VICLA viaggia su un doppio binario
VICLA che viaggia su un doppio binario: innovazione tecnologica e vicinanza al proprio mercato. Una strategia che la colloca tra i nomi riconosciuti e apprezzati del settore delle presse piegatrici. Abbiamo intervistato Corrado Nucci, uno dei due titolari, per farci raccontare ciò che è stato ma soprattutto ciò che sarà.
La scelta strategica di un’azienda, a volte, riflette la sua storia. È il caso di VICLA, società lombarda che proprio grazie alle priorità che si è data ha raggiunto importanti risultati negli anni. Con una prospettiva ben chiara e dichiarata di “guardare in avanti, ma sempre verso il cliente”, VICLA si presenta oggi al mercato, anche internazionale, con una maturità che possiamo definire consapevole. “La nostra azienda continua a crescere” racconta Corrado Nucci, titolare e fondatore di VICLA insieme Marcello Ballacchino. Negli anni, VICLA ha presentato al mercato novità tecniche poi diventate protagoniste del mondo della piegatura: dalla macchina ibrida nel 2015 al cambio stampi collegato a due piegatrici, alle isole robotizzate; un’ampia gamma a cui si aggiungono anche i modelli tandem, nei quali si riconferma la capacità dell’azienda comasca di realizzare macchine che sappiano tararsi sui bisogni degli utilizzatori.
Versatilità in tandem
Presente da tempo sul mercato, la configurazione tandem consente diversi vantaggi rispetto a una piegatrice di grandi dimensioni. “È una soluzione che, nel caso in cui vi sia la necessità di lavorare pezzi lunghi, permette di utilizzare abbinate due piegatrici, uguali o di taglie diverse” spiega Nucci. Se ne ricava un vantaggio duplice, potendo sfruttare le macchine singolarmente e, quando serve, in abbinamento. “È una soluzione molto versatile nella propria applicazione, che certamente comporta un investimento, ma che rende molto più flessibili nell’esecuzione dei lavori”.
Questa configurazione può comportare però anche dei limiti, “abbinare due macchine collocate una vicino all’altra significa, per esempio, avere due strutture che possono creare problemi di ingombro, richiedendo nella zona delle spalle un incavo con maggiore profondità. Una caratteristica di cui occorre tenere conto. Quando proponiamo la soluzione in tandem ci confrontiamo con il cliente, valutando la possibilità di incrementare l’incavo”.
Un’altra particolarità delle piegatrici in tandem di casa VICLA riguarda il consumo energetico, “la nostra soluzione consuma meno sia di una macchina di grandi dimensioni sia di un tandem con idraulica standard. E questo perché abbiamo scelto il modello ibrido .Superior, in grado di garantire un risparmio di energia elettrica elevato”. Il sistema ibrido delle presse piegatrici di questa gamma assorbe l’energia di cui ha bisogno solo quando l’operatore attiva la pressa piegatrice, che risulta così più performante, più veloce e con vantaggi in termini di efficienza, anche grazie alla tecnologia idraulica e al sistema di gestione elettronico Hybrid System. Quest’ultimo riduce il consumo di energia elettrica del 55% rispetto a una piegatrice idraulica tradizionale. Un risparmio interessante che arriva fino al 78% nel modello Hybrid System Plus, la soluzione modulare che combina un’unità servomotore-pompa integrata con il blocco di controllo del cilindro. Entrambe le soluzioni consentono anche di avere inferiori tempi di cicli e di ridurre il rumore e il consumo di olio idraulico.
La tecnologia di VICLA
La linea .Superior è il cavallo di battaglia di VICLA, arricchita da altre tecnologie disponibili per le piegatrici della gamma. Tra queste vi è il controllo automatico dell’angolo – con tecnologia laser – che consente di rilevare la deformazione del materiale in maniera dinamica durante la lavorazione, rilevare lo scostamento del valore ottenuto, confrontarlo con il valore richiesto dall’operatore e comunicare al controllo numerico la variazione da compiere in modo automatico. Il sistema di bombatura attiva, invece, è in grado di leggere in real time la deformazione del banco e della traversa superiore e di adeguare, di conseguenza, la spinta dei cilindri responsabili della bombatura per ottenere pieghe senza errori sull’intera lunghezza del profilo. E ancora Flex, il sistema che gestisce le flessioni strutturali delle spalle della macchina, “sentendo” come queste si flettono durante il processo di piegatura e intervenendo per mantenere la stessa profondità di piega, qualunque sia la lunghezza del foglio di lamiera, garantendo così un risultato di piega corretto.
L’importanza del rapporto diretto
La tecnologia però, per quanto importante ed evoluta, non basta da sola a essere la risposta alle esigenze del mercato. «Il nostro approccio al cliente è consulenziale» prosegue il titolare di VICLA. “Garantiamo un contatto diretto con le aziende che si rivolgono a noi. Siamo sempre a loro disposizione e orientati ad ascoltarne le necessità per realizzare la personalizzazione che richiedono, seguendole in tutte le fasi con l’assistenza diretta dei nostri tecnici”.
