Il Digitale come leva per la crescita
Un approccio “touch & feel” ha caratterizzato l’incontro annuale di Siemens Italia con la stampa nel nuovo quartier generale di Via Vipiteno, a Milano. Alla consueta presentazione dei risultati finanziari (decisamente positivi per quanto riguarda l’anno fiscale 2017) e delle strategie per il 2018, ha fatto seguito un tour guidato ai laboratori, che ha offerto ai giornalisti la possibilità di “toccare con mano” il saper fare tutto italiano di Siemens nei suoi ambiti di competenza.
di Silvia Crespi
Alla fine di gennaio Siemens Italia ha organizzato la conferenza stampa annuale per la presentazione dei dati di bilancio. Organizzato nella nuova “casa” di Via Vipiteno, l’incontro si è svolto, quest’anno, con una modalità nuova: ai giornalisti è stata offerta la possibilità di toccare con mano il “saper fare” tutto italiano di Siemens.
Lungo un tour guidato ai LabSiemens sono state illustrate applicazioni reali di Digital Factory, Energy Management e Building Technologies, ovvero i contenuti innovativi che Siemens porta sul mercato.
Federico Golla, Presidente e Amministratore Delegato, ha sottolineato la volontà di presentare un’immagine diversa di Siemens: “Siamo particolarmente contenti della nostra nuova “casa” – ha esordito – che ci permette un approccio Touch & feel con la tecnologia”. Doveroso è il commento ai risultati del 2017 del Gruppo, decisamente positivi: oltre 83 miliardi di fatturato, generati da una “mole di lavoro” enorme; 377.000 collaboratori (il 10% dei quali si occupa di R&S); oltre 5 miliardi di investimenti in Ricerca & Sviluppo.
Numeri positivi anche per quanto riguarda Siemens Italia: circa 2 miliardi di fatturato grazie soprattutto alla trasformazione digitale, di cui si iniziano a cogliere i frutti; 3.200 collaboratori, di cui il 25% donne, che dal 1° gennaio lavorano in modalità smart working. A trainare la crescita sono i comparti dell’industria manifatturiera e delle infrastrutture. Per quanto riguarda il primo, le due divisioni Digital Factory e Process Drives and Industries hanno raggiunto risultati di rilievo grazie anche al piano governativo Industria 4.0 che ha incentivato gli investimenti per la digitalizzazione dell’industria italiana.
Il focus sulla digitalizzazione ha caratterizzato anche il business della trasmissione e distribuzione dell’energia, dove sono state sviluppate soluzioni innovative per il monitoraggio e la connettività IoT degli asset delle sottostazioni di energia per le applicazioni legate ai virtual power plant, oltre a continuare a lavorare sulla piattaforma per l’infrastruttura di ricarica delle auto elettriche. Il fatturato globale dei servizi digitali nell’anno fiscale 2017 ha raggiunto i 5,2 miliardi, con un tasso di crescita del 20% rispetto all’anno fiscale precedente.
Golla ha messo l’accento anche sui cambiamenti di portfolio, con l’acquisizione di aziende dal mondo dell’informatica e la nascita di Siemens Gamesa nell’area del Wind Power, Siemens Alstom nel settore ferroviario mobility, e Siemens Healthineers in campo healthcare: tre società che generano circa 40 miliardi di fatturato.
Consolidamento del digitale, pilastro della strategia 2018
Anche nel 2018 l’attenzione al cliente sarà una delle priorità di Siemens. Grazie al know-how in campo elettrificazione, automazione e digitalizzazione, i clienti ottengono vantaggi a tutto campo.
Un passo decisivo in questa direzione è rappresentato da MindSphere, il sistema operativo aperto basato su cloud per l’IoT (Internet of Things), che offre sia connettività, sia una gamma di applicazioni industriali che consentono alle imprese, a prescindere dal settore in cui operano o dalle dimensioni, di raccogliere i dati da macchinari o impianti e di analizzarli per ottimizzare le proprie operazioni. Queste informazioni portano all’incremento di disponibilità, produttività ed efficienza sia nel caso di macchine singole, sia nel caso di interi stabilimenti, oltre a consentire la manutenzione predittiva degli impianti: grazie all’identificazione dei potenziali problemi in fase molto precoce, è possibile adottare le decisioni giuste al momento opportuno, evitando i fermi produzione.
