I vantaggi della piegatura in tandem
Per piegare profili lunghi e lamiere che necessitano di elevate potenze le presse piegatrici tandem sono una soluzione versatile e più accessibile di macchine di grandi dimensioni. Grazie al suo forte know-how nella costruzione di impianti di piegatura, VICLA propone il modello .SUPERIOR TANDEM ad elevata personalizzazione.
Quando si parla di presse piegatrici tandem si fa riferimento ad una particolare configurazione che prevede l’accoppiamento di due macchine in una sola, ma esistono anche soluzioni che uniscono tre piegatrici (tridem) o quattro piegatrici (quadrem). In questo tipo di configurazioni le macchine possono avere la stessa lunghezza e la stessa potenza nominale di piegatura oppure si possono prevedere lunghezze e potenze nominali di piegatura differenti. Quando due presse piegatrici sono utilizzate in tandem, entrambe le macchine sono controllate mediante un controllo CNC. Per una maggiore flessibilità, ogni macchina in tandem può essere utilizzata anche in modo indipendente. Una configurazione di questo tipo consente di sfruttare due macchine insieme o in maniera separata, con il grande vantaggio che un’officina non necessita di dotarsi di ulteriori macchine. Inoltre, consente di adattarsi ai cambiamenti del business in modo efficace, garantendo sempre future opzioni di business. Queste macchine su misura rispondono in modo esclusivo alle esigenze di piegatura pesante, con una scelta di opzioni configurabili e possibilità di automazione.
Acquistare una pressa piegatrice tandem permette inoltre di dimezzare i rischi rispetto all’acquisto di una piegatrice di grandi dimensioni, la quale sarà maggiormente esposta al rischio di fermi di produzioni. In un tandem, invece, sarà ancora possibile produrre pezzi sulla macchina funzionante. Per valutare correttamente l’acquisto di una piegatrice tandem è però fondamentale una valutazione di tutti i costi legati a questo progetto: da quelli della macchina in sé (a seconda dei casi, l’acquisto di una macchina di grandi dimensioni può rivelarsi più oneroso rispetto alla scelta di un tandem, tuttavia, è anche vero il contrario) a quelli associati (costi di trasporto di macchine di grandi dimensioni, eventuali permessi speciali, necessità di lavori di preparazione alla fondazione per un tipo di configurazione rispetto ad un’altra).
Per piegare profili lunghi senza rinunciare alla versatilità
Per piegare profili lunghi non serve necessariamente dotarsi di una piegatrice di grandi dimensioni. A volte è sufficiente – e molto più vantaggioso – scegliere una configurazione in tandem, perché consente maggiore versatilità e produttività. Nello specifico, le piegatrici in tandem possono essere utilizzate in modalità sincronizzata o singola. Nel primo caso, entrambe le macchine possono essere programmate dal controllo numerico della macchina master, che invia i segnali alla macchina slave, permettendo una gestione sincronizzata con un unico cnc. È fondamentale che entrambe le macchine siano perfettamente calibrate, in quanto qualsiasi problema su una macchina influirà sul funzionamento di entrambe. In ogni caso, i costruttori di macchine preparano già la configurazione ottimale delle macchine in fase di montaggio, per cui, se l’operatore segue tutte le indicazioni fornite in fase di installazione, è davvero difficile che sorgano problemi in futuro.
Nel caso di un utilizzo separato delle macchine, ciascuna macchina è indipendente, dotata di proprie fotocellule e riparo meccanico centrale di protezione. Con questa soluzione è possibile effettuare lavorazioni diverse in ciascuna macchina, con il vantaggio di ottimizzare al meglio la produzione. Molte carpenterie infatti, accanto alle lavorazioni di profili pesanti e lunghi, affiancano lavorazioni di pezzi più corti. Movimentare una macchina enorme per piegare profili più piccoli rappresenterebbe un costo in termini di tempo, energia e produttività. Con una configurazione in tandem, invece, è possibile passare facilmente alla modalità singola e operare su ciascuna macchina in modo completamente autonomo.
Quando utilizzare la piegatrice tandem
La maggior parte delle lavorazioni che necessitano di una configurazione in tandem riguardano lamiere lunghe e che necessitano di elevate potenze. I prodotti lavorati appartengono ai più svariati settori, tra i quali: carrozzeria industriale, rimorchi, attrezzature agricole, parti di aeromobili, spazi modulari e soluzioni di stoccaggio. La maggior parte delle piegatrici in tandem ha dimensioni dell’incavo più profonde (es. attorno ai 1000 mm) in modo tale da consentire una lavorazione più agile dei profili larghi. Per consentire questo, i costruttori di presse piegatrici come VICLA progettano una struttura più grande, più spessa e più solida in grado di compensare le maggiori sollecitazioni che conseguono nell’avere una gola dalle dimensioni maggiori. Tuttavia, è bene considerare che una configurazione tandem presenta comunque dei limiti. Uno di questi è legato all’incavo: nonostante sia possibile aumentare la profondità, potrebbe comunque interferire nella lavorazione di determinate parti. Un altro aspetto interessante è che, rispetto a una piegatrice di grandi dimensioni, le piegatrici in tandem generalmente non necessitano di una buca per l’alloggiamento del banco inferiore.
L’importanza della corretta configurazione
Nella scelta di dotarsi di una configurazione in tandem è importante considerare la forza di piegatura: è convinzione diffusa che utilizzare due piegatrici in combinata permetta di raddoppiare la forza di piegatura in ogni punto della macchina, ma si tratta di un errore. La forza totale, data dalla combinazione della forza di ciascuna macchina, si applica solo nel caso di lavorazioni su tutta la lunghezza. Facciamo un esempio concreto. Prendiamo due piegatrici da 4 metri e 250 tonnellate ciascuna. In una configurazione in tandem, la forza totale è pari a 500 tonnellate, ma solo nel caso si lavori un profilo che necessiti di tutta la lunghezza. Nel caso, invece, di un profilo più corto, ad esempio inferiore ai 4 metri, la potenza totale sarà di 250 tonnellate. Un altro aspetto da valutare è la configurazione: le piegatrici in tandem consentono di avere quasi le stesse personalizzazioni di una piegatrice singola, con una precisazione: mentre, ad esempio, è possibile avere un numero di assi diverso per ciascuna macchina, la configurazione del pestone e del banco, per ovvi motivi, dovranno necessariamente essere identiche in entrambe le macchine.