La robotica rallenta, ma non si ferma

Il rapporto World Robotics 2024 evidenzia come, nonostante un lieve calo nelle installazioni di robot industriali, il settore della robotica mantenga una crescita sostenuta e prospettive promettenti. L’automotive riconquista il primato tra i settori, mentre emergono nuove sfide legate a tensioni geopolitiche e cambiamenti macroeconomici.

Il 2023 ha segnato il secondo anno migliore di sempre per le installazioni di robot industriali, con 541.302 unità, un risultato appena inferiore del 2% rispetto al record storico del 2022. Nonostante le difficoltà macroeconomiche, come l’inflazione e le tensioni geopolitiche, le installazioni annuali hanno superato la soglia delle 500.000 unità per il terzo anno consecutivo. Questo risultato testimonia la resilienza e l’importanza crescente dell’automazione robotica nell’industria globale.

L’industria automobilistica, che ha affrontato diverse trasformazioni negli ultimi anni, ha ripreso il primo posto come maggiore consumatore di robot, con il 25% delle installazioni totali. Questo dato rimane invariato rispetto al 2022, ma riflette la stabilità di un settore che continua a investire nell’automazione, specialmente nella transizione dai motori a combustione interna alle nuove tecnologie di propulsione. D’altro canto, l’industria elettronica ha visto un calo significativo, perdendo il 5% della sua quota e scendendo al 23% delle installazioni, a causa di un rallentamento della domanda e della normalizzazione degli inventari dopo le turbolenze causate dalla pandemia.

Tendenze regionali contrapposte

Analizzando le dinamiche regionali, emergono tendenze contrastanti. L’Asia, che continua a essere il più grande mercato per i robot industriali, ha registrato un calo del 6% nelle installazioni, passando da 404.391 unità nel 2022 a 382.073 nel 2023. La Cina, il principale attore del mercato asiatico, ha subito una flessione del 5%, installando 276.288 unità. Anche il Giappone ha mostrato una riduzione significativa del 9%, e la Corea del Sud ha mantenuto una tendenza stagnante, con 31.444 unità installate, in linea con il trend laterale osservato dal 2019.

In Europa, invece, il 2023 è stato caratterizzato da una ripresa, con un incremento del 9% nelle installazioni, raggiungendo le 92.393 unità. Questo risultato è stato favorito dalla chiusura di progetti precedentemente ritardati e dal fenomeno del nearshoring, che ha spinto molte aziende a riportare le catene di fornitura più vicine ai loro mercati principali. La Germania, il più grande mercato europeo, ha visto un aumento del 7% nelle installazioni, con 28.355 unità. Tuttavia, non tutti i mercati europei hanno registrato crescita: l’Italia e la Francia hanno subito rispettivamente un calo del 9% e del 13%.

Le Americhe hanno mostrato una tendenza stabile con 55.389 unità installate, un calo marginale dell’1% rispetto al picco del 2022. Gli Stati Uniti hanno continuato a dominare il mercato americano, rappresentando il 68% delle installazioni con 37.587 unità. In Canada, le installazioni sono aumentate del 37%, mentre il Messico ha registrato un calo del 3%, confermando una performance stabile ma eterogenea nella regione.

Popolazione robot industriali al mondo in migliaia (Fonte: World Robotics 2024)
Popolazione robot industriali al mondo in migliaia (Fonte: World Robotics 2024)

Settori in crescita

Un altro aspetto cruciale evidenziato dal report riguarda i settori trainanti. L’industria automobilistica ha mantenuto la sua domanda di robot a livelli elevati, con 135.461 unità installate, appena al di sotto del massimo storico di 136.112 unità del 2022. La transizione verso veicoli a propulsione alternativa continua a essere un motore d’investimento, anche se la diminuzione della domanda per veicoli elettrici ha limitato l’espansione delle capacità produttive.

Il settore dei metalli e dei macchinari è emerso come il terzo mercato più importante per i robot, con un incremento del 16% nelle installazioni, raggiungendo un nuovo picco di 76.831 unità nel mondo. Questa crescita è stata alimentata dalla necessità di automatizzare processi complessi per migliorare l’efficienza produttiva.

In netto contrasto, il settore elettronico ha subito una contrazione del 20%, scendendo a 125.804 unità, a causa di una diminuzione della domanda e della fine delle interruzioni della catena di fornitura che avevano gonfiato le installazioni negli anni precedenti.

Densità in crescita, ma le PMI sono indietro

Un dato interessante è la continua crescita della densità robotica globale. In Asia, la densità ha raggiunto i 182 robot per 10.000 lavoratori, con un tasso di crescita annuale medio del 13% nel periodo che va dal 2018 al 2023. In Europa, la densità è cresciuta del 7%, raggiungendo 142 robot per 10.000 dipendenti, mentre nelle Americhe il dato si è attestato a 127 robot, con un aumento medio pari al 6%. Questa crescita è stata sostenuta da politiche governative favorevoli, come il NextGenerationEU in Europa e l’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti, che hanno fornito ingenti fondi per la digitalizzazione e l’automazione.

Tuttavia, il rapporto sottolinea che l’adozione della robotica non è ancora diffusa come potrebbe essere, specialmente tra le piccole e medie imprese (PMI). Molte aziende non dispongono delle conoscenze e delle risorse necessarie per implementare soluzioni robotiche avanzate. Per affrontare questa sfida, iniziative come la campagna Go4Robotics stanno cercando di offrire supporto orientativo e di alfabetizzazione alle imprese che si avvicinano all’automazione per la prima volta. Ma rimane comunque cruciale lo sviluppo di un ecosistema di integratori di sistemi, che spesso rappresenta un collo di bottiglia per la diffusione della tecnologia robotica.

Nel 2025 riprende la crescita della robotica

Guardando avanti, il report prevede che il 2024 sarà un anno di stabilità, con le installazioni globali che dovrebbero rimanere intorno alle 541.000 unità. Tuttavia, dal 2025 si prevede un’accelerazione della crescita, grazie a condizioni economiche più favorevoli e a un continuo avanzamento tecnologico.

Le tensioni geopolitiche, come la guerra in Ucraina e le sanzioni commerciali contro la Russia, continueranno a influenzare gli investimenti in Europa, ma la diversificazione e la regionalizzazione delle catene di fornitura potrebbero attenuare gli impatti negativi.

Nel lungo termine, l’automazione robotica rimane una delle chiavi per la modernizzazione industriale. La robotica non solo offre soluzioni per affrontare la carenza di manodopera e aumentare l’efficienza, ma è anche cruciale per la sostenibilità, grazie a tecnologie che riducono gli sprechi e migliorano la precisione produttiva. Con l’adozione di tecnologie avanzate e un adeguato supporto governativo, il futuro della robotica industriale appare promettente.

Robot industriali installati al mondo in migliaia. *Previsioni (Fonte: World Robotics 2024)
Robot industriali installati al mondo in migliaia. *Previsioni (Fonte: World Robotics 2024)
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