Efficiente, flessibile e produttiva: ecco Platino Linear di Prima Power

Efficienza, flessibilità e produttività elevata. Sono i tre elementi che caratterizzano Platino Linear, la nuova macchina di taglio laser 2D lanciata da Prima Power sul mercato.

Sviluppare e proporre tecnologie innovative per migliorare la redditività nella lavorazione della lamiera, realizzando soluzioni automatizzate integrate che si
concretizzano in macchine ad alte prestazioni. Questo il focus al centro dell’azione di Prima Power e che caratterizza l’ampia gamma di soluzioni per lavorazioni
di punzonatura, piegatura, pannellatura e taglio laser. Proprio il taglio laser 2D ha visto quest’anno il lancio di una nuova serie di macchine destinate a innovare
radicalmente la proposta di Prima Power per questa lavorazione, come la serie Platino Linear.

Nuova, ma nata dall’esperienza

Giulio Amore, laser product manager di Prima Power.
Giulio Amore, laser product manager di Prima Power.

Platino Linear è l’ultima novità della gamma di prodotti laser 2D di Prima Power, frutto di un equilibrio tra l’esperienza e la qualità dell’azienda piemontese e costi contenuti di investimento e di esercizio. È una macchina efficiente e facile da usare, progettata per la lavorazione di qualsiasi materiale e forma, con un’elevata qualità di taglio e grande affidabilità. Giulio Amore, laser product manager di Prima Power, aggiunge: “È un nuovo prodotto che nasce dalla già esistente Platino del 2010; l’abbiamo resa più compatta, più configurabile con una serie di straordinarie opzioni, più indicata per tutta una serie di mercati. Il layout è stato ridotto del 22% rispetto al vecchio modello, integrando numerosi componenti accessori all’interno del basamento in granito sintetico, determinando una migliore produttività per metro quadro. La cabina è altamente accessibile, con un’apertura laterale a tutta lunghezza per il carico delle lamiere e una porta anteriore con tre metri di affaccio sull’area di lavoro; questo significa una manutenzione più agevole, già tanto apprezzata dalla clientela. È una macchina nata per avere un rapido ritorno dell’investimento e, al tempo stesso, grande flessibilità operativa”.

I motori lineari non necessitano di manutenzione, aumentando il tempo di attività della macchina e riducendo i costi operativi grazie all’elevata efficienza energetica; la sua elevata produttività si manifesta soprattutto nella lavorazione di materiali sottili. L’interfaccia intuitiva offre un approccio semplice, mentre
una serie di funzioni intelligenti consentono un’automazione e una connettività senza sforzo. Il basamento è in granito sintetico, in modo da assorbire perfettamente le vibrazioni garantendo stabilità termica. Il carro in alluminio riduce il peso delle parti mobili e mantiene una rigidità ideale per la massima precisione. La testa laser, disponibile nelle versioni da 2 a 8 kW, assicura qualità di taglio superiore e prestazioni eccezionali su tutti i materiali con un’unica lente di
messa a fuoco che può essere adattata per soddisfare le diverse esigenze di produzione.

Risparmio e flessibilità

Enrico Garino, direttore marketing di Prima Power.
Enrico Garino, direttore marketing di Prima Power.

La nuova macchina di Prima Power, con area di lavoro di 3.048 mm per 1.524 mm, è stata concepita come una soluzione modulare; infatti può essere configurata con un’ampia gamma di moduli di automazione per il carico, lo scarico, il prelievo, lo smistamento e l’impilamento di fogli e pezzi. La sua modularità consente a Platino Linear di evolvere insieme al cliente, integrando diversi tipi di automazione nel tempo. Sono disponibili opzioni tecnologiche per ottimizzare le prestazioni della macchina a seconda dell’applicazione.

