5G ed edge computing: perché spingere sulla connettività
Nell’era dell’IoT, migliorare la gestione dei dati e la velocità di trasferimento è assolutamente fondamentale. L’imminente sbarco dello standard 5G, per esempio, consentirà di beneficiare di velocità superiore di download e upload, minore latenza e della possibilità di eseguire simultaneamente più applicazioni. Proprio l’avvento del 5G, insieme all’implementazione di soluzioni di edge computing e alla capacità di affrontare in modo più efficace le cyber minacce, sembra essere una delle chiavi per un’industria manifatturiera sempre più digitalizzata.
di Cesare Pizzorno
Si parla tanto, è vero, dei dati e della loro crescente importanza anche nella gestione della produzione in ambito manifatturiero. Si parla, forse, meno delle tecnologie richieste per rilevare, trasmettere e analizzare i dati stessi. Nei prossimi anni l’innovazione spingerà ulteriormente sull’acceleratore proprio dal punto di vista tecnologico, avvicinando ancor di più il mondo dell’IT alla fabbrica, al punto che sarà sempre più difficile operare una distinzione netta tra i due ambiti.
Un player importante nel mondo delle telecomunicazioni, Toshiba, ha svolto un’analisi approfondita sugli scenari che si apriranno negli anni a venire proprio grazie all’ingresso in fabbrica di tecnologie innovative. 5G, edge computing, Industrial IoT, cyber security saranno, o sono già, in molti casi, termini che chi si occupa di produzione dovrà maneggiare quotidianamente.
Migliorare la gestione dei dati e la velocità di trasferimento
Lo standard 5G, la nuova frontiera della ICT, si appresta a sbarcare sul mercato. E non interesserà soltanto l’ambito “consumer”, ma ci si aspetta che possa portare vantaggi economici in tutti i settori, compreso quello delle aziende che operano in ambito ingegneristico. Nell’era dell’IoT, infatti, migliorare la gestione dei dati e la velocità di trasferimento è assolutamente fondamentale. Stando ai risultati della ricerca “Massimizzare la mobilità” condotta da Toshiba, il 40% dei responsabili IT nel settore ingegneristico ha indicato proprio lo standard 5G come il fattore destinato a guidare, per esempio, l’implementazione dei dispositivi wearable, come gli smart glass, per applicazioni industriali e professionali.
Su una linea di produzione, infatti, gli smart glass per la realtà assistita possono essere usati dagli operatori per accedere e integrare in tempo reale con specifiche o istruzioni molto dettagliate, assicurando maggiore precisione di produzione, riduzione degli errori e un più efficiente processo in generale.
“L’implementazione del 5G nel settore automotive, per esempio, permetterà di superare ampiamente le limitazioni dell’attuale tecnologia WiFi”, ha detto Massimo Arioli, Head of B2B Sales & Marketing di Toshiba Client Solutions Italy. “Le fabbriche 5G del futuro saranno in grado di connettere visori, device edge computing, veicoli automatizzati e robot industriali fino alla possibilità di rimanere connessi anche quando si lascia la struttura”.
Crescono gli investimenti in soluzioni IoT
L’arrivo del 5G permetterà di beneficiare di una velocità superiore di download e upload, minore latenza e della possibilità di eseguire simultaneamente più applicazioni. Tutti elementi particolarmente utili in un settore, quello manifatturiero, in cui i macchinari pesanti e le soluzioni software complesse sono parte integrante dello sviluppo e dell’innovazione di prodotto. Il vero valore atteso del 5G sarà tuttavia nella sua capacità di fungere da base per una maggiore diffusione dell’IoT in ambito business.
Una recente ricerca, condotta da Zebra, ha rilevato che l’86% delle aziende prevede di aumentare la propria spesa in soluzioni IoT nei prossimi due anni. Il 5G, unito alla disponibilità di soluzioni di mobile edge computing, sta insomma creando un ambiente in grado di offrire la velocità e l’efficienza dei dati necessarie per aumentare ampiamente la diffusione e l’innovazione IoT. Insieme al mobile edge computing, che attraverso l’elaborazione dei dati a livello edge riduce la latenza e la pressione operativa sul core della rete, questa nuova ondata di soluzioni basate sull’IoT può avere un forte impatto sulla trasformazione digitale del settore manifatturiero.
Il pericolo di attacchi informatici
L’ascesa dell’IoT porta con sé una diffusione dei dati senza precedenti, ma anche un aumento delle cosiddette cyber minacce, quindi dei rischi connessi alla sicurezza. Il 5G offrirà una velocità migliore rispetto alle tecnologie 4G e LTE, ma il panorama delle minacce si amplierà proprio perché i cyber criminali avranno la possibilità di sfruttare una forza lavoro sempre più mobile e un numero crescente di touchpoint della rete connessi a Internet, in entrambi i casi basati su 5G.
Il settore manifatturiero si trova sulla linea di fuoco: un altro report, condotto in questo caso da EEF, ha rilevato che il 48% delle aziende è stato colpito attacchi informatici, subendo nella metà dei casi perdite finanziarie o interruzioni della produzione.
Anche in questo caso le soluzioni di mobile edge computing possono giocare un ruolo importante, consentendo che la comunicazione dei dati sia crittografata localmente e tradotta in un protocollo di comunicazione prima di essere inviata al core della rete aziendale attraverso il cloud.
“Lo sviluppo e l’arrivo del 5G garantiranno al settore ingegneristico maggior produttività e connettività, aprendo la strada a numerose altre opportunità rispetto alle tecnologie precedenti, anche se la sicurezza informatica costituirà sempre una preoccupazione costante nel panorama IT”, ha aggiunto Massimo Arioli. “L’obiettivo del 5G è quello di agire come catalizzatore delle tecnologie nuove e di quelle future, che saranno di fondamentale importanza per le aziende nei prossimi anni”.