Una nuova casa per il taglio laser di Eagle
L’inaugurazione a Brandizzo del primo show room e centro tecnico di Eagle in Italia non ha rappresentato solo un importante traguardo per il costruttore di impianti di taglio laser, ma anche un’occasione di confronto e approfondimento per tutti coloro che sono impegnati in queste lavorazioni della lamiera.
“Con l’apertura del primo centro tecnico e show room Eagle in Italia vogliamo dire ai nostri clienti italiani quanto sono importanti per noi: vogliamo infatti investire e sviluppare la nostra organizzazione per supportarli al meglio sotto ogni aspetto. Eagle vuole essere il miglior fornitore di impianti di taglio laser e ciò significa che vogliamo avere il miglior prodotto, il miglior servizio e la miglior organizzazione. È nel nostro DNA e continueremo ad investire per offrire il meglio al mercato italiano”. Non ha dubbi Marcin Ejma, CEO e fondatore di Eagle Lasers, nell’esplicitare il significato, strategico e simbolico, dell’apertura a Brandizzo, comune vicino a Torino, del primo Centro Tecnico di Eagle in Italia. Uno spazio da 1.300 metri quadrati che rappresenta una vera pietra miliare nello sviluppo del costruttore nel mercato italiano e che, infatti, è stato l’occasione per un open house molto partecipato. Solo nella prima delle due giornate di programma, l’evento ha raccolto oltre settanta visitatori interessati a vedere la nuova casa di Eagle in Italia, al ricco programma di approfondimento e, soprattutto all’opportunità di vedere la macchina di taglio laser iNspire 2.0 in azione.
Un passo importante
“Questa struttura è un passo significativo nella nostra missione di portare l’innovazione nel campo del taglio laser in Italia – spiega Andrea Porta, CEO Eagle Lasers Italia, aprendo l’open house – Questo nuovo spazio rappresenta un punto d’incontro per i nostri clienti, partner e appassionati del settore, dove avranno l’opportunità di vedere la nostra ammiraglia iNspire 2.0 in azione e apprezzarne le capacità”. Il riferimento di Porta non è certamente casuale, i visitatori hanno potuto infatti vedere in azione l’ammiraglia di casa Eagle abbinata a un’automazione per il carico scarico Crane Master impegnata nel taglio di diverse tipologie di materiali.
“Questa struttura e il numero di clienti presenti – prosegue Porta – sono la prova dell’ottimo lavoro svolto in questi anni, ma anche dell’interesse che c’è in Italia per il prodotto di Eagle: un impianto di taglio laser ad altissima tecnologia con dinamiche elevate. Si tratta di un prodotto di alta gamma e, lo sappiamo bene, in Italia chi sceglie prodotti di questo valore si aspetta di essere tranquillo per quanto riguarda il servizio: con questa struttura vogliamo ribadire che Eagle è qui per restare e che il nostro service continuerà a migliorare, così come migliorerà ulteriormente anche tutta la nostra organizzazione. Come ha detto il nostro fondatore, il nostro obiettivo è di migliorare il prodotto, ma, parallelamente, migliorare l’organizzazione che permette a queste macchine di essere sempre così efficienti”.
Non solo alta potenza
Nonostante sia ormai da anni un protagonista del mercato del taglio laser mondiale, Eagle è una realtà giovane e, addirittura, la fondazione di Eagle Italia risale appena al 2018. “Qual è il segreto dietro questa crescita?” domanda Camillo Brena, marketing manager Eagle al pubblico dell’open house, mentre ripercorre le tappe più importanti dello sviluppo tecnologico e commerciale del costruttore. “La risposta è che non c’è un segreto, ma un grande lavoro fatto di tanti elementi come: creare competenze, investire nelle persone, sviluppare nuove soluzioni e risorse, credere nell’esperienza, dare centralità all’integrazione e continuare a lavorare sull’implementazione di nuove tecnologie”. Questa strategia ha permesso al costruttore polacco di essere tra i pionieri dell’alta potenza nel taglio laser a livello mondiale. Macchine come, ad esempio, la iNspire 1530 da 30kW nel 2021 hanno connotato fortemente l’immagine dell’azienda, dandole grande visibilità nel settore.
