Dalla digital revolution alla information security evolution
di Pierluigi Olivari
Comitato Direttivo ANIE Automazione
L’automazione è forse da considerarsi la tecnologia più impattante a livello strategico, in quanto è da essa che le innovazioni produttive possono prendere corpo e, di conseguenza, generare sviluppo. Probabilmente non ce ne rendiamo conto, ma le moderne tecnologie ci stanno già portando verso nuovi scenari da scoprire e poi esplorare. I visionari si sono spinti a ipotizzare una prossima imminente fase evolutiva, che non vedrà più la tecnologia quale protagonista centrale, bensì l’informazione: l’attuale trasformazione operata dal digitale virerà verso un nuovo paradigma, dove il dato interpretato e l’informazione intelligente saranno il centro di tutto. Se pensiamo alla vita di tutti i giorni comincia già a essere così.
Big Data e Internet of Things sono un esempio di quanto appena detto: le ricadute che le tecnologie di comunicazione stanno avendo sugli attuali modelli organizzativi sono tali addirittura da aver modificato molti dei concetti tradizionali secondo i quali la fabbrica e la sua automazione è stata concepita. Masayoshi Son, CEO di SoftBank Group Corp. e presidente di ARM Holdings, si è spinto a prevedere che entro il 2035 in tutto il mondo comunicheranno tra loro qualcosa come un trilione di dispositivi IoT, mille miliardi di device interconnessi a formare una base dati distribuita dalle potenzialità fantastiche. Forse questi numeri sono azzardati, ma rendono l’idea delle possibili potenzialità future. Anche in ambito di produzione industriale, il valore delle moderne soluzioni di automazione, cresciuto ultimamente grazie a nuovi strumenti quali la comunicazione IoT, i Big Data e le altre tecnologie abilitanti, consente a macchine, impianti e imprese di raggiungere livelli di efficienza sempre maggiori. Tuttavia questo scenario in continua evoluzione ne apre, già da subito, un secondo: quello dei rischi correlati alla gestione delle informazioni. Quello della sicurezza non è un argomento nuovo per il settore dell’automazione, anzi; d’altra parte la cyber security non può fare a meno di evidenziarsi in tutta la sua importanza proprio in relazione all’ampia accettazione che l’Internet of Things sta avendo a livello di fabbrica. Come per molti altri ambiti e settori, anche in questo caso l’associazionismo può giocare un ruolo molto importante a livello di cultura e consapevolezza tecnica. ANIE Automazione ha, già da qualche tempo, puntato lo sguardo sul tema della cyber security, quale campo sul quale sarà necessario concentrarsi sempre più in vista dell’inevitabile impatto che l’IoT sortirà anche ai livelli più bassi dei sistemi di fabbrica.