L’Industria 4.0 abita all’EVO Plant
L’EVO Plant di Calderera di Reno è l’esempio concreto della vision di Bonfiglioli di Industry 4.0: soddisfare sempre meglio le esigenze del cliente attraverso la digitalizzazione, tecnologia abilitante per il cambiamento imposto dai nuovi scenari globali. Il nuovo plant è stato costruito seguendo una concezione innovativa che mette in primo piano sostenibilità e tecnologie “green”. Qui vengono sviluppate e prodotte soluzioni per la trasmissione e il controllo della potenza rivolte, in particolare, ai macchinari, all’industria di processo e alla robotica.
di Silvia Crespi
“Quello che vedete è uno stabilimento storico, fondato da mio padre, il Cavaliere del Lavoro Clementino Bonfiglioli, nel 1964”. Con queste parole Sonia Bonfiglioli, Presidente del gruppo Bonfiglioli, ha accolto la stampa di settore lo scorso aprile. Oggi a Bologna sorge il Plant Evo, uno stabilimento allo stato dell’arte. La Presidente lo definisce anche uno stabilimento ‘pilota’, visto che è stato costruito seguendo principi innovativi, all’insegna della sostenibilità e delle tecnologie ‘green’ e digitali.
Primo obiettivo? Preparare gli addetti a interfacciarsi con le tecnologie digitali, a un nuovo scenario produttivo. “A questo scopo – ha affermato – Sonia Bonfiglioli – è stato messo in atto un progetto di formazione massiccio. La piattaforma digitale Bonfiglioli Academy coinvolge l’intero personale”. Nel 2021 sono state erogate 17.500 ore di formazione rivolte sia ai colletti blu (oltre 7.000), sia ai colletti bianchi (16.000).
Due anni di sfide, affrontate e superate con successo da Bonfiglioli
Fausto Carboni, CEO del Gruppo, ha preso la parola subito dopo la Presidente, ripercorrendo i due anni di sfide che hanno messo a dura prova l’industria a livello globale, oltre che la nostra quotidianità. “Questi ultimi due anni hanno cambiato il mondo – ha affermato Carboni. La nostra priorità era mantenere la sicurezza, degli operatori innanzitutto e, quindi, della nostra attività. La pandemia e il conseguente lockdown hanno causato tutta una serie di problemi che ben conosciamo. Dalla scarsità o indisponibilità di materie prime e materiali, alla crisi energetica, all’aumento dei prezzi del gas naturale e dell’elettricità… ed oggi la guerra in Ucraina. Queste sfide hanno generato nuovi scenari, costringendoci a sviluppare nuove capacità”.
E le nuove capacità hanno dato i loro frutti. Nel 2021, Bonfiglioli ha superato il traguardo di 1 miliardo di euro di fatturato grazie a un aumento delle vendite del 16% rispetto all’anno precedente. Questo risultato storico è stato raggiunto dopo un rallentamento nel 2020 dovuto all’impatto della pandemia. I settori delle costruzioni, dell’agricoltura, della movimentazione dei materiali e la maggior parte dei macchinari industriali sono stati duramente colpiti dalla crisi del 2020, incidendo negativamente sul fatturato di Bonfiglioli. In controtendenza, il settore delle turbine eoliche ha registrato un boom nel 2020, grazie soprattutto agli incentivi dei governi cinese e statunitense. Nel complesso, le vendite di Bonfiglioli nel settore eolico sono cresciute di oltre il 20% nel 2020.
Nel 2021, la forte ripresa del fatturato Bonfiglioli nei settori delle costruzioni, dell’agricoltura, della movimentazione dei materiali e di molti macchinari industriali ha portato a un risultato senza precedenti.
Carboni ha sintetizzato le priorità strategiche di Bonfiglioli, partendo dal reshoring: “Occorre passare da supply chain globali a supply chain continentali. Il ricorso alle energie verdi non è un concetto astratto; bisogna passare dalle parole ai fatti. Anche l’abbattimento dei consumi e il ricorso al recycling sono diventati dei must… fare di più con meno, questo è il motto. Automazione di fabbrica ed elettrificazione sono altri obiettivi da perseguire… e la digitalizzazione è la chiave per tutto questo, la tecnologia abilitante del cambiamento”.
L’EVO Plant, esempio concreto di un nuovo concetto di produzione
Il plant EVO che abbiamo visitato, i cui lavori sono iniziati nel 2019, è un esempio concreto di “allineamento” ai nuovi scenari sopra descritti. Nello stabilimento la digitalizzazione è implementata a tutti i livelli: dal processo, al prodotto, fino alla servitizzazione. Il livello di automazione è decisamente elevato e sono molte le isole robotizzate che abbiamo visto in azione. Possiamo dire che i concetti di Industry 4.0 sono qui applicati trasversalmente, in ogni fase del processo di manufacturing. È importante menzionare, a questo proposito, l’acquisizione delle quote di Sampingranaggi (Italia) e di Samp Machinery Shanghai (Cina), che, contestualmente ai nuovi sviluppi nel campo della robotica mobile (BlueRoll) e ai nuovi azionamenti AC (AxiaVert e DGM) stanno ampliando il raggio d’azione di Bonfiglioli nel campo dell’automazione industriale.
