La saldatura robotizzata… a prova di divano letto!
Attivo nella produzione di componenti per divani letto, il Gruppo Industriale STYLING di Altamura (BA) ha rinnovato la sua partnership con ABB per rinnovare le stazioni di saldatura robotizzata in modo da massimizzare efficienza e qualità del processo.
di Edoardo Oldrati
Nato nel 1973 nel territorio di Altamura (BA), Gruppo Industriale STYLING è specializzato nella produzione di meccanismi per divani letto, un componente destinato quindi all’industria dell’imbottito. “Grazie alla qualità dei nostri prodotti – spiega Pino Patella, general manager di Styling – siamo riusciti a crescere negli anni: siamo partiti da una piccola bottega di 80 metri quadrati e oggi siamo una realtà industriale che copre una superficie di 12mila metri quadrati. Questi risultati così importanti sono il frutto di un continuo impegno nell’innovazione di prodotto e nel rinnovamento tecnologico dei sistemi produttivi. Oggi STYLING collabora con aziende in Italia e in Europa, a cui fornisce quello che possiamo definire a tutti gli effetti come un semilavorato completo”. Infatti, è importante sottolineare come STYLING curi l’intero ciclo di produzione e lavorazione del meccanismo partendo dal materiale grezzo, acciaio al carbonio in forma di barra o coil, per arrivare fino alla spedizione. “Abbiamo un reparto interno per la tranciatura e stampaggio, ma anche impianti per il taglio tubo e la verniciatura. Inoltre, STYLING può contare su diverse macchine e celle per gestire i processi di saldatura che, come è ovvio, rappresentano una parte molto importante del nostro ciclo produttivo”.
Nel reparto di saldatura, STYLING ha scelto come partner tecnologico ABB con una collaborazione che dura ormai da più di trent’anni. “Nel 1990 abbiamo installato il primo impianto ABB per la saldatura, seguito in circa diciotto mesi da altri tre impegnati nella linea transfer. Negli anni abbiamo sentito l’esigenza di rimodernare il parco macchine ed è nata quindi l’idea di fare nuovi investimenti: anche in questo caso abbiamo scelto ABB come interlocutore”.
Robotizzare la saldatura per crescere
Per quanto riguarda le attività di saldatura, STYLING ha richiesto un supporto ad ABB visto che l’azienda pugliese stava attraversando un importante passaggio tecnologico: da un processo manuale a uno robotizzato. “Le prime settimane con la prima cella di saldatura non sono stati semplice, avevamo problemi a adeguare il nostro modo di saldare, che impiegava soltanto CO2 come gas, a queste nuove tecnologie. Con la collaborazione dei tecnici ABB siamo però riusciti a trovare la giusta miscela e, in poco tempo, la produzione è ripartita con ottime performance qualitative e quantitative”. La produzione di STYLING è quasi completamente basata su lotti medio-grandi con prodotti standard che vengono realizzate proprio su queste celle robotizzate.
“Essendo un prodotto per il comparto dell’arredo abbiamo ovviamente la necessità di una saldatura estetica, con un cordone privo quindi di asperità. Anche per questo motivo per il robot ABB installato nel 2022 abbiamo scelto l’allestimento C.M.T. (Cold Metal Transfer) basato su nuova piattaforma Fronius TPS/i. Si tratta di un’innovazione che abbiamo trovato molto utile, visto che garantisce elevata ripetibilità nella saldatura e quindi un numero minimo di pezzi scartati”. Questo sistema garantisce diversi vantaggi infatti: dall’apporto termico ridotto con quindi minore deformabilità dei componenti a una saldatura senza spruzzi (pallini di saldatura), inoltre C.M.T. consente la saldatura di lamiere sottilissime a partire da 0,3 mm, un eccezionale capacità di riempimento di gap tra lamiere e adattabilità a tutte le posizioni di saldatura. Da sottolineare anche l’elevata stabilità d’arco che consente una velocità di saldatura maggiore rispetto al processo convenzionale e la velocità della sequenza di innesco, approssimativamente doppia rispetto a un sistema tradizionale. L’allestimento C.M.T. semplifica e velocizza inoltre le operazioni di messa a punto dei parametri e di ottimizzazione del processo, rendendo quindi più efficiente e competitivo l’intero processo. “Questi investimenti – conferma Patella riferendosi alle celle che descriveremo in seguito – sono stati realizzati all’interno del Piano Industria 4.0 e ci hanno portati un importante vantaggio anche in termini di gestionali, con meno carte in giro per l’azienda e maggiore precisione nel tracciamento dei prodotti e rilevamento dell’efficienza. Ora riusciamo a capire in tempo reale dove ci sono delle efficienze e quindi a progettare nuovi interventi per ottimizzare al meglio il processo”.
