Fausto Villa passa il testimone a Mauro Rizzolo alla presidenza FEDERTEC
Fausto Villa, Presidente uscente di FEDERTEC, traccia un bilancio del suo mandato, dalla nomina del settembre 2019 fino al termine, quando nell’Assemblea Generale del 14 giugno, ha passato il testimone a Mauro Rizzolo. Quattro anni di sfide affrontate e superate in un contesto decisamente difficile per l’economia nazionale e internazionale. È ora fondamentale che la nuova governance prosegua il percorso intrapreso in un’ottica di condivisione e aggregazione. Ecco la sua relazione di fine mandato.
Carissimi, spesso non ce ne rendiamo conto ma il tempo è un elemento importante della nostra vita, alcune volte sembra non passare mai, altre sembra volare. Quel che è certo è che da sempre scorre per tutti, inesorabile, e proprio per questo motivo occorre cercare di non sprecarlo; alla fine ciò che conta non sono gli anni della nostra vita ma la vita che ci mettiamo in questi anni.
Dal 12 settembre 2019, quando ho iniziato la mia presidenza FEDERTEC, il tempo è volato e oggi termina il mio mandato associativo. In questi 4 anni ci siamo impegnati molto, con le difficoltà tipiche di costruire realmente le fondamenta dal punto di vista organizzativo ed etico dettate dal mettersi insieme: ASSIOT – ASSOFLUID – FNDI e con orgoglio posso dire, ce l’abbiamo fatta.
Non è stato un mandato semplice, sappiamo tutti quello che è successo per quanto riguarda gli equilibri geopolitici, per l’economia nazionale e internazionale, per quel maledetto virus che ha toccato e cambiato in modo radicale la nostra vita sociale, per le guerre in atto, gli aumenti dell’energia e delle materie prime e per finire, le alluvioni che hanno colpito recentemente una delle regioni più importanti d’Italia, l’Emilia Romagna.
Nella consapevolezza delle difficoltà che ci siamo trovati ad affrontare in questi 4 anni, la struttura FEDERTEC ha sempre svolto il proprio compito, tenendo sempre in considerazione le esigenze delle aziende associate e dell’intero comparto rappresentato.
È stata comunque un’esperienza importante per la mia crescita professionale nonostante i miei 30 anni di vita associativa e 53 anni di attività lavorativa nel settore dell’automazione industriale. Ho avuto modo di conoscere in modo profondo molte persone, soprattutto quelle che mi sono state vicine nelle attività che abbiamo svolto portando a termine il programma 2019 – 2023 che avevo condiviso in primis con l’azienda che rappresento, con il Consiglio Direttivo e con tutti Voi durante lo scorrere di questi 4 anni.
Voglio ricordarvi che il cambiamento fondamentale che ha portato alla costituzione di FEDERTEC verte su un concetto innovativo che ha come contenuto l’insieme di tecnologie e competenze e non più solamente di prodotto. Le tecnologie che costituiscono il fulcro delle nostre attività si integrano sempre più tra di loro, è il mercato che si evolve e va in questa direzione, di conseguenza, competenze e strategie aziendali di realtà diverse ma che operano negli stessi settori o complementari, non possono più essere inquadrate in compartimenti stagni. L’innovazione e il mercato stesso ci spingono verso un’integrazione delle risorse, verso la creazione di sinergie tra operatori e associazioni del mondo manufatturiero italiano e internazionale.
FEDERTEC: un ecosistema che comprende tutti gli attori della filiera
Oggi il nostro modello associativo rappresenta in modo univoco un ecosistema che include gli attori della filiera e si pone l’obiettivo di unire sotto un contesto federativo associazioni settoriali specifiche che abbiano la nostra stessa visione, che insieme possano rappresentare indistintamente tutti gli operatori del mondo dell’offerta e di tutto quello che viene definito beni strumentali, tutto questo per un logico sviluppo dell’ecosistema della meccanica. Credo fortemente nei concetti di condivisione e aggregazione, il vantaggio che ne deriva è il poter mettere a fattor comune competenze, conoscenze, abilità e predisposizioni diverse, questo è oggi l’essenza di FEDERTEC, tre associazioni storiche, ASSIOT, ASSOFLUID e FNDI, un patrimonio di INSIEME da non perdere, anzi da implementare con altre associazioni che stiamo valutando di coinvolgere in questo progetto.
Dobbiamo continuare il nostro percorso, crederci ancora di più, in un mercato in continuo cambiamento e altamente competitivo un’associazione come la nostra non deve, non può muoversi come un’entità isolata da tutto il resto, dobbiamo all’interno della filiera industriale fare rete, fare sistema, creare sinergie, fornire ai nostri associati servizi a valore aggiunto che nessuno può ormai offrire da solo.
