ADH Italia, un nuovo protagonista nel taglio laser

ADH Italia è la filiale italiana di ADH Machine Tool, azienda cinese specializzata nello sviluppo di soluzioni per la lavorazione della lamiera, tra cui macchine per il taglio laser. Riccardo Grispo, titolare di ADH Italia, durante la Cutting Week ci ha raccontato la gamma di soluzioni offerte dall’azienda e come ADH può incontrare le esigenze dei suoi clienti, anche nell’ottica di un’industria che guarda alla transizione 5.0.

ADH Italia nasce per portare sul mercato italiano le meccaniche per la lavorazione lamiera prodotte da ADH MT: le chiedo quindi di presentarvi e presentare anche questo importante marchio che, in Cina, è tra i più importanti del settore.

ADH Machine Tool è una tra le cinque aziende più grandi nel settore della lavorazione lamiera, conta circa 800 dipendenti e attualmente ha un turnover di 5.000 macchine all’anno, con lo stabilimento principale a Mahanshang, vicino Nanchino. Ha una produzione molto vasta, non solo laser, ma anche pannellatrici, presse piegatrici, cesoie, saldatrici laser e altre macchine inerenti al settore della lamiera. La filiale italiana ADH Italia nasce come azienda di service, col nome di Castellan Service; successivamente abbiamo deciso di ampliare il nostro business, cercando un partner importante da poter rappresentare in Italia. Nella ricerca, durata circa due anni, abbiamo incontrato ADH Machine Tool, che in Europa contava solo un partner in Spagna. Ci ha dato fin da subito l’idea di essere un’azienda molto flessibile, aperta a venire incontro a quelle che sono le esigenze del mercato italiano ed europeo.

ADH Italia nasce come startup, nel senso che è passato circa un anno da quando abbiamo firmato il contratto di rappresentanza esclusiva per l’Italia con loro. ADH Machine Tool opera nel settore da circa quarant’anni ed è un’azienda familiare. Esporta in oltre 80 Paesi e inserirsi nel mercato europeo è uno dei loro obiettivi più recenti. Hanno iniziato ad interfacciarsi nel mercato europeo con la Spagna, poi con noi in Italia, e recentemente stanno entrando nel mercato greco. Hanno capito le potenzialità dei tecnici italiani, infatti l’obiettivo è far diventare ADH Italia il punto di riferimento per tutta l’Europa. È stato chiesto a noi di supportarli nella realizzazione dello stand ad EuroBLECH 2024, quindi a ottobre saremo con loro in fiera ad Hannover per presentare l’azienda e le macchine. Inoltre, inaugureremo a breve il capannone in cui si troverà il nuovo showroom ADH Italia, dove sarà possibile toccare con mano tutte le macchine trattate (taglio laser piano, laser taglio tubo, piegatrici e pannellatrici).

Entriamo nel dettaglio della proposta ADH per il taglio della lamiera: quali macchine compongono la vostra proposta? Quali i punti di forza di ciascuno?

ADH Machine Tool ha una gamma molto ampia, noi di ADH Italia ci siamo focalizzati su alcune di esse. Per esempio, proponiamo al mercato italiano ULE, una soluzione per il taglio laser fibra a doppia tavola. Questo modello offre potenze di taglio da 3 fino a 60 kW, con dimensioni che vanno da 3×1,5 m a 13,5×2,60 m; si tratta, dunque, di una gamma molto estesa. Tengo a precisare che ai nostri clienti proponiamo il risonatore Raycus, molto simile come tecnologia ai marchi più “blasonati”. In ogni caso, se il cliente fa richiesta possiamo fornire anche altre sorgenti, come per esempio IPG.

