Automazione sempre più digitalizzata e sostenibile
Gefran ha presentato a SPS Italia il suo approccio ai processi industriali basato su digitalizzazione, innovazione e sostenibilità. Tra le novità presentate in fiera vi è la nuova generazione di trasduttori di pressione (serie KM) rivolta all’idraulica mobile, una nuova serie di sistemi I/O su base EtherCAT modulari (G-Mation G3) e i gruppi statici serie GRZ per il controllo dei carichi trifase. InMotion ha incontrato in fiera Renzo Privitera, Direttore Vendite Italia Sensori e Componenti per parlarne.
di Silvia Crespi
Per Gefran, multinazionale italiana specializzata nel campo dei sensori, sistemi e componenti per l’automazione e il controllo dei processi industriali, SPS Italia ha rappresentato l’opportunità per creare valore e aumentare la sostenibilità delle applicazioni dei propri clienti. Le novità presentate in fiera sono in linea con un approccio orientato alla digitalizzazione, sempre più pervasiva, e alla sostenibilità.
Tanta tecnologia racchiusa in un case compatto
Una delle novità presentate in fiera è la nuova generazione di trasduttori di pressione industriale, serie KM. Progettati per le principali applicazioni di idraulica mobile, le sonde KM rappresentano un concentrato di tecnologia, robustezza e versatilità, il tutto racchiuso in formato estremamente compatto (soli 5 cm di lunghezza x 50 g di peso). Grazie a un’elevata resistenza a shock (fino a 100g) e vibrazioni (fino a 20g) e un’alta immunità elettromagnetica (fino a 100 V/m), i trasduttori KM assicurano precisione ed efficienza nel tempo di macchine edili e agricole, autogru, piattaforme aeree e veicoli per la logistica e per i servizi.
“Quest’anno abbiamo presentato in anteprima diversi prodotti che saranno resi disponibili sul mercato nei prossimi mesi”, esordisce Renzo Privitera, Direttore Vendite Italia Sensori e Componenti presso Gefran. “Un mercato per noi relativamente nuovo è quello dell’idraulica mobile; per questo settore abbiamo sviluppato tutta una serie di prodotti. Ne sono un esempio le due innovazioni presentate a SPS ovvero la nuova generazione di trasduttori di pressione KM e il sensore angolo sfilo. La prima, frutto dell’esperienza trentennale di Gefran nelle sonde di pressione, racchiude in un involucro molto compatto tanta tecnologia, il che permette di raggiungere prestazioni elevate.
La seconda, rivolta al mercato dell’idraulica mobile è il sensore angolo sfilo, un sensore che definirei ‘multifunzione’, in grado di rilevare sia la posizione che l’inclinazione del macchinario su cui viene montato, come nel caso dello sbraccio di una gru, per fare solo un esempio…”.
Sistemi I/O su base EtherCAT con meccanica modulare
Un’altra novità presentata in fiera è G-Mation G3, la nuova serie di sistemi I/O su base EtherCAT per la gestione evoluta dei segnali in campo.
La meccanica modulare, alla base del progetto, permette un’installazione efficiente e garantisce una manutenzione semplificata: il modulo elettronico, per esempio, è separato dal terminale e permette di pre-cablare l’intero pannello elettrico.
I G3 completano i pannelli operatore G-Vision nel contesto delle architetture di automazione G-Mation. Alte performance, modularità, scalabilità anche alle applicazioni più complesse e utilizzo di protocolli standard per garantire la massima interoperabilità: questi sono i concetti chiave delle soluzioni G-Mation full di Gefran.
Ampliata anche la gamma dei gruppi statici
Completano l’esposizione gli SSR serie GRZ per il controllo dei carichi trifase per riscaldamento elettrico. Basati sulla piattaforma GRx, da cui ereditano il formato estremamente compatto, questi relè statici sono scalabili su un range di corrente particolarmente esteso, che va da 10A a 75A.
“Questa nuova linea – conclude Privitera – va ad ampliare la nostra gamma di gruppi statici. La digitalizzazione è un altro tema si cui puntiamo molto e ne è testimonianza l’interfaccia digitale IO-Link, utile per la trasmissione di dati che vanno oltre il controllo del processo, in un’ottica di efficientamento del processo produttivo e di risparmio energetico. I settori d’impiego sono, in questo caso, i nostri tradizionali, cioè la lavorazione delle materie plastiche e il trattamento termico”.
Ampio spazio, infine, è stato dedicato anche alla collaborazione tra Gefran – in quanto membro ANIE – e la OPC UA Foundation, in entrambi gli stand saranno infatti presentate applicazioni OPC UA field to cloud. Queste ultime dimostrano come dati raccolti sul campo dai sensori e dagli SSR Gefran con tecnologia IO-Link, possano essere trasmessi in cloud in modo efficiente e scalabile attraverso protocolli standard come MQTT e OPC UA. l