A destinazione in modo intelligente ed efficiente
di Federico Decio, Director Industrial Technology Product Line Pleasure Craft
All’interno delle nostre realtà industriali ci troviamo sempre più a confronto con la nuova tendenza verso una sempre maggiore digitalizzazione e connettività, ormai trasversali a ogni settore. Persone e merci vogliono e devono essere trasportate in modo sempre più “smart” ed efficiente e questo mette le nostre aziende di fronte a sfide sempre più impegnative. In ZF parliamo di Internet of Things, volendo indicare una rete di dispositivi, trasmissioni e veicoli in grado di raccogliere e scambiare dati e, quindi, di comunicare tra di loro. Siamo di fronte a una rivoluzione che coinvolge non solo i prodotti, ma anche il modo in cui li sviluppiamo e produciamo.
La strada da seguire è chiara e noi la riassumiamo nello slogan “See – Think – Act”. Il nostro futuro sarà sempre più digitale e connesso e non possiamo certo ignorare questa tendenza, quanto piuttosto cogliere le opportunità che le sono insite. Nella complessità della nostra realtà è sempre più fondamentale vedere cosa ci circonda e cosa succede attorno a noi utilizzando telecamere, sensori, sistemi radar o ad ultrasuoni, pensare alla risposta o reazione più corretta mediante intelligenze artificiali e sistemi di controllo atti a intercettare eventuali pericoli e quindi agire di conseguenza, grazie ai nostri prodotti.
In questo modo si vanno a creare dei sistemi meccanici intelligenti che ZF Padova, di cui sono Amministratore Delegato, sta applicando anche al settore della nautica da diporto, un ramo aziendale forse meno sotto la luce dei riflettori rispetto all’automotive, che rappresenta il core business della casa madre tedesca, ma non per questo meno esigente. Si stanno facendo sempre più strada dispositivi che permettono un facile attracco dell’imbarcazione, con l’aiuto di un semplice joystick, o di mantenere la barca nella direzione voluta anche in caso di particolari condizioni di corrente o vento durante la pesca d’altura. In quest’ottica stiamo promuovendo in misura crescente il connubio tra il nostro stabilimento di Padova, dall’anima più prettamente meccanica, con la nostra sede di Arco che sta crescendo come centro di meccatronica di riferimento.
Poter condividere le reciproche esperienze e know-how in seno all’Associazione rappresenta per tutte le aziende che ne fanno parte un’enorme opportunità che offre momenti di confronto, spunti di riflessione al fine di trovare best practice condivisibili, puntando a un’eccellenza “Made in Italy” da poter anche esportare all’estero.
Per il prossimo numero, passo la parola a Vanni Vitali della Timken per “leggere” il punto di vista di un’azienda multinazionale a stelle e strisce.