettivo – spiega Ginanni – è duplice: formare direttamente quel personale qualificato che questa zona, storicamente specializzata in vivaistica e non in meccanica, fatica a metterci a disposizione, ma anche rendere questa azienda un luogo dove si viene a lavorare volentieri, riuscendo quindi ad attrarre operatori. In quest’ottica abbiamo anche ad esempio realizzato una biblioteca interna e introdotto un welfare aziendale che premiasse la crescita del dipendente”.
Dal punto di vista dell’organizzazione della produzione, il gruppo TL Tecnolamiera ha sposato a pieno l’evoluzione di Industria 4.0 con una trasformazione digitale che, nel corso di circa tre anni, è stata completata realizzando la totale interconnessione di tutti gli impianti produttivi. “Lavorando per settori applicativi molto diversi anche come esigenze – spiega Stefano Giannani – abbiamo sviluppato cicli produttivi con reparti che lavorano con approccio push e altri reparti organizzati a isole con logica lean”. Un approccio ibrido che racconta la grande versatilità produttiva dell’azienda toscana che è oggi sia in grado di fornire lotti minimi di pezzi ad elevata personalizzata sia di gestire produzioni da 10 mila pezzi. Essendo certificata MOCA, l’azienda ha seperato le lavorazioni dell’acciaio inox da quelle di materiali contaminanti, che avvengono in un sito produttivo specifico e separato. La scelta di porsi sul mercato come partner evoluto per le lavorazioni meccaniche ha significato infine per il gruppo TL Tecnolamiera dotarsi di un’ampia gamma di lavorazioni: taglio laser, punzonatura, calandratura e stampaggio, ma anche reparti di tornitura, saldatura, montaggio e collaudo.
Quando la sicurezza è un valore aggiunto
Nella strategia di TL Tecnolamiere uno dei pilastri è poter contare su un parco macchine sempre aggiornato ed evoluto ed è stato proprio questo continuo slancio a portare l’azienda toscana scegliere la tecnologia Schröder per la piegatura. “In questa fase – racconta Ginanni – avevamo intenzione di potenziare il reparto di piegatura, in particolare volevamo superare alcune criticità che avevamo nelle lavorazioni per il packaging dove realizziamo molti scatolati destinati a contenere quadristica elettrica e organi meccanici. Inizialmente eravamo indirizzati verso un approccio “tradizionale” alla piegatura, ma rimanevamo scettici rispetto queste soluzioni”. Entrata in contatto con Evomach, che rappresenta in Italia Schröder, TL Tecnolamiere è rimasta colpita da questa tecnologia e, in particolare, da alcune caratteristiche della pannellatrice tangenziale semiautomatica MAK4 EVO. “La macchina Schröder – spiega il titolare di TL Tecnolamiere – ha un valore aggiunto per noi fondamentale: permette di lavorare in sicurezza anche quadri pesanti e ingombranti. La pannellatrice evita infatti una manipolazione che impegnerebbe più operatori in una lavorazione difficile e pericolosa e che, richiedendo paranchi e manipolatori, necessiterebbe molto più spazio. Grazie a Schröder possiamo evitare quindi un processo che non solo sarebbe pericoloso per la sicurezza e inefficiente, ma che è anche poco affidabile per quanto riguarda la qualità finale del componente, visto che una manipolazione di questo tipo esporrebbe la lamiera a graffi o danni e renderebbe la piegatura molto complessa per l’operatore. Stiamo parlando vantaggi molto concreti che sono fondamentali nel garantire la qualità di tutto il processo”. L’esclusivo sistema UP&DOWN di Schröder consente infatti la realizzazione di pieghe positive e negative senza ribaltamento manuale della lamiera, che rimane sempre piana sul tavolo di lavoro per una facilità di esecuzione dei manufatti. La sequenza di piegatura è infatti gestita dalla lama che automaticamente cambia posizione. Questo permette di realizzare scatolati come quelli prodotti in TL Tecnolamiere con un solo operatore in piena sicurezza e senza laboriosi tempi di ribaltamento del pezzo. Fondamentale anche il tavolo in acciaio inox a 4100 x 4100 mm della MK4 EVO che consente il sostegno della lamiera, il suo preciso centraggio prima della piegatura e la manipolazione su piano a sfere anche di scantonati molto grandi. Riscontri aggiuntivi laterali permettono il facile accesso e centraggio anche di profili molto stretti e lunghi, mentre riferimenti a scomparsa sul piano di lavoro rendono la manipolazione ancora più precisa. Caratterizzata da un layout molto compatto e funzionale, la pannellatrice fornita da Evomach garantisca la piena operatività fronte-retro macchina: l’accesso da entrambi i lati della macchina, gestito in maniera intelligente dalle fotocellule di sicurezza e dai pedali di comando, permette di usufruire al meglio delle potenzialità di piegatura del sistema. La presenza di un sistema automatico di cambio utensili rende MAK4 EVO anche estremamente flessibile e in grado di lavorare piccoli lotti di poche unità azzerando i tempi morti per il set up macchina. TL Tecnolamiere è inoltre tra le poche aziende in Italia ad avere in dotazione sulla propria MAK4 EVO utensili in grado di creare casse fino a 500 mm
di altezza. A rendere ancora più intuitivo e semplice l’impiego della pannellatrice è POS3000, il software sviluppato Schröder che tramite touch-screen permette di controllare la macchina e dare assistenza all’utente: tutte le attività dell’operatore necessarie come capovolgimento, rotazione, movimento su seconda stazione, vengono infatti visualizzati per ogni fase di piegatura. Importante sottolineare come la pannellatrice tangenziale semiautomatica MAK4 EVO sia completamente elettrica, quindi in piena sintonia con le scelte energetiche di TL Tecnolamiere che, come vedremo in seguito, ha ormai da anni tra le sue priorità la riduzione dell’impatto ambientale.
La pannellatrice tangenziale semiautomatica MAK4 EVO monta un tavolo a sfere in acciaio inox da 4100 x 4100 mm. La presenza di un sistema automatico di cambio utensili rende MAK4 EVO estremamente flessibile.
In prima linea a difesa dell’ambiente
Ormai da qualche anno TL Tecnolamiere sta portando avanti con serietà e impegno un percorso “green” per ridurre il più possibile l’impatto ambientale della propria attività. “Vogliamo gestire un’azienda che sia sostenibile – spiegano i titolari del gruppo pistoiese – visto che siamo consapevoli della funzione anche etica che abbiamo. Lo facciamo anche per rispetto per quello che lasceremo ai nostri figli”. Ciò che però colpisce maggiormente dell’evoluzione verde di TL Tecnolomiera è l’attenzione e la cura con cui viene portata avanti da anni. Nessun aspetto dell’attività è infatti trascurato: dall’importante impianto fotovoltaico che garantisce la completa autonomia energetica fino alla riprogettazione dei componenti per ridurre del 50% le emissioni dovute al traporto dei prodotti, passando per l’impiego di materiali certificati come prodotti con energie rinnovabili. “Siamo impegnati nel ridurre al massimo l’impiego di plastica in azienda – ci spiega Stefano Ginanni – sia all’interno delle macchine che realizziamo, sia per l’uso diretto dei nostri dipendenti. Parallelamente portiamo avanti anche campagne di sensibilizzazione e divulgazione per coinvolgere tutta l’azienda in questo fondamentale sforzo per l’ambiente”.