“Il nuovo plant – ha affermato Massimo Birolo, Manufacturing Operations Director – che ci ha accompagnato nel tour guidato al Plant EVO, non è solo un nuovo stabilimento, ma un nuovo modello di business che mette le persone al centro, formate con nuove competenze, non solo, ma con una nuova mentalità. Tutti i plant Bonfiglioli condividono le stesse metodologie e lo stesso layout.”.
Sostenibilità: un altro punto cardine della strategia Bonfiglioli
Come già accennato, la sostenibilità è un altro punto forte della strategia messa in atto da Bonfiglioli, un’azienda sempre più verde. La responsabilità sociale ed ecologica è sempre stata parte del DNA dell’azienda che nel 2020, nel suo primo rapporto di sostenibilità, ha dichiarato le proprie intenzioni per un futuro sostenibile. Gli edifici a consumo (quasi) zero e l’impronta ecologica minima, lo sviluppo di soluzioni altamente efficienti per i clienti, la digitalizzazione dei processi e le iniziative a sostegno delle comunità locali (giovani, sviluppo del territorio, istruzione tecnica e STEM) rappresentano l’impegno di Bonfiglioli per un domani migliore.
Le tre business unit di Bonfiglioli sono focalizzate su settori specifici
Nel 2021 una riorganizzazione aziendale ha portato a focalizzare le tre Business Unit (Discrete Manufacturing and Process Industries, Motion & Robotics e Mobility & Wind Industries) su settori specifici, allo scopo di soddisfare nel migliore e più efficace dei modi le esigenze dei clienti, innalzando così il livello di customer satisfaction.
La Business Unit Discrete Manufacturing and process Industries è ospitata nel plant di Calderara di Reno.
La BU Motion & Robotics è l’evoluzione della precedente BU Mechatronics & Motion Systems, attuata dopo l’acquisizione, già citata, di SAMPINGRANAGGI. Consentirà a Bonfiglioli di avere un ruolo sempre più importante nel mondo del motion e della robotica. Si rivolge prevalentemente ai settori tessile, material handling, packaging e robotica. “È la Divisione – spiega Marco Cani, Managing Director – dove troviamo i livelli di precisione, di efficienza e di ottimizzazione dei consumi energetici più alti per produrre soluzioni meccatroniche per l’automazione industriale”.
La BU Discrete Manufacturing & Process Industries è in grado di soddisfare un ampio ventaglio di applicazioni nei campi della logistica e sistemi di stoccaggio (gru, paranchi e così via), negli impianti di food & beverage, negli impianti di ricycling, nella produzione di biogas e altre fonti energetiche sostenibili.
Il Plant di Forlì ospita la Divisione Mobility & Wind Industry
La seconda giornata di lavori è stata dedicata alla visita del plant di Forlì che ospita la Divisione Mobility & Wind Industries. La Divisione ha fatto registrare, nel 2021, un fatturato in crescita rispetto al 2020 grazie al boom dell’industria eolica e alle performance del settore delle macchine mobili, sia per costruzioni, sia stradali.
Nel campo degli azionamenti per il controllo del passo e l’imbardata delle turbine eoliche, Bonfiglioli vanta un know-how storico. Il lavoro di sviluppo ha portato già alla terza generazione di azionamenti AC sempre più efficienti e funzionali, con la riduzione progressiva sia del consumo di materia prima, sia delle lavorazioni meccaniche. Inoltre, la piattaforma IoT scalabile di Bonfiglioli consente di aumentare la produttività del generatore, grazie al Condition Monitoring, allo Health Status Check, cioè il controllo dello stato di salute dei componenti e la manutenzione predittiva.
Crescita importante anche nel segmento delle macchine mobili, un comparto che sta vivendo un periodo di transizione importante, con la migrazione dalla motorizzazione tradizionale alla motorizzazione elettrica.
Si stima che, entro il 2030, il 48% dei macchinari mobili venduti monteranno trasmissioni elettriche o ibride. Bonfiglioli è già in prima linea per affrontare questa sfida. Bonfiglioli Ennowing, la nuova realtà nata dall’espansione del centro di competenza per l’elettromobilità, si occupa proprio di offrire trasmissioni elettriche integrate per veicoli sia on-highway che off-highway.
Lo stabilimento di Forlì è stato interessato da un’espansione di 10.000 m2 proprio per far fronte alle richieste di soluzioni per la e-mobility.