MultiOne e VICLA, insieme per l’automazione della piegatura
MultiOne, protagonista del comparto delle minipale articolate, ha scelto di gestire internamente tutte le lavorazioni della lamiera, compresa la piegatura. Proprio per innovare questo reparto è stata scelta VICLA come fornitore, premiando sia la qualità delle piegatrici ibride sia la vicinanza al cliente che il costruttore di presse di Albavilla da sempre garantisce.
Fondata nel 1998 con un significativo know-how nel campo della meccanizzazione agricola, MultiOne costruisce pale compatte articolate, multifunzione, dalle grandi performance che le hanno permesso di ottenere importanti risultati sul mercato e di diventare tra le aziende di riferimento per questo comparto.
L’azienda vicentina guidata da Stefano Zanini, titolare e fondatore, esporta in tutto il mondo infatti oltre il 90% della sua produzione di minipale realizzata nello stabilimento di Grumolo delle Abbadesse, provincia di Vicenza. “Stiamo attraversando una fase di grande crescita – ci spiega Thomas Busato, responsabile delle lavorazioni meccaniche in MultiOne – che ci porterà con circa 70 dipendenti a produrre 1500 macchine quest’anno, mentre per il 2023 prevediamo di raggiungere le 2000 unità prodotte. Lo confermano anche i tanti ordini che abbiamo già in casa fino al 2024”.
Gli eccezionali risultati ottenuti da MultiOne sono il risultato di una ricetta apparentemente semplice da realizzare, ma che in realtà è una sfida per ogni azienda manifatturiera. “Il segreto di questa crescita -spiega Busato – è nella qualità del prodotto e del processo produttivo interno”. MultiOne ha infatti scelto di internalizzare negli anni ogni fase produttiva delle minipale: dal taglio, lavorazione e saldatura delle lamiere fino al collaudo del prodotto finito, sempre puntando su macchine e impianti in grado di abbinare grandi prestazioni ed elevata affidabilità. “Sin dalla fondazione si è voluto investire perché l’azienda potesse contare su una carpenteria interna di alto livello. Non sono quindi mai mancati negli anni gli investimenti, a partire da un ampliamento del reparto di carpenteria che ora copre 3000 m2 con tutti impianti interconnessi in ottica Industria 4.0”. Aver internalizzato i processi produttivi e lavorazioni meccaniche permette all’azienda vicentina grande reattività nella produzione e un monitoraggio attento di ogni fase in modo da poter garantire al cliente finale la massima qualità sotto ogni aspetto produttivo, dal singolo accessorio fino alla macchina completa.
Il ruolo centrale della piegatura
In un’azienda come MultiOne dove la lavorazione della lamiera ha un ruolo così importante, ovviamente la piegatura è stata al centro delle strategie di investimento. In particolare nell’ultimo periodo è stato individuato come fornitore principale per questa tecnologia VICLA, il costruttore di presse piegatrici ibride di Albavilla (CO) con cui si è creato un rapporto di vera partnership. “Ad oggi – spiega Busato – abbiamo due piegatrici VICLA in reparto, ma a breve arriverà anche una terza macchina che abbiamo già ordinato”. Si tratta di tre macchine diverse per dimensioni e complessità, ordinate in una sequenza che ben testimonia la forte fiducia nei confronti della qualità degli impianti VICLA. “La prima macchina VICLA che abbiamo acquistato è stata una pressa piegatrice .FIRST 40/12, una macchina di piccole dimensioni con cui abbiamo cominciato a scoprire la tecnologia VICLA e a conoscerci con questo costruttore”. La pressa piegatrice VICLA .FIRST ricordiamo è stata studiata e realizzata per incontrare le esigenze delle lavorazioni di piccoli e medi particolari con un’estrema attenzione alla velocità, all’ergonomia e al semplice utilizzo. “Con la .FIRST ci siamo trovati molto bene in termini di prestazioni – prosegue il responsabile di carpenteria di MultiOne – e in più abbiamo capito che VICLA era il fornitore che stavamo cercando: ci sono tantissimi produttori di presse piegatrici, noi ne cercavamo uno che fosse in grado di seguirci anche dopo la vendita della macchina e con cui, in caso di necessità, poter parlare direttamente di tecnologia. Insomma, cercavamo un’azienda proprio come VICLA: giovane, in