TRUMPF cresce come solution provider, l’intervista a Michele Turrisi
Dopo un anno ricco di soddisfazioni e novità, la filiale italiana di TRUMPF affronta il 2023 con una strategia chiara: continuare a crescere come solution provider in grado di rispondere a tutte le esigenze delle aziende della lamiera grazie a una gamma di prodotti, soluzioni e servizi sempre più estesa. Proprio di queste novità abbiamo parlato con Michele Turrisi, Amministratore Delegato di TRUMPF in Italia.
“È stato un 2022 ricco di soddisfazioni”. Non ha dubbi Michele Turrisi, Managing Director della filiale italiana di TRUMPF, quando deve valutare l’anno appena concluso. “Il nostro anno finanziario è a cavallo di due anni solari visto che va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo – spiega Turrisi – e quello finanziario si è chiuso e aperto esattamente allo stesso modo: con un ingresso di ordini record che coinvolge sia i nostri cavalli di battaglia, laser e piegatrici, sia prodotti in grande crescita, come punzonatrici combinate, laser tubo e saldatura. A livello di fatturato abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni superando i volumi dell’anno precedente a quello pre-Covid. Siamo infine molti soddisfatti per un cambiamento organizzativo interno che ha permesso alla filiale di applicare internamente la digitalizzazione in modo ancora più efficace, diventando così più smart nelle sue attività”.
Una strategia al servizio della competitività
Risultati importanti che TRUMPF ha ottenuto con una strategia chiara che mette al centro il cliente, aiutandolo a rendere i processi più competitivi e più sostenibili. “Ridurre i propri consumi è un obiettivo importante per TRUMPF – interviene Turrisi sottolineando l’importanza in questo periodo di contenere i consumi energetici e ridurre le emissioni di sostanze inquinanti – ed è quindi naturale che abbiamo voluto portare questo concetto anche tra i nostri clienti proponendo tecnologie come ad esempio Eco Cooler, un sistema per le macchine laser che riduce fino all’80% l’energia per la refrigerazione, rinunciando completamente a sostanze inquinanti e risparmiando ogni anno tonnellate di CO2”.
Per favorire la maggiore competitività dei propri clienti, TRUMPF negli ultimi anni ha sviluppato un’ampia gamma di soluzioni finalizzate proprio all’ottimizzazione dei processi, tra cui spicca il nuovo software Oseon. “Si tratta di una soluzione che assicura che tutte le informazioni rilevanti arrivino al momento giusto nel posto giusto. Per farlo, Oseon combina il controllo della produzione per la catena di processo della lavorazione lamiera con i vantaggi di un sistema logistico. Interfacce standard assicurano infatti un’integrazione semplice degli impianti, delle automazioni e dei sistemi esistenti. Il risultato è un flusso di informazioni continuo lungo l’intera catena di produzione: dall’acquisizione ordini al CAD, fino all’analisi dei sistemi della produttività della macchina, permettendo l’analisi dei costi e la possibilità di realizzare preventivi e offerte tenendo sempre monitorati i costi e l’approvvigionamento dei materiali. Con Oseon aiutiamo le aziende a diventare delle vere smart factory”. In questo percorso di evoluzione tecnologica delle aziende del comparto lamiera si affianca alla digitalizzazione anche un altro attore fondamentale: l’automazione dei processi di taglio e piegatura. “Ormai l’automazione non è più soltanto sinonimo di volumi produttivi elevati o grandi lotti. Oggi i nostri software agiscono sulla sequenza di produzione di particolari ottimizzando anche il cambio utensili di una piegatrice e riducendo sensibilmente i tempi di lavorazione per chi deve gestire molti lotti. Le aziende italiane, anche le officine più piccole, ormai hanno chiaro questo concetto e lo dimostra il fatto che, con livelli diversi di complessità, quasi la totalità delle macchine che TRUMPF vende sono oggi automatizzate. L’automazione oggi, soprattutto dopo i lockdown, è uno strumento utile anche per rispondere alla difficoltà di tante aziende italiane a reperire operatori specializzati”. Importante sottolineare come TRUMPF, oltre a fornire direttamente soluzioni di automazione per le proprie macchine, collabora anche con partner specializzati come Starmatik per realizzare soluzioni e celle ad hoc sulle esigenze del cliente.
