Ampliata la gamma di giunti per servoazionamenti
R+W ha ampliato la gamma di giunti lamellari serie SCL, ideali per servoazionamenti, introducendo i nuovi giunti SCL2 e SCL3. Particolarmente compatti, sono adatti per trasmettere valori di coppia da 25 a 100 Nm.
di Elena Magistretti
I servoazionamenti trovano applicazione soprattutto dove sono richieste precisione e alta dinamica, come nel caso di macchinari ad alta automazione, linee per il packaging, macchine utensili o robot cartesiani. I giunti usati in queste applicazioni devono compensare i disallineamenti, operare con massima precisione e avere una bassa inerzia.
L’esperienza ha portato i progettisti R+W ad ampliare la gamma di giunti lamellari SCL con nuovi modelli dedicati all’automazione veloce. Particolarmente adatti ad applicazioni a elevata dinamica, questi giunti sono composti da mozzi in alluminio e pacchi lamellari in acciaio inox molto flessibili.
I mozzi in alluminio garantiscono un peso minimo e un momento d’inerzia molto basso, mentre le lamelle in acciaio inox consentono di trasmettere la coppia con estrema rigidità torsionale e con un’elevata compensazione sui disallineamenti. Il fissaggio avviene mediante viti resisenti che trasmettono la coppia tramite una connessione per attrito, eliminando del tutto il gioco, azzerando i micromovimenti e portando ad una maggior rigidità torsionale. Il collegamento fra albero e mozzo è disponibile con sistemi a serraggio, a morsetto o a calettatore conico.
Prevenire i danni ai cuscinetti, in primo luogo il surriscaldamento
I servomotori moderni consentono di raggiungere un elevato controllo del movimento. I giunti hanno un ruolo importante nella compensazione dei disallineamenti e nella trasmissione precisa della coppia. Le caratteristiche progettuali del giunto permettono la compensazione dei disallineamenti assiali, angolari e laterali. Le forze di richiamo sono molto basse, il che previene il surriscaldamento dei cuscinetti normalmente inseriti nella catena cinematica.
Ci sono due tipi di situazioni in cui i giunti SCL sono preferibili ai giunti a soffietto metallico: la presenza di disallineamenti, che i giunti lamellari SCL sono in grado di compensare in misura maggiore, e la necessità di sostituzione veloce in caso di guasto, consentita dal design modulare (eventualmente anche del solo mozzo).
Nella progettazione delle trasmissioni, gli ingegneri devono considerare molteplici variabili che interagiscono reciprocamente, come il valore della coppia, la rigidità torsionale, il carico di reazione, il momento di inerzia, l’equilibrio e il gioco.
Riduzione di peso e inerzia nelle applicazioni ad alta dinamica
I giunti lamellari R+W sono caratterizzati da dimensioni contenute. Gli incavi intorno alle viti di serraggio fanno sì che l’ingombro sia ridotto; i materiali utilizzati contribuiscono alla riduzione del peso e del momento di inerzia, il che è di grande importanza nelle applicazioni ad alta dinamica. La compattezza dei giunti SCL consente ai progettisti una grande flessibilità.
I giunti SCL comprendono lamelle di acciaio ad alta resistenza, il cui orientamento pone le basi per una rigidità torsionale elevata. Le lamelle sono posizionate con una rotazione di 90° l’una rispetto all’altra. La direzione di laminazione dell’acciaio utilizzato non ha quindi alcun impatto negativo sulla rigidità torsionale del giunto. L’acciaio usato per questi giunti è stato sviluppato appositamente per questo scopo e ha quindi una resistenza elevata oltre a proprietà elastiche notevoli; per questo resiste a tutte le forze applicate durante la trasmissione della coppia.
I giunti lamellari R+W sono consegnati già assemblati; al cliente finale è demandata solo la fase di installazione. I giunti SCL sono ideali per trasmissioni di precisione con valori di coppia minori, compresi tra 25 Nm e 300 Nm. Sono concepiti per un’operatività permanente per tutta la durata della vita utile del macchinario.