Investire in produttività
Per CPM, costruttore di cuscinetti speciali dal 1967, gli investimenti continui sono alla base del successo. Parliamo qui dell’ultimo in ordine temporale: un’isola di rettifica automatizzata dedicata a un nuovo cliente giapponese, con il quale è stato siglato un contratto per la fornitura di cuscinetti a sfere dal profilo particolarmente sottile. Una sfida da vincere in termini non solo di volumi, ma anche di imballo e spedizione.
di Silvia Crespi
CPM produce cuscinetti speciali in serie media ed elevata con un range dimensionale compreso tra 10 mm di diametro interno e 800 mm di diametro esterno. Nello stabilimento di Nova Milanese un organico di 200 addetti produce ogni anno 4 milioni di cuscinetti speciali destinati al mercato nazionale e internazionale in molti settori industriali. L’azienda porta avanti da sempre un programma di investimenti continuo. Un’isola di rettifica automatizzata è solo uno degli ultimi in ordine temporale. L’azienda esporta il 40% della produzione, sia in Europa, sia oltreoceano, rivolgendosi prevalentemente ad aziende di grandi dimensioni che richiedono volumi importanti.
Una nuova rettifica automatizzata per grandi serie di cuscinetti speciali
Abbiamo incontrato Carlo Noseda e Lorenzo Santambrogio, rispettivamente Business Development e Technical Manager della società, per parlare proprio di quest’ultimo investimento, reso necessario dalla richiesta di grandi serie di cuscinetti da parte di un nuovo, importante cliente giapponese.
“Dopo anni di trattative, campionature e approvazioni – esordisce Noseda – abbiamo acquisito un cliente che figura tra i primi produttori a livello mondiale di riduttori per robotica. Le forniture sono iniziate un anno fa con la spedizione di un volume importante di cuscinetti della stessa tipologia e dimensione. Per riuscire a rientrare nei costi e soddisfare anche le esigenze quantitative del cliente, a fronte anche di un contratto pluriennale, abbiamo deciso di investire diversi milioni di euro in un’isola automatizzata in grado di eseguire tutte le fasi del ciclo di produzione in automatico, a partire dall’alimentazione dell’anello temprato. Il prossimo step sarà quello di collegare altre macchine, come la lappatura e il lavaggio, per esempio, innalzando il livello di automazione e migliorando il flusso produttivo. A questo scopo sono già previsti ulteriori investimenti”.
Con Santambrogio entriamo nel dettaglio tecnico. “La nuova isola è stata progettata specificamente per la tipologia di cuscinetti del nostro cliente giapponese, ovvero cuscinetti a sfere a contatto obliquo, a singola corona. Si tratta di cuscinetti molto sottili, quindi con caratteristiche dimensionali e geometriche abbastanza complesse che richiedono lavorazioni molto precise. Sono state installate due macchine abbinate con caricamento robotizzato. Ciò limita la movimentazione umana e quindi migliora anche il benessere del conduttore della macchina: meno movimenti manuali, meno masse da spostare… sicuramente un miglioramento della vita lavorativa. Non solo, ma anche il rischio di eventuali danneggiamenti di pezzi delicati viene ridotto”.
“Non abbiamo ancora avuto l’opportunità di incontrare questo cliente” aggiunge Noseda. “Lo faremo però sicuramente in occasione di una fiera a Tokyo, nel mese di giugno. Avremo modo di visitare i loro stabilimenti di produzione e visionare le altre tipologie di prodotto”.
Anche il confezionamento dei cuscinetti ha rappresentato una sfida per CPM
I cuscinetti prodotti nella nuova isola hanno un diametro intorno ai 430 mm e presentano una sagoma del profilo estremamente sottile; sono quindi facilmente deformabili e richiedono particolare attenzione a livello di movimentazione. Ciò vale non solo nelle fasi del ciclo produttivo, ma anche nelle fasi di confezionamento, dovendo essere spediti dall’altra parte del mondo. “L’imballo dei cuscinetti ha rappresentato un’altra sfida da superare – afferma Santambrogio -. Il confezionamento doveva essere di un certo tipo per sopportare la lunga spedizione. Abbiamo quindi studiato imballi appositi realizzati in un particolare tipo di cartone, al posto delle casse di legno che vengono normalmente utilizzate per le spedizioni via mare. Questo soprattutto per contenere i pesi e per sfruttare il più possibile lo spazio all’interno dei container. Oggi consegniamo a questo cliente circa 2.000 cuscinetti al mese”.
Investimenti a tutto campo per implementare l’automazione
Presso CPM vi sono altre isole di produzione dedicate alla produzione di cuscinetti a rulli di dimensioni più piccole; queste lavorano in semi-autonomia, presidiate da un solo operatore dedicato. Anche in questo caso l’investimento in una linea automatizzata è stato giustificato dai numeri molto elevati. Altre stazioni automatizzate si trovano nel reparto torneria. “Negli ultimi anni – afferma Santambrogio – è stata implementata notevolmente l’automazione nel caricamento delle varie macchine, in tutti i reparti, dal reparto torneria al reparto rettifica fino al reparto montaggio”.
Ma non è tutto. CPM continua a investire anche in altre direzioni. Per soddisfare le esigenze del comparto medicale, per esempio, arriverà a fine anno una nuova macchina automatizzata, per aumentare la produttività e la competitività dell’azienda. “Ad oggi solo le rettifiche sono una quarantina – conclude Noseda -. Ogni anno ne vengono sostituite una, due, tre… in base alla necessità. Quest’anno stiamo aspettando tre macchine nuove. Indipendentemente dagli alti e bassi del mercato, gli investimenti non si interrompono. L’idea è di investire, sempre e comunque“.