Una caratteristica molto apprezzata dal mercato e che ha contribuito a consolidare nel tempo l’affidabilità del marchio. “È importante saper studiare una soluzione e applicarla nel modo giusto. Considerando, per esempio, la configurazione tandem, realizzare un abbinamento di due macchine e collaudarlo prevede di avere anche le nozioni tecniche per riuscire ad allineare le piegatrici nel modo corretto, affinché possano lavorare sincronizzate al centesimo. O ancora, è fondamentale sapere risolvere le problematiche di sicurezza, riuscendo a combinare i sistemi di sicurezza delle due macchine mentre lavorano in modalità sincronizzata”. Aspetti tecnici che devono essere studiati caso per caso e che non sarebbero possibili senza un rapporto diretto e di collaborazione con l’utilizzatore. La crescita che VICLA ha avuto nel corso della sua storia è stata indirizzata, dunque, nel senso dello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche ma mantenendo anche le caratteristiche di vicinanza con il cliente. “Una vicinanza – dice Nucci – che è espressione della passione e del sacrificio che hanno sempre caratterizzato l’azienda. Ciò si traduce anche in formazione, servizio clienti, creazione di una macchina su misura e assistenza post vendita. Sul mercato vogliamo essere considerati come una sorta di atelier, differenziandoci dai grandi costruttori che producono grosse quantità, ma con poca flessibilità nelle soluzioni; noi vogliamo proporre soluzioni personalizzate e ad hoc curando in maniera capillare il rapporto con il cliente in tutte le fasi. Prevendita e post vendita devono avere un filo conduttore con l’obiettivo finale nella soddisfazione di chi utilizza i nostri macchinari”.
Strategie economiche e di tecnologia
Intanto prosegue anche l’attività di sviluppo di nuove tecnologie, in particolare, di automazione. “Stiamo progettando asservimenti automatici, che saranno in sviluppo nei prossimi mesi. Aspetti sempre più ricercati considerando che tra le problematiche di oggi vi sono il reperimento del personale specializzato e la difficoltà di avere materiali affidabili. In questi casi una macchina tecnologicamente avanzata aiuta tanto, garantendo risultati di piegatura eccellenti e aiutando gli operatori nelle fasi più impegnative quali attrezzaggio e controllo dei particolari piegati, perché il sistema è in grado di esercitare una compensazione attiva».
Soluzioni di questo tipo, come il cambio stampi automatico, offrono vantaggi interessanti. Indicato, in particolare, per chi fa pochi numeri e frequenti cambi di attrezzatura, fino a qualche tempo fa il cambio automatico degli utensili era considerato poco conveniente per via dei costi che comporta; un’idea ad oggi ridimensionata, spiega Nucci. “L’interesse è aumentato, le aziende già attrezzate con più macchine da taglio laser o più presse piegatrici vogliono migliorare il proprio processo di piegatura cercando di migliorare i tempi morti e quindi valutano anche questo tipo di soluzioni. Come VICLA, siamo stati tra i primi a proporle e ad oggi offriamo, oltre alla soluzione doppia Twin, che combina due presse piegatrici ibride a un cambio utensili automatico centralizzato, anche la soluzione Singola. Il nostro sistema consente di accorciare i tempi di produzione, riducendo i tempi di setup di 4 o 5 volte rispetto alle attività manuali, e di abbassare i costi, anche grazie all’eliminazione dei tempi morti tra una fase di lavorazione e l’altra”. Tutti fattori ormai indispensabili in un settore in cui cresce la richiesta di lotti sempre più piccoli e complessi.
“Ci sarà tanto da investire nell’automazione anche nel futuro prossimo – commenta Nucci“ sarà il fulcro dello sviluppo del settore e, anche in questo caso, trovare soluzioni customizzate, pensate ad hoc per la singola azienda, sarà un fattore di competitività».
L’anno sui generis 2022 e le prospettive future
Nel futuro di VICLA intanto c’è, accanto al mercato nazionale, anche quello oltreconfine: “il prossimo anno punteremo sicuramente molto all’estero, principalmente all’ America, dove abbiamo già rivenditori, alla Polonia e a breve anche alla Francia e alla Spagna”. Inoltre, per il 2023 ci sarà un’ulteriore spinta verso l’automazione, “puntiamo a questo – dice Nucci – Stiamo crescendo, lo spazio produttivo è aumentato in ottica di aumentare le quantità delle macchine e stiamo portando all’interno dell’azienda alcune lavorazioni che prima affidavamo solo a realtà esterne. Questo ci consentirà, inoltre, di avere un controllo capillare su tutte le fasi della lavorazione”. Un investimento reso possibile anche grazie al ricorso a Industria 4.0, ma che fa parte comunque di una scelta di politica industriale tesa al costante miglioramento. Il 2022 è stato un anno particolare, ma dai risultati ottimi. La difficoltà di reperimento delle materie prime ha fatto sentire i suoi effetti nel settore, “in VICLA abbiamo saputo organizzarci per tempo e non ci siamo fatti cogliere di sorpresa, mettendo in casa componenti in modo da soffrire un po’ meno per la reperibilità dei materiali e salvaguardandoci, almeno in parte, dal ricarico dei prezzi. Prevediamo di concludere l’anno con un fatturato in crescita del +35% rispetto al 2021. Sicuramente siamo in un’ottima fase di crescita e ora continueremo a perseguirla. Ci sarà sempre qualcosa di nuovo da fare – conclude Nucci – ma oggi abbiamo raggiunto un livello di maturità tale che ci consente di competere tecnicamente con i grandi marchi blasonati e storici del settore.