Per esempio, le soluzioni denominate “ECO TOUCH Cut” e “GAS MIXER Cut” consentono di ridurre drasticamente il consumo di gas fino al 40%, come spiega Giulio Amore: “Sono stati sviluppati speciali ugelli che arrivano praticamente a contatto con la lamiera; il risparmio in alcuni casi è anche maggiore perché tutto il gas viene forzato nel suo percorso durante il processo di taglio evitando ogni dispersione laterale. Le pressioni necessarie sono quindi diminuite e con 7-9 bar si possono lavorare tutti i tipi di materiali. Inoltre nella manutenzione si può sostituire solo l’elemento di contatto di usura, non tutto l’ugello. Per riassumere, costanza del processo di taglio, assenza di scarti, alta redditività e sfruttamento della lamiera fino al 96% portano direttamente a un costo per pezzo inferiore. La possibilità di avere ogni tipo di magazzino (altezza, numero di pallet, torri di immagazzinamento) garantisce inoltre la massima flessibilità operativa. Il terzo pallet, in particolare, compatibile con tutte le nostre automazioni, offre benefici importanti perché permette di associare una cultura produttiva di tipo manuale con una di tipo automatico ed è utile per mantenere separati eventuali lotti speciali e assicurare così ulteriore flessibilità”.

Tendenze che si consolidano

La tecnologia di taglio laser 2D ha avuto una diffusione enorme in tutte le carpenterie negli ultimi anni, dovuta senza dubbio all’aumento delle prestazioni e a costi relativamente contenuti. Ma è sempre rimasta critica la fase che riguarda la separazione del pezzo tagliato dal foglio di lamiera: oggetti pesanti da maneggiare, operazioni manuali non proprio ambite. L’automazione sviluppata da Prima Power si propone di risolvere definitivamente il problema, garantendo grande facilità d’uso, come afferma Enrico Garino, direttore marketing dell’azienda piemontese: “Non è vero che i nostri sistemi sono adatti solo ai grandi lotti. Al contrario, un qualsiasi contoterzista con pochi pezzi da costruire, secondo le tendenze di oggi, può facilmente eliminare una serie di operazioni manuali a basso valore, passando in brevissimo tempo dal nesting allo smistamento e al magazzino in un sistema semplice e flessibile. Abbiamo osservato come uno stesso cliente che una decina di anni fa aveva iniziato con un semplice carico e scarico, oggi, grazie anche alla sua crescita e alle consapevolezze maturate, chieda inevitabilmente che l’intero processo produttivo sia più efficiente. L’ottimizzazione riguarda non tanto la velocità di taglio, ormai uniformemente garantita dallo sviluppo tecnologico, ma l’organizzazione del lavoro: si vuole ridurre il peso delle fasi ripetitive, usuranti, lente e anche pericolose. L’esperienza ci dimostra che l’impiego umano nel caricare e scaricare una macchina di taglio può essere ottimizzato, senza contare che il grande incremento della produttività grazie a dinamiche sempre più performanti verrebbe vanificata senza una gestione automatica delle operazioni di carico e scarico automatiche”.

Un altro tema che in Prima Power è stato incontrato molte volte è quello dello spazio, sempre più ridotto in officine in cui i macchinari sono spesso presenti in numero maggiore rispetto al personale che li gestisce. L’azienda piemontese ha da tempo in mente questo aspetto, riprogettando macchine e sistemi in modo che il loro ingombro a terra sia il minore possibile come nel caso di Platino Linear. Negli anni sono state messe a punto soluzioni che esaltano la flessibilità, per esempio prevedendo l’assemblaggio di accessori e componenti in posizioni diverse a destra o a sinistra a seconda dello spazio disponibile presso il cliente, garantendo comunque il corretto funzionamento. È stata concretizzata una concezione modulare e scalabile di ogni automazione, in modo da poter operare aggiunte e modifiche sugli impianti anche in momenti successivi. È il caso di una piastra, per esempio, che è stata pensata avvitata, anziché semplicemente saldata, per poterla facilmente rimuovere e aggiungere un altro pallet, anche a distanza di tempo; in questo modo il cliente può anche ripartire la sua spesa nel tempo e mantenere il valore dell’investimento perché non deve sostituire la macchina ma semplicemente aggiornarla.

La cabina della Platino Linear ha una porta anteriore con 3 m di affaccio sull’area di lavoro per rendere la manutenzione più agevole.
La cabina della Platino Linear ha una porta anteriore con 3 m di affaccio sull’area di lavoro per rendere la manutenzione più agevole.
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