L’offerta software conquista sempre più spazio
Bosch Rexroth presenta a SPS Italia soluzioni per la “Fabbrica del futuro”. Oltre alla sostenibilità e alla digitalizzazione, spazio sarà dedicato al Remanufacturing e al software, sempre più in primo piano. Un esempio? La piattaforma di automazione ctrlX AUTOMATION, dove l’innovazione consiste proprio nell’architettura software: un sistema aperto, sicuro e scalabile.
di Silvia Crespi
Bosch Rexroth presenterà SPS Italia la propria visione in materia di “Factory of the future”, prospettiva che poggia sui pilastri dell’automazione, del digitale e della robotica. Quest’ultimi sono i tre fattori imprescindibili su cui è basata l’idea stessa di fabbrica antropocentrica, aperta e sostenibile. Per poter sviluppare tecnologie sempre più connesse e configurabili, Bosch Rexroth, da sempre orientata all’hardware, si presenta ora con una veste software.
“La sostenibilità passa tutta dalla digitalizzazione di processi e sistemi” afferma Lorenzo Zerbi, Responsabile Product Management Automation and Electrification di Bosch Rexroth Italia”. “Ecco perchè saremo presenti a Parma non più solamente con un focus sull’hardware, ma con una significativa offerta software. Nell’area District 4.0 mostreremo come la digitalizzazione di un processo idraulico preesistente possa contribuire a ridurre del 75 per cento la componente olio dell’impianto e a garantire un abbattimento dell’80 per cento circa della componente energetica, pur mantenendo lo stesso processo“.
Sostenibilità: uno dei pilastri della strategia
Lo stand in fiera sarà suddiviso in tre aree specifiche: sostenibilità, modello umanocentrico e apertura, da intendersi come riconfigurabilità, scalabilità e modularità.
Bosch Rexroth declina il tema della sostenibilità in due direzioni: da un lato la promozione di politiche anti-spreco e di convinto approccio a un modello di economia circolare, dall’altro il contenimento del consumo energetico. In questo spazio sarà sottolineata la “vocazione sustainable” di ctrlX AUTOMATION, piattaforma in grado di collegare i mondi dell’automazione, dell’informatica industriale e dell’IoT. Sarà quindi dato risalto al monitoraggio della performance e dell’efficienza energetica della macchina, possibilità garantita dall’utilizzo di questo pacchetto software.
Dare nuova vita ai componenti: il progetto ‘Remanufacturing’
Contestualmente Bosch Rexroth dedicherà uno spazio al progetto ‘Remanufactured Products’, messaggio che sarà veicolato focalizzandosi sul concetto di ricondizionamento di controlli e azionamenti che rispettano il principio anti-spreco di materie prime, illustrando soluzioni sostenibili in questo ambito di applicazione.
È ancora Lorenzo Zerbi a spiegare di cosa si tratta: “L’economia circolare nel mondo tech è oggi molto sviluppata e sta prendendo sempre più piede anche nell’automazione industriale. Il nostro programma Remanufactured Products prevede il riacquisto di pezzi già presenti sul mercato da cinque, sette, dieci anni. Grazie ai supporti digitali (sensori e drive intelligenti) che monitorano l’intero ciclo di vita del prodotto, e alla mole di dati e informazioni che ne derivano, siamo in grado di sapere esattamente quali sono i componenti interni che devono essere sostituiti. Riportiamo poi questi oggetti a una vita completamente nuova, e li rivendiamo sul mercato con costi inferiori anche del 25 per cento rispetto allo stesso prodotto nuovo. Abbiamo analizzato, soprattutto, che l’impatto di CO2 tra produrre un nuovo componente e rinnovarlo, rimettendolo sul mercato, è nel secondo caso del 50 percento inferiore rispetto al primo”.
Il progetto trova applicazione nell’ambito dell’idraulica connessa, così come testimoniato dalle soluzioni presentate nell’area District 4.0 ‘Sustainable Innovation’ della fiera.
“Una delle novità che presenteremo in quest’area è Cytromotion, che andrà ad ampliare la nostra gamma di attuatori autonomi standardizzati. Con l’aiuto del nuovo attuatore compatto, è possibile realizzare movimenti lineari con forze fino a 110 kN in una serie di macchine e sistemi in spazi ridotti, in modo più efficiente e sostenibile. Questi vantaggi sono riscontrabili nell’intero ciclo di vita del processo. Grazie al controllo completamente elettrico, CytroMotion facilita anche la progettazione e la messa in servizio. L’efficiente azionamento power-on-demand e il design ermetico ed esente da manutenzione contribuiscono a risparmiare CO2 e a ridurre al minimo i costi operativi”.
L’uomo al centro del processo se può apportare valore aggiunto
La seconda area dello stand avrà per focus il modello umanocentrico, inteso come la volontà di porre l’uomo nella condizione di lavorare unicamente in situazioni nelle quali sia realmente in grado di apportare un valore aggiunto alla dinamica generale della fabbrica sulla base di un connubio virtuoso tra uomo e macchina, tra operatore e mondo digitale. Nell’offerta Bosch Rexroth questo è declinato, per esempio, dalla flotta di robot destinati all’ambito dell’intralogistica. Dagli AMR ai cobot più evoluti, sono tutti concepiti perché il loro utilizzo abbia come conseguenza il miglioramento delle condizioni di benessere dell’operatore in modo tale da consentirgli la piena espressione delle sue capacità.
Spicca nella gamma Bosch Rexroth l’AMR ACTIVE Shuttle, che non necessita di adattamento all’infrastruttura presente in fabbrica, è veloce da implementare, facile da configurare, collegato in rete e con una sicurezza certificata. Un posto di rilievo lo occupa lo Smart Function Kit per attività di handling, un sottosistema meccatronico basato su un robot cartesiano in grado di muovere i pezzi in lavorazione con precisione ed affidabilità all’interno di uno spazio definito. La qualità degli assi lineari Bosch Rexroth viene integrata all’innovativa tecnologia di controllo e dal relativo modulo software, atto a creare una soluzione di sistema perfettamente allineata alle esigenze applicative.
Una fabbrica riconfigurabile, scalabile e modulare
Infine uno spazio sarà dedicato al tema dell’apertura, termine che connota una fabbrica riconfigurabile, scalabile e modulare: un obiettivo che richiede sempre più l’arricchimento della componente software, sempre più rilevante ai fini della flessibilità necessaria per diventare una smart factory.
L’aspetto innovativo della piattaforma di controllo industriale ctrlX AUTOMATION di Bosch Rexroth, composta da diversi attori, consiste proprio nell’architettura software: è infatti un ecosistema aperto (a cui si può accedere attraverso il sistema operativo Linux), svincolato dall’hardware e che consente all’utilizzatore di installare e e aggiornare le proprie app (sviluppate con qualsiasi tipo di linguaggio) senza interrompere la funzionalità del sistema. In più permette di configurare le applicazioni che si ritengono utili alle diverse fasi della produzione, dall’assemblaggio al controllo dei materiali, dalla gestione delle scorte alla sicurezza. In questa parte dello stand troveranno spazio i partner sviluppatori di ctrlX AUTOMATION, a cominciare da Vision System e Orobix.