L’SKF Annual Report 2023 pubblicato online
L’SKF Annual Report 2023 è stato pubblicato sul sito internet del Gruppo. Il report evidenzia il percorso di trasformazione strategica e la performance finanziaria di SKF, nonché il modello di business e la strategia del Gruppo che sono stati concepiti per aumentare al massimo la creazione di valore a beneficio di clienti, azionisti e altri stakeholder.
L’SKF Annual Report 2023 pubblicato online. Il tema della sostenibilità è parte integrante dell’Annual Report SKF, che comprende anche una relazione sulla sostenibilità, elaborata conformemente agli Standard GRI 2021. Nel 2023, SKF ha registrato una riduzione delle emissioni scope 1 e scope 2 pari al 41% rispetto al 2019, un risultato in linea con l’obiettivo fissato per il 2030.
Considerando che circa il 20% di tutta l’energia prodotta viene utilizzata per contrastare l’attrito, l’Annual Report spiega in che modo SKF si impegna per ridurre questo spreco contribuendo a rendere i settori più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico. La relazione descrive anche il ruolo di SKF in settori di vitale importanza per soddisfare le esigenze base degli esseri umani, come cibo, acqua, energia e mobilità.
“Insieme ai nostri clienti e ad altri partner vogliamo contribuire ad uno sviluppo positivo per le persone nelle comunità in cui operiamo e, più in generale, per il pianeta. Nel 2023, abbiamo lanciato molte iniziative ambiziose e sono lieto di annunciare che siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di sostenibilità per il 2030,” ha dichiarato Rickard Gustafson.
I due pilastri della strategia SKF
Il framework strategico di SKF si basa su due pilatri principali: crescita intelligente e pulita. Intelligente significa sviluppare soluzioni connesse e su misura per i clienti, utilizzando allo stesso tempo la tecnologia per rendere le operazioni di produzione più efficienti. Crescita pulita riflette l’impegno verso una industria più sostenibile, abilitando processi di business trasparenti e responsabili.
Per raggiungere questi obiettivi sono stati individuati quattro driver di crescita: incrementare la velocità e l’impatto dello sviluppo tecnologico; digitalizzare l’intera catena di valore; continuare a investire nell’automazione e nella regionalizzazione; organizzare l’azienda in maniera più efficiente e più vicina ai clienti.
La sostenibilità è parte integrante del DNA di SKF. Il Gruppo investirà tre miliardi di corone svedesi per raggiungere gli obiettivi energetici e di decarbonizzazione entro il 2030. Gli investimenti si pongono l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica ed eliminare l’utilizzo di gas fossili impiegati per le operazioni, con un investimento di circa 500 milioni di corone svedesi all’anno fino al 2028.
Si stima che il 45% delle emissioni globali possono essere eliminate attraverso l’implementazione di strategie basate sull’economia circolare. Per questo motivo, la circolarità è un elemento fondamentale per SKF per raggiungere gli obiettivi di emissioni zero entro il 2050.
Focus sul ciclo di vita dei prodotti e sui materiali
SKF è focalizzata sull’intero ciclo di vita dei prodotti e dei materiali, attraverso l’ottimizzazione degli scarti mediante l’utilizzo di minori materie prime vergini, la progettazione finalizzata a un migliore ciclo di vita dei prodotti, il recupero e il riutilizzo dei componenti.
In questa direzione, l’acciaio rappresenta il 95% del peso complessivo dei prodotti SKF. Per questo motivo, il Gruppo dedica particolare attenzione al ricondizionamento dei cuscinetti e alla gestione degli scarti dei processi di produzione. Sul fronte delle materie prime vergini, SKF si è impegnata a ottenere almeno il 40% dell’acciaio da stabilimenti a emissioni zero entro il 2040. Questo obiettivo verrà raggiunto in sinergia con altri importanti partner di business.
Obiettivo zero emissioni GHG nel 2050 per SKF
Nel 2023 la Science Based Target initiative (SBTi) ha verificato l’obiettivo zero emissioni GHG di SKF per il 2050 e ha approvato gli obiettivi, basati su principi scientifici, per la riduzione delle emissioni a breve e lungo termine del Gruppo svedese. L’approvazione di SBTi – l’ente globale che consente ad aziende e istituzioni finanziarie di stabilire target per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in linea con i modelli climatici di ultima generazione – conferma che il piano di SKF soddisfa sia i criteri dell’Ente, sia gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
SKF si è impegnata a ridurre le emissioni assolute di gas serra Scope 1 (emissioni dirette dei propri impianti) e Scope 2 (emissioni indirette derivanti dal consumo di energia utilizzata dai propri impianti ma acquistata esternamente) del 95% entro il 2030 rispetto al 2019 come anno di riferimento, e a ridurre le emissioni Scope 3 (altre emissioni indirette) di almeno il 31% entro il 2030.
Sempre nel 2023, SKF ha firmato un Virtual Power Purchase Agreement (VPPA) come ulteriore passo verso il raggiungimento dell’obiettivo che prevede di utilizzare il 100% energia elettrica rinnovabile entro il 2030. In base all’accordo a lungo termine con il fornitore globale di energia Enel, SKF acquisterà garanzie di origine per un periodo di 15 anni – equivalenti all’energia elettrica utilizzata da un terzo delle proprie attività europee nel 2022 – dal progetto solare di Enel in Spagna.