Attualizzare e innovare
Le cinque isole robotizzate installate presso STYLING sono gemelle nella struttura: sono infatti composte da un robot industriale ABB tipo IRB 2600ID 8/2.00 a 6 assi servocontrollati, con braccio e polso cavo, a cui è abbinato un sistema di manipolazione a doppio tornio IRBP K-300 per processo Mig/Mag servocontrollato, interpolato e coordinato, con il cambio stazione parallelo agli assi di lavoro dei torni. La scelta portata avanti con ABB è stata quella di ricalcare le stazioni di saldatura usate da STYLING in passato, rinnovandole e attualizzandone le performance. Questa scelta ha permesso di poter trasferire le attrezzature alle nuove celle, mantenendo anche lo stesso flusso di lavorazione. “La familiarità dei nostri operatori con la tecnologia ABB è sicuramente un valore aggiunto importante, visto che ci permette di essere più flessibili nella gestione della saldatura”.
Dal punto di vista tecnologico, i robot ABB sono tutti dotati di unità di programmazione portatile FlexPendant con “touch screen” e joystick. Per quanto riguarda il software, ABB ha fornito a STYLING la soluzione RobotWare 6 dotate di alcune opzioni dedicate alle sue esigenze come “Arc”, che comprende un gran numero di funzioni per la saldatura ad arco, quali ad esempio controllo avanzato del processo, verifica del programma con inibizione della saldatura, ripetizione automatica dell’innesco in caso di errore, rendendo il robot perfetto per questo tipo di applicazione. Questa opzione include inoltre il software Production Manager, utile per la gestione della cella/produzione e consente di registrare le statistiche di produzione con un monitoraggio e tracciabilità della produzione stessa. Importante anche evidenziare “Collision detection”, che protegge il robot e le sue apparecchiature (es. torcia) da collisioni accidentali in qualsiasi direzione, arrestando il robot e indietreggiando sul percorso programmato, e “SafeMove” che permette di definire una o più zone di lavoro in sicurezza consentendo ove necessario di compattare le dimensioni delle stazioni robotizzate senza inficiare l’operatività del sistema.
Concentrandoci sul sistema di manipolazione va sottolineato come il movimento di rotazione (tornio) sia integrato, per cui, l’asse si muove in sincronismo con il robot ed è gestito dall’unità di programmazione del robot stesso. Il posizionatore è provvisto di Funzionalità HPP (High Performance Positioner) che applica il concetto del “modello dinamico”, utilizzando gli esclusivi software TrueMove e QuickMove, e utilizza il “controllo multiassiale”. Il modello dinamico consente di rilevare i parametri dinamici del carico prendendo in considerazione tutte le forze (gravità, attrito, momento d’inerzia.). In questo modo si riesce ad assicurare il massimo livello di prestazioni del posizionatore, in relazione al carico applicato e a prescindere dal carico massimo per il quale il posizionatore è dimensionato. Il controllo multiassiale consente la possibilità di attivazione contemporanea di tre assi durante la fase di cambio stazione.