Alle soglie dell’homo ingeniosus
L’homo sapiens si è evoluto prendendo coscienza delle proprie difficoltà e sviluppando strumenti che gli consentissero di superare i suoi limiti.
Oggi vediamo fiorire in fabbrica la robotica, i sistemi di trasporto intelligenti, la stampa additiva, la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale, la nuvola, l’internet di ogni cosa…
Tutte queste tecnologie combinate consentono non solo di sgravare l’essere umano da attività pesanti e ripetitive, ma anche di incrementare la sua percezione del mondo in produzione e di comprenderlo, offrendogli così la possibilità di migliorarlo e ottimizzarlo. Per la prima volta nella storia il tasso di sviluppo di nuove tecnologie è tale da aprire panorami talmente vasti che impiegheremo anni a capire come sfruttarne appieno le reali potenzialità.
Stiamo creando tecnologie non più solo funzionali ma infrastrutturali, che danno e daranno spazio alle idee e all’intraprendenza per creare valore ben oltre l’immaginazione dei creatori delle tecnologie stesse.
Questo è, ad esempio, quanto sta succedendo con i sistemi di trasporto intelligente a carrelli indipendenti, innovazione ormai adottata dai big della manifattura, che ha già cambiato il modo di produrre – in lotti sempre più piccoli e personalizzati – ma anche quello di approvvigionarsi e di distribuire. Cambia come si presenta il prodotto sugli scaffali del supermercato: il suo aspetto, la confezione, e cambia anche il corredo di informazioni sul prodotto stesso, consentendo al consumatore di avere una idea precisa di quanto stia acquistando.
Il passo dell’evoluzione tecnologica è più rapido della capacità di adattamento umano.
In un ecosistema così dinamicamente mutevole chi immette nuove tecnologie sul mercato ha la responsabilità di guidare verso sviluppi a misura d’uomo, di creare cultura, di accelerare lo sviluppo di nuove applicazioni, di nuovi servizi, di nuovi approcci produttivi e distributivi, ma attenzione: in maniera sostenibile!
È certamente necessario forgiare specialisti in grado di sfruttare le tecnologie e al meglio. Come? Grazie a programmi di formazione standardizzata e globale, con qualità certificata; attraverso la collaborazione con università, laboratori e istituti scientifici e tecnici.
Per le aziende fornitrici di tecnologia è importante non solo formare ma agevolare un libero scambio di informazione sulle tecnologie stesse, volte a creare una community di “homo ingeniosus”, evoluzione del tradizionale sapiens, pronta a mettere a frutto la tecnologia, con competenza e inventiva, fino a creare un nuovo scenario industriale.
E come sta già accadendo, aspettiamoci grandi cambiamenti anche nella nostra vita di ogni giorno.