Un portafoglio sempre più esteso
Nel 2022 una delle novità di TRUMPF è stata la scelta di ampliare il proprio portfolio prodotti con una gamma di soluzioni entry-level, tra cui spicca la piegatrice TruBend 1000. “Sono convinto che questa sia la strada giusta per raggiungere anche una fascia di mercato che, fino a ora, non si riconosceva nelle nostre proposte ad altissime prestazioni. Si tratta di clienti che hanno piccole produzioni o che non hanno necessità produttive così importanti, ma che sono comunque interessati a un prodotto con la qualità e affidabilità che il marchio TRUMPF garantisce. Per questi clienti abbiamo sviluppato la piegatrice TruBend 1000 e la macchina di taglio laser TruLaser 1000 che offrono a un costo contenuto uno standard altissimo di qualità e di affidabilità rinunciando soltanto a quelle opzioni che caratterizzano le macchine di fascia superiore e di cui questi clienti non hanno ancora necessità”. Parallelamente a questa estensione della gamma verso le soluzioni entry-level TRUMPF ha anche presentato nuove soluzioni nel segmento top, tra cui spicca la versione a 24kW della TruLaser 5000. “Abbiamo raddoppiato la potenza massima a disposizione dei clienti, una scelta che nasce dalla volontà di mettere a disposizione dei clienti un prodotto che permettesse loro di essere più efficienti nei processi di taglio. Un laser con potenza 24 kW non vuol dire solo tagliare più velocemente o spessori maggiori, ma anche ridurre i consumi perché, nello stesso lasso di tempo, il laser riesce a lavorare di più riducendo però i consumi grazie a tecnologie come l’Eco Cooler. Il mercato italiano è oggi molto attento al tema del l’ottimizzazione dei costi in produzione e infatti abbiamo riscontrato grande interesse per la versione a 24kW di TruLaser 5000”.
Ad Hannover TRUMPF ha annunciato anche un’altra novità, il lancio ufficiale del servizio TRUMPF Smart Factory Consulting. “Abbiamo iniziato nel 2019 ad avere un reparto di consulting che, in quella fase, si occupava soltanto di consulenza relativa all’hardware, all’automazione e allo studio dei layout interno dell’officina del cliente. Dal 1° luglio 2022 abbiamo ampliato il reparto con uno specialista software in modo da fornire una consulenza a 360° che, attualmente, forniamo non come servizio a sé stante ma integrato con la fornitura di macchine e impianti. In questo modo supportiamo il cliente anche nell’integrazione della nuova macchina nel suo sistema produttivo e nel suo ERP, oppure lo aiutiamo a costruire i vari passaggi che lo porteranno a realizzare una smart factory”. TRUMPF si impegna quindi direttamente per l’innovazione dei propri clienti, aiutandoli a strutturare all’interno del proprio stabilimento una catena produttiva integrata, dove l’intero flusso di produzione (dal taglio alla piega e alla saldatura) sia interconnesso e monitorato direttamente dagli uffici con la totale tracciabilità di ogni particolare. “In questo modo si possono realizzare grandi efficienze evitando tanti ritardi che, purtroppo, sono comuni in ogni officina. Da pezzi lavorati che vengono persi in qualche magazzino, a piegatori fermi ad aspettare che vengano tagliati dei particolari, tutti ritardi che si possono evitare gestendo i piani di produzione direttamente dall’ufficio e integrando le macchine TRUMPF con gli ERP del cliente in modo tenere conto delle esigenze finali o delle tempistiche richieste da ogni cliente”.
L’avvento della servitizzazione per TRUMPF
Una delle novità lanciate da TRUMPF è il servizio pay-per-part, un nuovo business model per la macchina laser full-service TruLaser Center 7030. Utilizzando un modello “equipment-as-a-service” (EAAS), TRUMPF fornisce questa macchina ad alta produttività insieme a un sistema di stoccaggio dei materiali e all’azienda cliente vengono addebitati solo i pezzi effettivamente prodotti. “Questo business model è intelligente perché risponde all’esigenze principale delle aziende: produrre pezzi. TRUMPF fornisce una macchina ad elevate prestazioni, ma al contempo, grazie all’automazione e sistema di monitoraggio da remoto, diamo un supporto importante anche in termini di programmazione e manutenzione. Nel contratto è infatti previsto anche il supporto di un team specializzato che si trova in Germania e che controlla tramite dodici telecamere e un collegamento da remoto le varie fasi produttive; in questo modo TRUMPF segue in real time le lavorazioni e interviene tempestivamente per ottimizzare il taglio e ottenere la massima efficienza.
Si tratta di un servizio molto apprezzato in una fase in cui le aziende hanno una forte difficoltà a reperire personale formato. In più i risultati sono impressionanti: abbiamo visto presso i nostri clienti test un aumento della produttività del 50% della TruLaser Center 7030 quando viene usata con questo business-model. Il contesto di incentivi attivi in Italia, in questo momento, favorisce ovviamente l’investimento più tradizionale, ma c’è stato comunque un’ottima risposta che ci fa essere ottimisti per il futuro”. Se rivolgiamo lo sguardo al 2023 appare evidente cosa TRUMPF si aspetti da quest’anno. “Avremo un altro anno sicuramente ricco di soddisfazioni – conclude Turrisi Il 2023 è un anno molto speciale per TRUMPF, perché celebriamo il nostro 100° anniversario. Abbiamo già presentato un nuovo video aziendale, ma non è tutto quello che abbiamo in programma. TRUMPF continuerà quindi a essere solution provider: vogliamo essere non solo fornitori, ma partner di crescita per le aziende con cui collaboriamo”.