Lavorare la lamiera con i robot FANUC
Grazie a una collaborazione che dura da 25 anni, Starmatik progetta celle e sistemi robotizzati per la lavorazione lamiera integrando robot FANUC. I robot di FANUC si affiancano alla pressopiegatrice per automatizzare la produzione, rendendola così più efficiente. Queste celle possono lavorare lamiere di diverse forme e dimensioni, rendendo la cella robotizzata adatta a produzioni personalizzate.
Starmatik, fondata nel 1996 e con sede a Spresiano (Treviso), progetta e realizza sistemi evoluti di automazione industriale dedicati all’industria della lavorazione della lamiera, in particolare nell’ambito della piegatura, e con specializzazione anche nelle applicazioni di saldatura, manipolazione, carico e scarico laser, finitura e sorting. L’azienda conta più di 100 dipendenti e vanta oltre 1.000 impianti installati in 40 Paesi in tutto il mondo. In 27 anni di percorso molto è cambiato nel mercato della lamiera, ma a rimanere immutati sono i valori alla base di Starmatik, tra cui spicca l’innovazione. Starmatik promuove infatti l’innovazione strategica dei processi produttivi, per condurre la lavorazione della lamiera verso un modello evoluto più efficiente e più sostenibile. “I nostri sistemi di automazione sono in grado di gestire processi produttivi complessi, migliorando in tal modo l’efficienza produttiva del personale e garantendo un elevato standard qualitativo dei prodotti – afferma Stefano Fava, cofondatore e CEO di Starmatik – La nostra ricchezza è la competenza acquisita grazie all’esperienza, l’inesauribile curiosità, la capacità di comprendere le specifiche esigenze di ogni singolo cliente al fine di realizzare la proposta ideale”.
La proposta di Starmatik per la lavorazione della lamiera è una delle più estese e complete sul mercato. Starmatik realizza sistemi custom adatti a lavorare qualsiasi tipo di lamiera, integrando e ottimizzando i processi che precedono e seguono la piegatura. Inoltre, l’azienda di Spresiano sviluppa anche celle standard, sistemi finiti e completamente automatizzati, pronti per essere trasportati e messi in produzione. Si tratta delle celle di piegatura Hyper Bending System (HBS I, HBS II e HBS III) e Micro Bending System (MBS). Tutti gli impianti progettati da Starmatik sono “aperti” e senza vincoli per l’utilizzatore, e permettono di inserire e/o modificare alcuni componenti o processi residenti nella cella stessa. “Flessibilità dell’impianto e integrazione della cella nel ciclo produttivo sono tra le richieste che ci impegniamo a soddisfare”, sottolinea Fava.
Le celle per la piegatura della lamiera realizzate da Starmatik sono attrezzate con robot FANUC, che vanno ad affiancarsi alla pressopiegatrice per automatizzare la produzione dei pezzi. “Abbiamo conosciuto FANUC nel 1998, in occasione della prima cella robotizzata di piegatura da noi realizzata, e la collaborazione va avanti ininterrottamente da allora”, fa notare Stefano Fava. I robot FANUC presentano infatti caratteristiche che sono molto apprezzate da Starmatik per garantire la realizzazione del sistema ideale di piegatura automatizzata. Tra questi, l’elevata robustezza meccanica e stabilità elettronica sono fattori chiave nella preferenza accordata da Starmatik ai robot FANUC; questi, infatti, offrono la migliore meccanica per il processo specifico della piegatura. Non meno importanti sono la standardizzazione della componentistica e l’ampia gamma di robot disponibili: Starmatik, infatti, ha utilizzato negli anni diverse tipologie di bracci robotizzati FANUC in base al tipo di processo da automatizzare e alle specifiche della lavorazione. “Date le geometrie dei particolari che manipoliamo, nella maggior parte dei casi abbiamo necessità di utilizzare robot aventi un’ampia area di lavoro e che siano in grado di supportare elevate inerzie al polso”, spiega Fava.