Tutte le nostre soluzioni vengono certificate in Italia, al fine di fornire ai nostri clienti la miglior garanzia in termini di sicurezza. Oltre al laser, proponiamo anche altre tipologie di macchinari marchiati ADH Machine Tool. Possiamo inoltre offrire tutta la parte di automazione, quindi dal carico/ scarico a bandiera a quello cartesiano e con doppio pallet, o inserire un magazzino verticale a cassetti. Siamo in grado di customizzare la soluzione sulle esigenze specifiche del cliente, disegnando ad hoc tutta la parte di automazione con un lavoro a quattro mani. Negli ultimi due anni, ho visto una forte evoluzione delle macchine ADH: sono state, implementate molte caratteristiche e componenti per adeguarle alle esigenze dei diversi mercati. Vorrei sottolineare, che le macchine arrivano direttamente dalla Cina nel nostro stabilimento di Monteforte d’Alpone (provincia di Verona), dove vengono montate, assemblate, testate e solo dopo aver passato tutti i test di controllo, preparate per la spedizione al cliente. In Cina hanno un ufficio tecnico molto preparato, che ci dà la possibilità di customizzare le macchine; non compriamo “a scatola chiusa”, ma lavoriamo noi in prima linea insieme al cliente per sviluppare la macchina in base alle sue esigenze. I macchinari non vengono consegnati al cliente finché non risulta tutto perfetto in ogni singolo dettaglio.

Oltre a macchine per il taglio 2D proponete a catalogo anche una soluzione per il taglio tubo: può approfondirci questa macchina e le sue caratteristiche?

Tra le nostre proposte, appunto, spicca il laser combinato per piano e tubo della serie ULET. In questo caso, le potenze disponibili arrivano fino a 6 kW, in quanto si tratta di una macchina compatta che, con la stessa testa deve tagliare sia piano che tubo. Questa soluzione è ideale per i clienti che non hanno la necessità di avere un taglio tubo dedicato, oppure non hanno un’ampia disponibilità di spazio. Ovviamente questa è una macchina con dei limiti, poco customizzabile: le dimensioni della barra del tubo è di 6 m, quelle del mandrino partono da 20 mm fino ad arrivare a 320 mm e infine quella del piano arriva a 4.000×2.000 mm (4×2 m).

Abbiamo a catalogo anche una macchina dedicata al taglio tubo, la serie FPC, che arrivano ad una potenza massima di 20 Kw. Grazie alla testa “Bevel”, è possibile eseguire tagli con una testa inclinabile o con diversi assi, andando a risolvere diverse problematiche di chi lavora la lamiera. In questo caso, le dimensioni massime della barra arrivano a 12 metri, con mandrino di 550 millimetri: si tratta quindi di una delle macchine taglio tubo più grandi che si possano trovare nel mercato. È una soluzione molto flessibile, a cui si può abbinare un carico/scarico automatico per tubi tondi, quadrati, rettangolari e profilati con geometrie complesse.

Un tema di grande attualità oggi è sicuramente l’interfaccia e il pannello di controllo della macchina di taglio che deve essere intuitivo, semplice e prestazionale: ADH ha scelto di puntare su una soluzione con software ESA. Possiamo approfondire questo aspetto della macchina?

ADH Machine Tool ha sottoscritto una partnership con ESA Automotion, questa scelta è stata dettata dal fatto che vogliamo proporre ai nostri clienti un controllo italiano per diversi motivi. Il primo è il fatto di avere la possibilità di avvalerci del supporto tecnico di ESA Italia, nonostante, attualmente, questo accordo sia stato sottoscritto con ESA Cina. Questo ci permette di avere un supporto tecnologico sul nostro territorio, che per noi è fondamentale, sia per garantire la certificazione CE, sia perché questa partnership ci permette di rispondere a una serie di richieste tecnologiche a cui non potremmo venire incontro se fossero installati dei controlli puramente cinesi. Anche motori, azionamenti e software sono marchiati ESA, possiamo quindi dire che il cuore della macchina è italiano. Tra l’altro, ci tengo a sottolineare che siamo stati tra i primi a utilizzare il controllo ESA S890, l’ultimo uscito sul mercato. All’interno di questo pacchetto, è disponibile un software nesting molto leggero, che permette al cliente di eseguire piccole operazioni.