“Il vantaggio di Eagle – ci spiega però Andrea Porta dopo aver mostrato alcuni interessanti dati sul parco macchine installato in Italia – non è solo l’alta potenza, ma piuttosto avere macchine estremamente efficienti. Anche a quelle che oggi definiamo basse potenze (ad esempio 6 kW) le nostre macchine mantengono i loro vantaggi in termini di tempo ciclo e di marginalità che garantiscono all’utilizzatore. Per questo Eagle non ha la mission di vendere a tutti gli utilizzatori una macchina ad alta potenza, ma di fornire ad ogni azienda la macchina giusta per le sue esigenze e per le sue lavorazioni”. Ecco che quindi è il cliente e le sue necessità che sono sempre al centro dell’attività di Eagle, come confermato anche nella tavola rotonda che ha animato la giornata e che ha visto la partecipazione di Claudio Banchi come moderatore e di un vivace panel di utilizzatori di tecnologia Eagle composto da: Maurizio Giustina, direttore stabilimento di GMB, Mauro Pesso, amministratore delegato di PROMAL, Massimo Scodellaro di Mewo e Luca Stefani, presidente di Emiltec. Tanti i temi emersi in quello che è stato prima di tutto un momento di scambio e confronto sull’opportunità che la tecnologia Eagle può dare alle aziende impegnate nel mercato del taglio laser.
Ampio spazio anche a un tema fondamentale come l’attività post-vendita, che in Eagle è da sempre considerato centrale come conferma il forte legame che si crea con clienti e utilizzatori. “Non è sufficiente avere un ottimo prodotto per riuscire a creare questo rapporto con i clienti – spiega Andrea Porta – È importantissimo tutto quello che c’è intorno alla macchina laser: dalla struttura ai tecnici, dall’assistenza alla ricambistica”. “Il servizio post-vendita – conferma Martin Ejma – è la chiave per vendere una seconda macchina ai nostri clienti e stiamo investendo molto in questo senso. Lo stiamo facendo su più livelli: investendo nell’incrementare il numero, le competenze e anche l’organizzazione del personale addetto all’assistenza, ma anche sviluppando software per gestire in modo più rapido ed efficiente la ricambistica garantendo al cliente totale trasparenza su costi, tempi e disponibilità”.
Nella prima giornata dell’open house Eagle Italia ha voluto dare spazio anche ad argomenti di grande attualità per il settore della lavorazione della lamiera come la programmazione 4.0 e la digitalizzazione del flusso produttivo grazie a un seguito intervento a cura di Federico Tesio di Libellula, azienda specializzata in software e servizi digitali e partner di Eagle.
Crescere anche grazie all’automazione
Per il futuro di Eagle in Italia l’obiettivo è chiaro e ben definito: continuare nell’ottica di un miglioramento costante, come conferma Camillo Brena ricordando come Eagle sia “un’azienda in crescita continua” sia a livello tecnologico, “più del 70% dei componenti sono prodotti e progettati internamente”, sia a livello commerciale, “siamo presenti in 30 nazioni con una rete globale di distributori e quattro filiali dirette”.
“Il prossimo passo – conferma Andrea Porta – concentrando l’attenzione sull’Italia è incrementare ulteriormente la nostra quota di mercato. Le possibilità ci sono, perché ci sono tanti clienti che apprezzano la nostra tecnologia e aree geografiche in cui possiamo crescere molto: in questo ci aiuterà anche il Centro Tecnico perché dà la possibilità di vedere in azione le nostre tecnologie ed è collocato in una zona di grandi potenzialità per Eagle. L’obiettivo principale che ci guida è però sempre quello di poter fornire macchinari ancora più efficienti, dove l’automazione e la separazione dei pezzi diventino un connubio con le alte performance di taglio che le nostre macchine garantiscono. Oggi, secondo me, dove si può ancora lavorare molto è su tutto ciò che avviene dopo il taglio ed è lì che intendiamo svilupparci proponendo nuove soluzioni e automazioni”.
di Edoardo Oldrati