Gli accordi di collaborazione già sottoscritti e i progetti in corso
Proprio in questa ottica, a supporto delle aziende associate, abbiamo sottoscritto accordi di collaborazione con i Competence Center di Milano, Torino e Bologna e con associazioni a noi vicine. A tal proposito mi preme sottolineare la lettera di intenti con ACIMAC, AMAPLAST e UCIMA, con l’obiettivo di poter usufruire di una serie di servizi che attualmente FEDERTEC non è in grado di proporre ai propri soci. Questo è un progetto che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi.
Sono sicuro che la nuova governance continuerà e sosterrà indiscutibilmente i concetti che ho appena citato, questo per dare enfasi alle varie opportunità di Networking che possiamo cogliere e interpretare nella giusta dimensione per una sicura ulteriore crescita futura di FEDERTEC. Come si usa dire, sono arrivato al capolinea e mentre il mio pullman si sta fermando, un altro parte, carico di entusiasmo, nuovi obiettivi, perché i cambiamenti sono un fatto integrante della nostra vita anche quando tutto sembra immobile, qualcosa sta cambiando al di là della nostra percezione. La vita è maestra di cambiamento, tuttavia, adattarsi al mutamento può non essere semplice, spesso ci lascia spaesati, un po’ smarriti quando siamo alle prese con la ridefinizione di nuove prospettive, con il riadattamento a circostanze che nel tempo mutano, com’è naturale che siano.
Al nuovo Presidente che sarà eletto oggi e alla nuova governance auguro un proficuo lavoro per dare continuità a quello che è stato fatto. Mi permetto di condividere con voi, senza nessun tipo di presunzione, alcune mie convinzioni, frutto del mio DNA, che non si è modificato negli anni e, per chi mi ha conosciuto veramente, anche oggetto di stima.
Il cuore di ogni grande risultato è sempre visto nel contesto della Responsabilitàdi ognuno di noi e del lavoro fatto da una squadra di persone. Il senso di responsabilità pone al centro un valore forte relativo all’appartenenza all’associazione e mette anche in evidenza il senso di Condivisione e la Fiduciareciproca.
Il futuro ci riserva grandi sfide, le strategie e gli obiettivi associativi sono legati alle esigenze di un mercato sempre più selettivo ma soprattutto a soddisfare le richieste dei nostri associati che sono il vero patrimonio su cui contare, questo è il senso di Consapevolezza.
Le Associazioni desiderose di crescere e di migliorare devono prestare grande attenzione al mondo esterno, al mondo che ci appartiene e che ci rappresenta, non devono isolarsi ma aprirsi ad altri confronti, questo è il senso di Comunicare; è anche Cultura tenere conto delle informazioni che ci vengono date e suggerite.
Deve essere chiaro e fondamentale che senza sapere dove vogliamo andare e quale rotta intraprendere non saremo in grado di coordinare le risorse organizzative per arrivarci. Creare la cultura associativa non è certo quella di dominare o primeggiare ma sicuramente condividere e lavorare tutti insieme con la massima Trasparenzaper un sicuro e importante futuro di FEDERTEC. Aggiungo anche che un pizzico di Umiltà e Buonsensocompletano l’essenza associativa.
I dati FEDERTEC sono ben noti e poi li vedremo, ma lasciate comunque che ne focalizzi alcuni: gli associati nel 2019 erano 245, oggi sono 288;
- il patrimonio netto dell’associazione nel 2019 ammontava a circa 410.000 euro, nel 2022 registra una cifra pari a 815.000 euro, il tesoriere presenterà successivamente il bilancio 2022;
- il fatturato del settore nel 2019 risultava essere di 11,4 miliardi di euro, nel 2022 ha registrato un valore di ben 14,4 miliardi di euro: siamo la prima associazione in termine di fatturato all’interno di FEDERMACCHINE.
Concludo ringraziando la proprietà Camozzi, che mi ha dato la possibilità di dedicare molto tempo all’associazione condividendo con me tutte le attività, i progetti e gli obiettivi raggiunti nel mio mandato di presidenza.
Ringrazio tutti i membri del Consiglio Direttivo FEDERTEC per il supporto e la professionalità che mi hanno dato anche in momenti particolarmente difficili di questo mio mandato.
Ringrazio i Probiviri, il Revisore dei Conti e tutte le persone che hanno partecipato attivamente alle commissioni e ai gruppi di lavoro.
Ringrazio tutta la segreteria FEDERTEC che è riuscita a superare momenti di particolare impegno svolgendo in modo accurato il proprio compito.
Un ringraziamento particolare a tutti gli associati perché sono il cuore pulsante di FEDERTEC.
Sono orgoglioso e fiero di essere stato il primo Presidente di FEDERTEC.
Grazie a tutti.
Fausto Villa