La finitura è oggi indispensabile, parola di Alcob

Dalle lavorazioni meccaniche conto terzi degli esordi nel 2010 alla più alta specializzazione nella realizzazione di particolari meccanici in alluminio di oggi, Alcob, piccola e dinamica azienda di Castegnato, coniuga la passione e la voglia di mettersi in gioco dei due titolari in un processo di continua innovazione e crescita. Ultimo passo di questo processo è l’investimento in un centro di lavorazioni superficiale Costa Levigatrici. Fornito da Costa e progettato sulle specifiche esigenze di Alcob, l’impianto permette di risolvere rapidamente processi critici e dare ai clienti un servizio a valore aggiunto.

È l’anno 2010 quando Angelo Bersini e Giuliano Manenti decidono di rilevare una piccola azienda di lavorazioni meccaniche conto terzi per trasformarla in una delle realtà di riferimento nel mondo della lavorazione di particolari meccanici in alluminio, Alcob. “L’azienda faceva prevalentemente stampi per il settore alimentare – esordisce Angelo Bersini, socio e Responsabile Commerciale dell’azienda – ed è in quel settore che abbiamo mosso i nostri primi passi rimanendovi per quasi quattro anni. Poi la decisione di diversificare, come era già nostra intenzione fare, e aprirci a lavorazioni di altri settori”. Ed è proprio nell’apertura ad altri settori che l’azienda analizza il mercato e indirizza la propria attenzione, oltre all’alimentare, verso settori quali l’automazione e la meccanica industriale ma anche il mondo dell’assemblaggio, montaggio e test e della tracciabilità del materiale medicale. “In tutti questi ambiti abbiamo riscontrato una sempre maggiore esigenza di piastre, caratterizzate da tipologie di lavorazioni e dimensioni le più diverse in base alle esigenze del cliente – commenta Bersini – ed è in questa direzione che, nel tempo, l’azienda si è specializzata. Oggi eseguiamo tutte le lavorazioni più tipiche quali taglio, foratura, fresatura e maschiatura ma anche le lavorazioni che i nuovi macchinari ci hanno consentito di aggiungere quali, profilatura, contornatura, barenatura e satinatura e, negli anni, abbiamo acquisito una conoscenza approfondita del settore che ci ha portato a indirizzarci verso piastre di grandi dimensioni, quali ad esempio 4.000 x 2.000 mm, e spessori importanti, dai 20 mm ai 48 mm”.

Un impegno importante, dunque, sia per la molteplicità e diversità delle richieste che richiedono specifiche competenze tecniche, sia dal punto di vista strettamente economico che, come spesso accade, obbliga a sforzi maggiori ma ripaga in modo più significativo. “Ci siamo spostati – prosegue Bersini – verso un’offerta al cliente decisamente più ampia, customizzata e impegnativa dove giochiamo un ruolo significativo, sia per noi che per il cliente”.

Tecnologia, pianificazione e flessibilità

Grazie alla macchina realizzata da Costa Levigatrici, Alcob è in grado di eseguire finiture anche su pezzi di spessori fino ai 48 mm.
Grazie alla macchina realizzata da Costa Levigatrici, Alcob è in grado di eseguire finiture anche su pezzi di spessori fino ai 48 mm.

La tecnologia è la chiave di una lavorazione di qualità in ogni settore che deve, oggi più che mai, essere affiancata dalla necessaria capacità di pianificazione che consente a ogni azienda di rendere fluido ed efficace il proprio processo produttivo. Il tutto supportato dalla selezione di figure professionali competenti e motivate, aspetto per nulla scontato e in grado di fare la differenza sia nel prodotto consegnato al cliente sia nella filiera produttiva che il cliente percepisce come garanzia di professionalità. Su questi tre cardini Alcob ha fondato la propria crescita e, in pochi anni, ha aggiornato il parco macchine con un numero considerevole di centri di lavoro a portale e verticali di ultima generazione in grado di rispondere alle esigenze produttive più impegnative dei clienti e ha sviluppato un’offerta di lavorazioni e servizi che spaziano dalla consulenza progettuale e supporto tecnico fino al collaudo scrupoloso di ogni prodotto realizzato e inviato al cliente.

Grazie all’inserimento di diverse postazioni CAD/CAM che gestiscono la produzione, Alcob si è dotata di un ufficio tecnico che vede figure professionali giovani e fortemente motivate che mettono a disposizione del cliente le proprie competenze nella scelta delle leghe, dei trattamenti e, quando possibile, delle geometrie più idonee al raggiungimento del risultato secondo la logica dell’ottimizzazione di processo. Tecnologia e professionalità, anche grazie ad aziende terze che completano l’offerta al cliente, sapientemente fuse con una pianificazione puntuale e un magazzino ben fornito che garantiscono all’azienda di Castegnato una reattività molto apprezzata dal mercato nonché la necessaria dose di flessibilità che le consente di rispondere con le soluzioni richieste in tempi molto rapidi. “In azienda siamo in 17 – spiega Manenti – una realtà di dimensioni ancora contenute che però può contare su una mentalità industriale che offre processi snelli, flessibili ed estremamente reattivi”.

Saper innovare

Costa Levigatrici ha sviluppato per Alcob un modulo specifico per la levigatura di piastre laminate non dritte.
Costa Levigatrici ha sviluppato per Alcob un modulo specifico per la levigatura di piastre laminate non dritte.

