OMRON, un partner a 360° per la robotica
Quali possibilità e plus sono ottenibili grazie a Robotics Integrated Controller, la nuova piattaforma di robotica OMRON? Come si propone l’azienda verso i suoi clienti? Durante i #RoboticDays ne abbiamo parlato con Giacomo Pallucca, Business Development Specialist OMRON, approfondendone anche il ruolo in ottica Industria 4.0 e per applicazioni mobili e collaborative.
Al centro dell’azione di OMRON c’è la volontà di fare innovazione che sia al servizio della società. Come si declina questa mission quando parliamo di automazione industriale e robotica?
La mission di OMRON è da sempre basata sullo sviluppo di tecnologie al servizio della società, per migliorarne le abitudini nella vita di tutti i giorni. Nel caso della divisione industrial automation, ma non solo, l’innovazione è un elemento caratterizzante del DNA aziendale come testimonia tutta la lunga storia di OMRON. Il più recente esempio di questo approccio è l’ampliamento della linea di controllori di macchina con l’integrazione della robotica. Questo approccio fa parte di una visione globale di OMRON degli ultimi anni: dare tutti gli strumenti ai nostri clienti per creare delle macchine che siano 4.0 e che includano tutte le nuove tecnologie che stanno trasformando oggi l’industria.
Grazie alla sua piattaforma industriale standard oggi OMRON riesce a gestire e integrare un’ampia gamma di tecnologie, comprese le soluzioni robotiche. Questo significa che OMRON può proporsi come provider unico ai suoi clienti e integratori?
OMRON vuole proporsi come partner a 360° al nostro cliente, che sia esso un costruttore di macchine o un system integrator, proprio grazie a un portafoglio prodotti estremamente profondo che va dal semplice interruttore al robot, passando per plc e automazioni. È importante però sottolineare che per OMRON essere partner va oltre alla semplice fornitura di prodotti, ma comprende anche molti servizi come, ad esempio, l’analisi del proprio impianto produttivo o della propria macchina per trovare insieme delle soluzioni che ne migliorino le performance, sia in termini di produttività ma soprattutto in termini di flessibilità. Questo vuol dire anche integrare i componenti di terze parti, che magari non sono nel nostro portafoglio, e anche realizzare revamping di impianti e linee sviluppate con altre tecnologie.
Oggi Industria 4.0 è un’evoluzione quasi obbligata per il settore manifatturiero: come interpreta OMRON questa sfida e in che modo può supportare le aziende che la stanno affrontando? Il controllore integratore OMRON che ruolo può avere in ottica 4.0?
Industria 4.0 è una tema fondamentale sia in termini tecnologici, per l’impatto che può avere sulla competitività e l’efficienza delle aziende, sia in termini di supporto finanziario, con gli incentivi governativi previsti. OMRON è da sempre legata al prodotto e quindi mette al centro il suo controllore integrato, cioè l’evoluzione del PLC in termini più moderni. Il nostro controllore ha vissuto una lunga evoluzione integrando nel tempo numerose tecnologie: inizialmente la parte di logica, quindi la visione artificiale, la safety (che è molto importante quando si parla di robotica collaborativa) e, oggi, sarà in grado anche di gestire la robotica. Questa integrazione dà molti vantaggi, soprattutto dal punto di vista di Industria 4.0 perché rende il robot un elemento sincrono rispetto a tutti gli altri elementi della macchina. In questo modo diventa anche più facile ed efficace la comunicazione tra la macchina e l’operatore, visto che i dati possono condivisi e lavorati in modo diretto. L’integrazione anche della robotica semplifica molto anche in ottica 4.0 rendendo l’interconnessione di un macchinario nel sistema immediata. Un altro vantaggio può arrivare grazie alla possibilità di integrare dei robot mobili all’interno di una linea e gestire tutto tramite lo stesso controllore: in questo modo si raggiunge quella flessibilità che permette di cambiare la struttura del processo produttivo rispondendo alle richieste del mercato.
Industria 4.0 significa anche raccolta e gestione del dato: in questa ottica quali vantaggi può dare l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nell’analisi dei dati raccolti in macchina?
OMRON ha scelto un approccio all’Intelligenza artificiale che possiamo definire “on the edge”, cioè non basato sul mandare i dati su un cloud e lì elaborarli ma invece analizzare i dati raccolti direttamente a bordo macchina. Questo approccio permette vantaggi importanti sia in termini di reattività e prestazioni, permettendo ottimizzazioni molto rilevanti soprattutto per processi che richiedono sincronicità come l’interazione tra un robot e un nastro trasportatore. Questo approccio ci permette, inoltre, di comunicare verso il cloud una minore quantità di informazioni, evitando di saturare il sistema di dati e migliorando anche la sicurezza complessiva. In secondo luogo in questo modo possiamo sfruttare la velocità del controllore e dei suoi dispositivi a esso collegato per fare analisi in modo immediato dei dati raccolti.
La movimentazione di semilavorati all’interno dei processi produttivi e l’intralogistica sono ambiti in cui la robotica mobile e i cobot possono dare un importante contributo. Anche per questo motivo proprio queste tecnologie sono state al centro del vostro Flexible Manufacturing Roadshow. Puoi aiutarci a capire quali contributi possono quindi dare robot mobili e cobot in queste applicazioni?
Durante il Flexible Manufacturing Roadshow che si è tenuto a Malpensa Fiere, abbiamo voluto dare un esempio concreto dei vantaggi che robotica collaborativa e mobile possono dare ai sistemi produttivi delle imprese. Per questo motivo abbiamo coinvolto integratori certificati OMRON per creare una demo che mostrasse tutte le peculiarità del nostro approccio alla robotica utilizzando sette robot, di cui cinque mobile e due fissi, tutti integrati nel nostro sistema. I clienti che hanno partecipato all’evento sono potuti entrare nella linea e toccare con mano la sicurezza di questi prodotti che garantiscono la convivenza e l’interazione tra operatori umani e robot. Importante sottolineare che questa demo è stata presentata in tutta Europa e, ogni tappa, la linea viene scaricata, assemblata, programmata e messa in funzione in meno di una giornata. Questa conferma come l’integrazione di questi sistemi in una fabbrica è estremamente rapida e semplice, sia a livello hardware sia a livello software.
OMRON ha recentemente presentato la sua roadmap per i prossimi anni intitolata “Shaping the future 2030”. In quali direzione avete intenzione di svilupparvi?
“Shaping the future 2030” è il piano a medio e lungo termine con cui OMRON vuole ricordare l’importanza di alcuni valori nella azione sul mercato. In particolare il focus principale per l’azienda rimane sviluppare tecnologie al servizio della società. Naturalmente questo piano di sviluppo abbraccia tutte le branche di OMRON, non soltanto l’industrial automation ma anche le divisioni health solution e social solution. In tutti questi ambiti sono stati individuati da OMRON tre problemi sociali prioritari: l’eliminazione delle emissioni di carbonio, la realizzazione di una società digitale e l’estensione delle aspettative di una vita sana. Questi temi vengono affrontati a più livelli: per esempio riducendo l’imballaggio dei prodotti OMRON, ma anche ad esempio dando supporto ai partner nello sviluppare soluzioni utili a contribuire a risolvere queste problematiche. Anche l’impegno di OMRON nello sviluppo e diffusione dei cobot va nella direzione di migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro. L’obiettivo è quindi quello di essere un partner importante per i nostri machine builder e system integrator aiutandoli a creare i macchinari del futuro, quelli cioè capaci di abbinare minor impatto ambientale, inclusione di più persone in produzione con mansioni e ruoli qualificanti.