In ogni caso, noi ci avvaliamo della collaborazione di diverse società di software per il nesting CAD/CAM; non abbiamo nessun accordo definito come quello con ESA, ma siamo in grado di fornire software di varie società con cui stiamo collaborando se il cliente ne fa richiesta. Inoltre, la componentistica principale, per quanto riguarda la parte elettrica, guide, pattini eccetera, è principalmente europea; solo alcuni componenti di basso rilievo sono demandati ai cinesi. Quindi possiamo affermare che si tratta di un’azienda cinese, ma le macchine vendute in Italia sono sostanzialmente europee e sono in linea alle normative dell’UE.

Oggi più che mai le aziende del comportato della lavorazione meccanica hanno necessità di ridurre al minimo i fermi macchina per non perdere produttività e competitività: in che modo ADH può supportare propri clienti in questa sfida? Come è organizzato il vostro servizio di assistenza post vendita?

ADH Machine Tool è una tra le cinque aziende più grandi nel settore della lavorazione lamiera e ha lo stabilimento principale a Mahanshang, vicino Nanchino.
ADH Machine Tool è una tra le cinque aziende più grandi nel settore della lavorazione lamiera e ha lo stabilimento principale a Mahanshang, vicino Nanchino.

Come raccontavo prima, ADH Italia nasce dall’esigenza di Castellan Service di ampliare il proprio business: abbiamo quindi un forte background sulla parte tecnica e sul service. Al momento la nostra realtà è in crescita, motivo per cui stiamo assumendo e formando nuovi tecnici. I nostri clienti dicono di essere molto soddisfatti dal nostro service. Abbiamo una metodologia di lavoro customer oriented: per noi è importante il cliente e che sia sempre nelle condizioni di poter lavorare. Cerchiamo, infatti, di ridurre al minimo i tempi di fermi macchina, intervenendo entro 24-48 ore dalla segnalazione del problema. Il primo intervento è, ovviamente, un’assistenza da remoto, che ci permette di capire quale sia il problema e se possa essere risolvibile in tempi brevi. Nel caso non fosse possibile un intervento a distanza, viene attivata la richiesta di assistenza in presenza e sarà quindi nostra cura andare direttamente in sede dal cliente per far ripartire l’impianto il prima possibile.

Siamo dotati di un magazzino interno con tutti i ricambi necessari, per tanto, quindi la sostituzione di parti danneggiate o non funzionanti è immediata. Vogliamo essere padroni della tecnologia e della macchina, e slegati dalla Cina totalmente per quanto riguarda l’assistenza tecnica. Specifico, tra l’altro, che facciamo assistenza in tutta Europa, non solamente in Italia.

Il Piano Transizione 5.0 pone come condizione perché un bene strumentale sia incentivato che debba “essere inserito in un progetto di innovazione che consenta di ottenere una riduzione dei consumi energetici”. In che modo le tecnologie di taglio laser ADH possono contribuire alla riduzione dei consumi energetici?

Le macchine ADH possono usufruire degli incentivi 5.0, purché si dimostri che avvenga c’è un risparmio energetico grazie ad esse. Con le macchine laser fibra che proponiamo, il consumo di gas è molto più basso rispetto a quelle della generazione precedente, quindi chi fa questa sostituzione ha subito dei vantaggi dal punto di vista energetico e dei consumi. L’incentivo 5.0 è, però, una materia ancora poco conosciuta, perché diversi punti sono ancora da chiarire, ma sicuramente molte persone ne usufruiranno, non solo per quanto riguarda il taglio laser, ma anche per macchine come pannellatrice e piegatrice, fino a software per la realtà aumentata. Quest’ultima, per esempio, è un tema che mi sta a cuore perché in futuro vorrei poterla inserire nelle nostre soluzioni, sempre in ottica di migliorare la produzione e le performance dei nostri clienti.

0 Condivisioni