Nel 2018 Alcob inizia a inserire in produzione macchinari con caratteristiche tecniche e tecnologiche in grado di offrire un plus di valore sia all’azienda come produttore sia ai clienti come destinatari di un prodotto lavorato e i risultati non hanno tardato ad arrivare. Oggi, Alcob sta installando il terzo esemplare di una macchina da taglio che, come le altre due già presenti in stabilimento, grazie alle teste a 5 assi, consentirà di affrontare lavorazioni laterali dove altri operano ancora con sistemi più tradizionali meno performanti. “Siamo molto soddisfatti della collaborazione che si è instaurata tra noi e questo nostro fornitore – affermano sia Bersini che Giuliano Manenti, socio di maggioranza – potremmo davvero definirla una partnership di mutua utilità che serve al fornitore per il miglioramento tecnologico delle sue macchine e a noi per il miglioramento delle lavorazioni e quindi dei risultati di prodotto”. Ed è nel solco di questo spirito di innovazione che si inserisce con entusiasmo, nel periodo post COVID, l’opportunità di offrire ai clienti un processo di lavorazione che fino a quel momento, non era diffuso neppure presso gli specialisti dei trattamenti: la levigatura. Ed è qui che Costa Levigatrici entra in gioco.

“Un giorno – prosegue Bersini – riceviamo da un cliente la richiesta di trovare un processo per eliminare i segni a scacchiera che rimanevano sui pezzi dopo il processo di ossidazione anodica. Avevamo già fatto lavorazioni simili con levigatrici orbitali ma solo su pezzi piccoli – prosegue Manenti – e così abbiamo inizialmente operato anche per questo cliente, ma i suoi pezzi erano di grandi dimensioni, si generava molta polvere di lavorazione ed era effettivamente difficoltoso lavorare. Memori di un nostro fornitore che aveva una levigatrice Costa, che però arrivava a lavorare solo fino ad una dimensione massima di 1.000 mm, abbiamo iniziato ad acquisire informazioni su questi macchinari fino ad approdare direttamente dal produttore. E lì abbiamo scoperto un mondo di cui oggi né potremmo né vorremmo più fare a meno”. Alcob entra quindi in contatto con Marco Ghirardi di NextKey, agente di Costa Kevigatrici per le province di Mantova, Brescia e Cremona, che li guida in questa tecnologia per loro nuova aiutandoli a individuare la soluzione più adatta alle loro specifiche esigenze. “Quella che una volta era l’esigenza di pochi – prosegue Bersini – adesso è una costante di quasi tutti i nostri clienti e le macchine Costa ci aiutano a soddisfarla. Con i tecnici Costa, dopo aver fatto prove su prove e aver visionato molti dei loro macchinari, uno diverso dall’altro, abbiamo trovato la composizione macchina capace di rispondere alle nostre esigenze produttive perché è questo che sono le macchine Costa, dei pezzi unici ritagliati e studiati sulle esigenze del cliente”.

“Tre sono i blocchi cardine della macchina – ci spiega Manenti – il primo è un nastro di sgrossatura che usiamo solo nei casi in cui il prodotto iniziale presenti segni e differenze evidenti, mentre il terzo è un nastro di finitura che garantisce risultati molto belli. Ma la parte più importante, che abbiamo studiato con i tecnici Costa, è il secondo gruppo. Poiché tra i prodotti da lavorare riceviamo piastre laminate non dritte con una tolleranza di 4 mm/m2, avevamo l’esigenza di garantire una levigatura che desse come risultato uno spessore uniforme su tutto il pezzo. I tecnici Costa hanno studiato un gruppo specifico per queste lavorazioni caratterizzato da una giostra a carosello, sulla quale vengono montati degli spazzoloni, anch’essi rotanti. Questi spazzoloni sono dotati di lamelle che garantiscono una finitura omogenea su tutto il pezzo, evitando il rischio di eccessiva rimozione da un lato e/o scarsa rimozione dall’altro. Inoltre, le spazzole eseguono sia le sbavature/sgrossature sia l’arrotondamento esterno/interno degli angoli sia la finitura superficiale”. Una satinatura che conferisce una uniformità di superficie che al cliente piace molto.

Green e friendly non solo per l’ambiente

Dopo il trattamento di satinatura eseguito nella macchina di Alcob, vengono eliminati tutti i segni superficiali garantendo l’uniformità di finitura.
Dopo il trattamento di satinatura eseguito nella macchina di Alcob, vengono eliminati tutti i segni superficiali garantendo l’uniformità di finitura.

Un processo di levigatura, quello di Alcob, che presta particolare attenzione non solo all’ambiente ma anche agli operatori. La polvere che si generava nei primi processi di levigatura orbitale è solo un ricordo, la sicurezza degli operatori è garantita da un processo più rapido e fisicamente meno impattante in termini di sollecitazioni, l’intuitività di utilizzo del macchinario rende il lavoro facile da apprendere e rapido da settare e la velocità del processo fa sì che il macchinario possa eseguire tutte le lavorazioni necessarie nell’arco di una o al massimo due ore al giorno, cosa impensabile con i sistemi tradizionali che richiedevano due persone al giorno per tutta la durata della giornata.

“Siamo contenti di aver concentrato tutte queste lavorazioni del comparto lamiera presso di noi proponendoci come unico fornitore per il cliente. Questo è per tutti un grande vantaggio e, per noi nello specifico, libera risorse umane in azienda che possono quindi dedicarsi a lavori più stimolanti – concludono Bersini e Manenti – Come un sarto che crea un vestito su indicazione del cliente, così noi abbiamo voluto trovare la soluzione a un problema produttivo grazie a un insieme di servizi che crea valore. E tutta l’azienda ne guadagna”.

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