Ordini robot 2021, i dati SIRI confermano la crescita del mercato italiano
Gli ordini di robot nel mercato italiano nel 2021 si confermano positivi con un incremento nel 2021 sul 2020 pari al 50,3% per quanto riguarda robot antropomorfi e scara.
Gli ordini di robot nel mercato italiano nel 2021 si confermano decisamente positivi con un incremento nel 2021 sul 2020 pari al 50,3% per quanto riguarda robot antropomorfi e scara (superiore ai 10mila ordini nell’anno). Si tratta di dati realizzati a Febbraio 2022 a partire da statistiche SIRI e con elaborazione Centro Studi UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE e che indicano la grande vivacità che sta attraversando questo settore. “Siamo di fronte a una crescita importante – commenta Domenico Appendino, presidente SIRI – Associazione Italiana di Robotica e Automazione – forse ancora maggiore rispetto a quanto previsto. Si tratta quindi di un dato molto positivo e che si ripete anche nella stima che comprende anche robot articolati, scara, cinematica parallela, cartesiani e altri: qui gli ordini superano quota 11mila, con un incremento di circa il 50%”.
Ordini robot in Italia 2021: i settori applicativi
Se guardiamo nel dettaglio i dati sugli ordini di robot realizzati da SIRI notiamo come a trainare la crescita siano gli ordini di aziende della General Industry (+57,5% nei robot ordinati direttamente e + 52,3% in quelli ordinati tramite terzi). Se guardiamo alle applicazioni a cui sono destinati i robot, vediamo che gli ordini di robot hanno avuto grandi incrementi in particolare nella saldatura ad arco / arc welding (+ 100,7%), nel material handling (+ 62,0%) e nell’asservimento macchine utensili (+ 52,6%). Da notare come questi tre settori applicativi pesano sul totale degli ordini di robot antropomorfi e scara in Italia nel 2021 per circa il 65%.
Ordini robot in Italia: le previsioni per il 2022
Interessante sottolineare come dai primi dati raccolti da SIRI anche il sentiment sul primo semestre 2022 sia positivo con una prima previsione di incremento sul 2020 in doppia cifra. “Nonostante le criticità di questo periodo, dall’inflazione ai rialzi dei costi del materiale, registriamo comunque una certa positività delle aziende – conferma presidente SIRI – Associazione Italiana di Robotica e Automazione – e ciò ci porta a prevedere un’ulteriore crescita sull’anno scorso di circa il 10-11%. Sono dati positivi che raccontano della confermata centralità della robotica nello sviluppo del manifatturiero italiano”.