Inoltre la tecnologia basata su cloud permette molto di più della semplice archiviazione decentralizzata dei dati; aumenta l’efficienza e aiuta a migliorare il cash flow grazie all’elasticità e alla fornitura on-demand di risorse IT.
Infine, MindSphere fornisce un’ampia gamma di applicazioni per diverse finalità e utilizzi (MindApps).
Clienti e partner possono sviluppare le proprie applicazioni sulla piattaforma. Tali applicazioni facilitano i nuovi servizi digitali che, grazie all’uso efficiente dei dati raccolti, creano un vantaggio competitivo sotto forma di disponibilità garantita delle macchine, di uso ottimizzato delle risorse e di maggiore produttività.
Laboratori “aperti” nel nuovo quartier generale
Alla presentazione dei risultati finanziari e delle strategie ha fatto seguito un tour guidato ad alcuni laboratori.
La prima visita ha riguardato la mobilità elettrica, con la presentazione dell’E-car Operation Center, una piattaforma IT, sviluppata interamente in Italia, per la gestione dell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici che ha valso alla Divisione Energy Management italiana il riconoscimento di Global Competence Center.
Il Siemens E-Car Operation Center (E-Car OC) è un sistema basato su tecnologia cloud per il controllo e la gestione dell’infrastruttura che consente, sia in ambito domestico che in ambito pubblico, la ricarica dei veicoli elettrici.
Il software, nativamente connesso con i sistemi di telecontrollo delle reti elettriche di distribuzione dell’energia, è predisposto per l’invio dei dati delle ricariche (quali consumo, autorizzazioni, ecc.) ai sistemi deputati alla rendicontazione e all’emissione delle fatture per il cliente finale e consente la completa interoperabilità tra diverse infrastrutture di ricarica grazie all’implementazione di logiche di roaming analoghe a quelle da anni utilizzate nel mondo delle telecomunicazioni mobili.
È stato quindi visitato il laboratorio per il monitoraggio e la diagnostica degli interruttori di media tensione.
È stato illustrato il sistema di monitoraggio Assetguard MVC per questo tipo di interruttori, spesso esposti a condizioni ambientali gravose e raramente manovrati. Il sistema di monitoraggio verifica l’affidabilità della manovra, il funzionamento dei circuiti di apertura e chiusura e lo stato dei contatti principali.
Se i valori misurati o calcolati non corrispondono ai valori predefiniti di riferimento, il sistema segnala la necessità di manutenzione di un componente, ad esempio il comando. Questo consente una programmazione più efficiente delle attività di manutenzione e delle eventuali sostituzioni di componenti, rendendo l’interruttore più affidabile e, soprattutto, prevenendo costi aggiuntivi legati a interventi non pianificati. Assetguard MVC può essere integrato, come componente autonomo, nei sistemi SCADA del cliente e nella piattaforma ISCM (Integrated Substation Condition Monitoring). I dispositivi possono essere combinati con altri sistemi di monitoraggio, facilitando così anche le diagnosi dell’utente con apparecchiature di terze parti. Il tour si è concluso con la visita alla control room per la gestione efficiente degli edifici con focus sulla sostenibilità. Grazie a Navigator – la piattaforma, integrata su cloud, che consente di avere accesso ai dati energetici di consumo – è possibile misurare le capacità di rendimento e le performance a lungo termine del singolo edificio, di più edifici o di interi complessi immobiliari e industriali, consentendo una vista d’insieme delle infrastrutture.
Navigator riunisce i dati più importanti per l’approvvigionamento e il fabbisogno energetico, migliorando le prestazioni degli impianti. Inoltre, permette di confrontare e valutare i parametri prestazionali degli edifici tra loro oltre che di misurare gli indicatori di sostenibilità.