I vantaggi del robot
La presenza di un robot in una cella di piegatura è garanzia di massima precisione: i robot possono piegare la lamiera in modo preciso garantendo risultati uniformi a ogni ciclo di lavoro; questo comporta anche una riduzione degli scarti, contribuendo a un uso più efficiente delle risorse. L’automazione comporta un netto miglioramento della produttività. Un impianto automatizzato è infatti in grado di eseguire piegature ripetitive in modo rapido ed efficiente, riducendo i tempi di produzione e aumentando la capacità produttiva. La robotizzazione del processo di piegatura assicura anche flessibilità alla cella. Le celle di piegatura possono lavorare lamiere di diverse forme e dimensioni, rendendo la cella robotizzata adatta a produzioni personalizzate, di piccole o grandi serie. Grazie alla presenza di sensori di sicurezza e alla riduzione della necessità di intervento umano, le celle robotizzate di piegatura della lamiera sono anche in grado di garantire elevati standard di sicurezza sul posto di lavoro.
Starmatik si affida prevalentemente al robot M-710iC/45M, un 6 assi multiuso con ampia capacità di movimento e polso snello; a diversi modelli della gamma R-2000, caratterizzati da compattezza e velocità elevata con polso forte e braccio sottile; e ad alcuni robot della serie M-900 per le applicazioni “Heavy Duty”.
Tra i robot FANUC più utilizzati da Starmatik ci sono diversi modelli di M-20iB/25, impiegato in tutte le celle standard MBS, HBS I e HBS II per eseguire la manipolazione dei particolari di piccole dimensioni; l’M-20 è un antropomorfo provvisto di un ampio sbraccio da 1.853 mm che facilita il raggiungimento di tutti i componenti la cella di piegatura, con capacità di carico di 25 kg, in grado di assicurare le migliori prestazioni in termini di velocità e ripetibilità. “Grazie all’ampia gamma di robot messa a disposizione da FANUC e alle prestazioni garantite, possiamo dedicarci completamente allo sviluppo della soluzione tecnica più efficace per soddisfare le richieste dei clienti – aggiunge Stefano Fava – Al momento non abbiamo realizzato applicazioni con robot collaborativi a causa di limiti dettati dalla sicurezza dell’oggetto che dobbiamo manipolare, ossia le lamiere. Comunque ci sono richieste che vanno in questa direzione, pertanto è un tema che in futuro vorremo approfondire”. Tra le funzionalità più apprezzate dei robot FANUC spicca il Line-Tracking, un’opzione utilizzata in tutte le applicazioni di pressopiegatura, insieme alla funzione Palletizing. Non meno importante la funzione DCS (Duial Check Safety) che permette a Starmatik di realizzare impianti rispettando i più elevati standard di sicurezza. Molto utile si rivela anche Dual Arm, che consente di controllare due robot da un unico programma, perfetta per il controllo delle celle con due o più robot.
Celle altamente flessibili
La gamma estesa dei robot FANUC permette a Starmatik di progettare celle altamente flessibili e capaci di rispondere alle esigenze di automazione anche più spinte. Tra gli ultimi progetti portati a termine con successo da Starmatik vi è l’installazione presso un cliente in Francia del quinto impianto di pressopiegatura dove sono stati impiegati due robot FANUC M-900iB/700 con funzione Dual Arm. L’impianto è stato realizzato per la manipolazione di lamiere in acciaio aventi una lunghezza massima di 8,6 m. I due robot movimentano assieme il manufatto e sono stati installati su un binario lungo 35 m. Un’applicazione simile è stata realizzata qualche mese prima presso un cliente italiano. In quell’occasione sono stati impiegati due robot FANUC M-900iB/360, che movimentano la lamiera grazie alla funzione Dual Arm. In questo impianto le due macchine sono state installate su una via di corsa a portale lunga circa 20 m.
“Non sono soltanto le prestazioni eccellenti e la versatilità dei robot ad averci convinto a fare affidamento su FANUC in tutti questi anni – conclude Stefano Fava – altrettanto importante è il costante supporto che ci viene dato nell’identificare la miglior soluzione punto di vista tecnico. Tutto questo ci permette di risolvere le sfide più complesse, migliorare la produttività e la qualità del lavoro delle persone”.