Cilindri affidabili e robusti per il settore del recycling
Il rincaro delle materie prime e la carenza di acciaio spingono il settore recycling. Nuova Oleodinamica Bonvicini è in prima linea per la fornitura di cilindri customizzati rivolti a questo settore che richiede componenti affidabili e duraturi per mantenere la produzione attiva 24/7 e ridurre i tempi di fermo
impianto.
Nata come azienda produttrice di cilindri oleodinamici standard di piccole dimensioni, dal 1985, anno di costituzione della nuova società, Nuova Oleodinamica Bonvicini ha invertito la rotta, specializzandosi sempre più nella produzione di cilindri di grandi dimensioni realizzati su commessa in base alle esigenze del cliente. Oggi la realtà industriale della Nuova Oleodinamica Bonvicini è altamente specializzata nello studio, progettazione e realizzazione completa di cilindri oleodinamici e pneumatici di medie e grandi dimensioni in grado di soddisfare applicazioni particolari. L’ufficio tecnico è il cuore pulsante dell’azienda; ogni progetto viene seguito passo dopo: dalla progettazione, alla produzione, fino al collaudo, al montaggio e alla manutenzione.
Controllo totale su ogni fase, compreso l’approvvigionamento dei componenti
Sono molteplici i settori strategici a cui Nuova Oleodinamica Bonvicini si rivolge con i propri cilindri personalizzati: navale, trattamento rottami, perforazione ed Energy… e molti altri. I cilindri oleodinamici e pneumatici vengono montati sugli impianti di perforazione e offshore per trovare petrolio e gas naturale, nella movimentazione delle paratoie delle dighe, sulle navi da crociera, sulle portaerei militari e persino sulle giostre, per citarne solo alcuni. Per garantire la totale sicurezza della filiera di controllo, alla Nuova Oleodinamica Bonvicini si affianca la controllata GI.BI Meccanica, una struttura dedicata alla produzione di pezzi in serie necessari per la realizzazione dei cilindri: un modo per avere il totale controllo su ogni fase di lavorazione, compresa quella dell’approvvigionamento della componentistica di serie.
In prima linea nella fornitura di cilindri per il settore del recycling
Il settore che, maggiormente di altri, ha consentito a Nuova oleodinamica Bonvicini di registrare un trend positivo sia nel 2020, sia nel primo trimestre del 2021 è stato quello del recycling. L’azienda pronostica una crescita a doppia cifra prevista per il 2021 e si pone l’obiettivo di raggiungere un ordinativo del 15% superiore al 2020. Il 2021 si è aperto con una contrazione delle forniture di materie prime. In particolare hanno subito una brusca frenata le filiere dell’acciaio, del ferro e dell’alluminio. Il forte consumo interno di acciaio, registrato nel Far East, ha spinto alla diminuzione delle quote di export. Inoltre, le nuove disposizioni attive a partire dal mese di aprile imposte dalla Cina, hanno ridotto gli incentivi alle aziende cinesi per l’esportazione di crude steel con l’obiettivo di una diminuzione delle emissioni di CO2. Questi fattori, uniti alla sempre minore presenza di acciaierie in Europa e allo svuotamento dei magazzini, hanno generato una carenza cronica di materia prima sul mercato globale. Sono questi gli elementi che, nel loro insieme, hanno spinto le aziende nel settore recycling a forti investimenti. Nuova Oleodinamica Bonvicini si inserisce in questo scenario.
“Il forte aumento dei prezzi del rottame – afferma Marco Maccagni, Direttore commerciale di Nuova Oleodinamica Bonvicini – ha portato gli end user del settore a nuovi investimenti in macchinari per il trattamento del rottame. Questa tipologia di impianti spesso lavora 365 giorni all’anno su 3 turni, e il cilindro oleodinamico ne è il cuore pulsante. I nostri cilindri sono in grado di assicurare efficienza e durabilità in queste applicazioni critiche”.
“In questo particolare momento storico, in cui si riscontra un trend più improntato al ‘cost reduction’ che alla qualità e all’affidabilità, Nuova Oleodinamica Bonvicini mantiene alti gli standard qualitativi. I player del settore della compattazione e della lavorazione degli scarti ferrosi scelgono i nostri cilindri per mantenere la produzione attiva 24/7 e di ridurre i momenti di fermo macchina” conclude Maccagni.