24 febbraio 2022: una data che non dimenticheremo
A cura di Mariangela Tosoni, Consiglio Direttivo FEDERTEC
Le assemblee straordinarie di FEDERTEC ed FNDI approvano la fusione per incorporazione di FNDI in FEDERTEC, le forze militari russe mettono in atto in Ucraina la cosiddetta “operazione speciale”. Straordinario e speciale rievocano emotivamente un evento positivo… ma non sempre è così. La fusione di FNDI in FEDERTEC è sicuramente un passo di avvicinamento di persone e aziende. Fortemente voluta dal Presidente Fausto Villa, sostenuto da Mauro Rizzolo e Domenico Di Monte in veste di portavoce FEDERTEC, ha trovato nel consiglio direttivo FNDI sintonia di visione. Il panorama associativo italiano è storicamente caratterizzato da una frammentazione e suddivisione in sottocategorie e sottogruppi spesso derivanti da individualismi e contrapposizioni più che da una logica di sinergia, nell’illusione che dimostrare di non aver bisogno degli altri sia una prova di forza. La forza, invece, si dimostra nella volontà e nella capacità di agire all’interno di un ecosistema dove ognuno è chiamato a svolgere la propria funzione: nell’ambito di un’associazione, di una filiera e di qualsiasi altro panorama globale. L’“operazione speciale” avviata il 24 febbraio a livello globale non evoca nulla di positivo. Rifiutiamo questa apparente dimostrazione di forza che riporta il mondo a visioni storiche che ritenevamo superate e che trascina con sé, indipendentemente dall’esito, pesanti conseguenze economiche e sociali. A livello di imprenditori e di associazioni, questo nuovo scenario, dopo il primo impatto destabilizzante, ci motiva ulteriormente a lavorare perché la fusione che abbiamo portato a termine possa essere occasione di sinergie e crescita per tutti gli associati FEDERTEC. Le aziende della distribuzione industriale hanno caratteristiche dimensionali e operative peculiari rispetto alle società di produzione. Ogni azienda manifatturiera ha la propria rete distributiva e ogni distributore o system integrator ha il proprio paniere di fornitori. Sottoscriviamo accordi quotidianamente, ma è solo in un ambito associativo che i problemi di gestione e comunicazione possono essere messi a fattor comune. Mettendo da parte gli interessi economici, dobbiamo analizzare e confrontare i rispettivi punti di vista, anche contrapposti, per pianificare una strategia che produca una efficienza di filiera a vantaggio del servizio/prodotto finale per noi e per i nostri comuni clienti. Gli associati FNDI avanzeranno proposte di lavoro congiunto e saranno pronti ad accogliere quanto emergerà dai produttori associati a FEDERTEC, per una crescita comune. Le abilità creative e le motivazioni degli imprenditori italiani sono state sempre il motore per trovare nuove energie di fronte alle sfide. Ho fiducia che gli associati FEDERTEC potranno essere l’incubatore del cambiamento. Identifichiamo gli obiettivi e rimuoviamo gli ostacoli per raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo.