SIRI ricorda Rezia Molfino
SIRI – Associazione Italiana di Robotica e Automazione saluta la Professoressa Rezia Molfino, venuta a mancata il 19 agosto scorso, attualmente vicepresidente dell’associazione e grande protagonista della robotica italiana e internazionale.
È con grande tristezza e commozione che SIRI saluta la Professoressa Rezia Molfino mancata il 19 agosto scorso all’età di 80 anni.
Rezia Molfino, Consigliere SIRI dagli anni ’80, è stata eletta Presidente SIRI nel 2000 e ha ricoperto tale carica fino al 2016 per continuare il suo prezioso servizio all’associazione come Vicepresidente fino alla sua scomparsa. Rezia Molfino è stata professoressa ordinaria di controllo dei sistemi meccanici e meccanica dei robot presso l’Università di Genova fino al suo pensionamento nel 2013. La sua ricerca in campo robotico si è concentrata sulle tecniche di simulazione come strumento efficace per la progettazione di nuove architetture robotiche e la loro gestione. È stata autrice di oltre 250 lavori scientifici riguardanti la robotica, il controllo dei sistemi non lineari, l’automazione industriale e la produzione intelligente.
Come professoressa emerita è rimasta attiva al servizio della ricerca sulla robotica sostenendo fortemente la formazione della prossima generazione di ingegneri robotici. È stata partner in numerosi progetti congiunti tra accademia e industria nazionali e internazionali e membro di numerosi comitati consultivi e comitati di programma di conferenze scientifiche, nonché relatore invitato a tavole rotonde di conferenze e fiere internazionali. Ha organizzato seminari e workshop su robotica e automazione.
Dal 2000 ha ricoperto il ruolo di coordinatrice nazionale presso l’IFR, la Federazione Internazionale di Robotica, è rimasta membro attivo dell’Assemblea generale dell’IFR fino alla sua scomparsa.
È stata grande la sua dedizione e passione per il mondo della robotica e le attività all’interno di SIRI, grande la sua competenza, l’entusiasmo e lo spirito critico contrassegnati sempre da una forte umanità, sensibilità e umiltà. La vorremmo ricordare con una frase di saluto della sua famiglia che sintetizza la sua alta figura e la sua eredità culturale e umana: “Rezia non lascia un vuoto ma un grande pieno”.
Sul prossimo numero di Deformazione sarà pubblicato un articolo dedicato alla Professoressa Rezia Molfino.