La grande sfida
a cura di Cesare Cianci, Vice Presidente FEDERTEC
Prima di tutto desidero rivolgere un saluto e un ringraziamento a tutti gli associati per la partecipazione e l’interesse che sino ad oggi hanno dedicato alla nostra Associazione. La mia nuova nomina a Vice Presidente di Federtec mi onora e mi incoraggia ad assumere il peso delle responsabilità che l’incarico richiede e ringrazio il nostro Presidente e il consiglio direttivo per avermi dato questa opportunità. Da ora in poi bisognerà far fruttare quanto abbiamo prodotto e seminato in questi anni, pur nella consapevolezza di tante difficoltà, ma con la convinzione comune che alcuni problemi si possono condividere e affrontare insieme. Il lavoro svolto dai vari gruppi di lavoro ha portato a risultati mai visti in precedenza e ha arricchito il bagaglio professionale di ogni singolo associato. Uno dei punti di forza della nostra associazione è il coinvolgimento personale di ogni singolo associato nella vita e nello sviluppo dell’associazione stessa; per questa ragione l’aumento del numero di associati sarà la nostra grande sfida. Sicuramente non sarà semplice superare a breve termine questa situazione pandemica, ma entro il 2030 l’Italia potrebbe colmare il gap di crescita con il resto d’Europa, a condizione che vengano sfruttate appieno le risorse messe a disposizione da Next Generation EU: sono queste le previsioni delle società di consulenza, sviluppo software e ricerca economica per banche, assicurazioni e imprese. Secondo le loro previsioni, nel 2030 il PIL italiano potrà segnare un balzo di oltre dieci punti percentuali rispetto al 2019, con una crescita media nei dieci anni vicina al 2%. Un balzo che avverrà soltanto con un utilizzo efficiente dei fondi del Next Generation EU, accompagnato da riforme e da un salto di qualità in termini di produttività, che consentirà di accelerare il recupero nei prossimi tre anni (+3,8% medio annuo tra il 2021 e il 2023) e portare la crescita del PIL in linea con quella degli altri paesi dell’Eurozona. Credo vivamente in questa ripresa economica che è l’obiettivo sia della nostra associazione, sia dei nostri associati.