crescita e sempre pronta a essere vicina al proprio cliente”. Naturale quindi che la partnership sia proseguita con una seconda macchina, questa volta più importante per dimensioni e complessità. “La seconda VICLA che abbiamo installato è stata una pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR 75/20 su cui abbiamo scelto diversi optional, tra cui le corse maggiorate e il sistema di controllo dell’angolo di piegatura tramite fotocellula, una soluzione con cui ci troviamo molto bene visto che, lavorando le fotocellule in tempo reale, non si allunga il processo di piega rimanendo quindi molto produttivi”. Proprio questa piegatrice è al centro di un’automazione ad elevata produttività. “Sono oltre vent’anni che mi occupo di lavorazione della lamiera – racconta Thomas Busato – e da un po’ avevo in mente questa soluzione: ne ho parlato con Corrado Nucci, fondatore e titolare di VICLA insieme a Marcello Ballacchino, e subito mi ha detto che era un progetto realizzabile e ci siamo messi al lavoro per svilupparlo. L’automazione è infatti diversa dal tradizionale robot antropomorfo che si occupa dell’handling del pezzo durante la fase di piegatura, in questo caso infatti la manipolazione del pezzo da piegare avviene tramite un sistema cartesiano facilmente spostabile in caso di necessità. Se si vuole far piegare a un operatore è infatti sufficiente spostare il sistema e la piegatrice ritorna completamente manuale. Proprio questa flessibilità lo rende molto utile”. Nato da un’idea di MultiOne questa automazione è stata poi sviluppata proprio in collaborazione con VICLA che ha curato anche la predisposizione della piegatrice .SUPERIOR affinché l’integrazione del sistema cartesiano fosse immediata. La flessibilità e l’efficienza di questa automazione sono particolarmente utili per un’azienda come quella vicentina che ha una produzione organizzata su lanci di commesse e che quindi, se escludiamo eventuali campioni, procede sempre per lotti da 100-150 pezzi, tutti in ferro ma con spessori che variano dai 3 ai 15 mm. Importante anche sottolineare come la pressa piegatrice ibrida VICLA racchiude in sé il meglio della tecnologia idraulica unita a un sistema di gestione elettronico eccellente. Rispetto a una piegatrice idraulica convenzionale, la piegatrice ibrida .SUPERIOR garantisce infatti un risparmio di energia elettrica nettamente superiore. ”Rispetto alle vecchie macchine è evidente la maggiore efficienza energetica, anche solo perché prima la pompa era sempre accesa mentre ora con la .SUPERIOR si attiva solo quando necessario”. Il prossimo passo di questa importante collaborazione tra MultiOne e VICLA è stato in realtà già deciso: verrà infatti installata una pressa piegatrice VICLA .SUPERIOR 170/300 con una vasta gamma di optional. Anche grazie a questa dotazione la pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR riesce a garantire l’estrema precisione di piega che la caratterizza. L’utilizzo di materiali e componenti di altissima qualità, l’estrema attenzione al dettaglio progettuale e l’integrazione con sistemi intelligenti di analisi, rendono infatti la pressa piegatrice ibrida .SUPERIOR una macchina ad elevata precisione. Tra i particolari costruttivi da evidenziare, troviamo la doppia guida, che ha la funzione di mantenere la stabilità e la perpendicolarità della traversa superiore rispetto al piano di lavoro, ma anche il parallelismo delle spalle con tolleranza centesimale che, abbinato al montaggio delle guide sulle spalle, permette di annullare le vibrazioni e gli sforzi, consentendo al registro di muoversi ad alte velocità, senza trascurare la precisione di posizionamento. Uno degli optional principali che migliora poi il lavoro in officina è il sistema di bombatura adattiva in tempo reale Clever Crowning. Il sistema assicura grandi risultati anche qualora l’operatore non sia esperto o i materiali non conformi. “Il tema dell’impatto che la qualità della lamiera può avere sulla piegatura per noi è diventato molto importante soprattutto nell’ultimo anno e mezzo – spiega Busato – e ci ha portato a investire in un sistema di controllo dell’angolo come quello di VICLA proprio per superare questi problemi”.