Massima flessibilità nella movimentazione
Non sono le prestazioni delle moderne macchine di produzione ad offrire il maggior potenziale per un aumento della produttività, bensì una maggiore efficacia dei sistemi di gestione e movimentazione dei materiali. Con il suo nuovo sistema di trasporto pallet Smart Pallet Mover (SPM), Interroll ha introdotto una soluzione innovativa che può essere utilizzata per gestire i pallet in modo flessibile e modulare, onde soddisfare un’ampia gamma di requisiti applicativi nel settore della produzione industriale.
Con Smart Pallet Mover (SPM) Interroll offre un sistema in grado di offrire tutta una serie di vantaggi: gli utilizzatori possono finalmente automatizzare i processi di lavoro a monte delle lavorazioni da effettuare su una macchina automatica, evitando il ricorso ad attività manuali in aree critiche per la sicurezza e gestendo il flusso dei pallet mediante buffering, smistamento, sequenziamento e trasporto al momento giusto. Vengono in tal modo garantiti un miglioramento significativo dei tempi di fermo macchina e l’ottimizzazione del ritorno sull’investimento (ROI o Return on Investment) delle celle di produzione. La movimentazione intelligente dei pallet non solo elimina costose interruzioni della produzione necessarie per fornire il carico di materiale alle macchine, ma anche il rischio di incidenti durante le operazioni. In questo modo, è possibile aumentare la produttività fino al 30 percento rispetto all’esecuzione delle equivalenti operazioni in modo manuale. Prima del lancio ufficiale sul mercato, la nuova soluzione aveva già vinto due premi di fama internazionale, uno dei quali il Red Dot Award, Product Design 2021 per l’eccezionale qualità del design e il grado di innovazione. Nello stesso tempo, la soluzione è stata scelta dagli esperti indipendenti dell’“International Intralogistics and Forklift Truck of the Year Award (Premio IFOY)” nel marzo 2021, come finalista nel settore dell’intralogistica.
Il complemento ideale per i sistemi di trasporto senza conducente
Lo Smart Pallet Mover è una soluzione per l’automatizzazione del trasporto di pallet in prossimità di macchine di produzione e per i relativi processi di prelievo e sequenziamento dei materiali, che può essere utilizzata anche in ambienti che adottano i principi di Industria 4.0. Il sistema SPM è progettato per trasportare, smistare e deporre scatole o pallet fino a 1.000 chilogrammi. È un sistema mobile per la gestione del flusso di materiale funzionante in modo autonomo e che può essere utilizzato, ad esempio, come un ausilio economicamente conveniente o come sostituto di carrelli elevatori e veicoli a guida automatica (AGV). Claudio Carnino, Managing Director di Interroll Italia spiega come la soluzione SPM può essere integrata in ambienti industriali che hanno già implementato i concetti di Industria 4.0: “La nostra soluzione di movimentazione intelligente dei pallet si inserisce in modo perfetto nelle logiche di Industry 4.0. Il concetto di Industria 4.0 si basa sulla tendenza dell’automazione industriale ad integrarsi con nuove tecnologie produttive per migliorare le produzioni, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. Si appoggia anche su concetti comunicativi tra strutture produttive che portano alla generazione di dati, indispensabili per aumentare l’efficienza ed efficacia produttiva. Se ipotizziamo un impianto modello, ci rendiamo conto che l’automazione produttiva ha raggiunto importanti picchi ovunque tranne che nel cosiddetto “ultimo miglio” nella logistica di produzione, ovvero il movimento, l’organizzazione, l’ingresso e l’uscita di pallet in prossimità delle macchine di produzione. Qui abbiamo ancora una importante incidenza di lavoro manuale; dove sussiste l’automazione, questa è spesso poco flessibile e decisamente costosa. L’asservimento dei macchinari produttivi avviene molto spesso con i carrelli elevatori. Questo può creare disordine, scarsa coordinazione e situazioni di pericolo. Un’alternativa è offerta dagli AGV, più precisi, automatizzati, ma poco flessibili e decisamente costosi. Al contrario, la nostra soluzione è customizzabile, flessibile, sicura, automatizzata e certamente più conveniente. La sua progettazione viene portata avanti in sinergia con il cliente, al quale viene offerta una soluzione originale, scalabile e pronta per essere connessa alle strutture di movimentazione dal magazzino.”
La flessibilità: un requisito imprescindibile nelle soluzioni di intralogistica
La soluzione Smart Pallet Mover è composta da vari moduli. Il cuore della soluzione è rappresentato dall’unità mobile (SM1000 Mover), che può muoversi al di sotto delle varie sezioni di un trasportare a rulli a scorrimento libero (senza motori), sulle quali sono appoggiati i pallet da movimentare. Un’unità di trasferimento trasversale (unità di trasferimento SM2000) che si muove su rotaia può movimentare i pallet tra più sezioni parallele del trasportatore.
La flessibilità di questa soluzione innovativa, l’uso di tecnologie collaudate e un periodo di ammortamento molto breve assicurano agli utilizzatori di poter far crescere in modo significativo la loro competitività. Come per tutti i prodotti Interroll, è estremamente facile installare, utilizzare e mantenere in perfetta efficienza lo Smart Pallet Mover. La soluzione modulare plug-and-play può quindi essere messa in funzione senza lunghe interruzioni della produzione, anche durante i progetti di ammodernamento degli impianti. Le funzionalità di rete basate su standard di scambio dati globali, come API REST e JSON, garantiscono la massima compatibilità e facilità di integrazione. I moduli di trasporto possono essere riconfigurati molto facilmente se necessario, e i supporti regolabili in altezza consentono l’installazione del sistema anche in presenza di pavimenti con superficie irregolare.
Intralogistica automatizzata: a che punto sono le PMI?
L’indagine condotta da Interroll ha evidenziato un livello di automazione dell’intralogistica presso le PMI non particolarmente elevato. Claudio Carnino ne analizza le ragioni: “Le piccole e medie imprese sono la dorsale economica del nostro Paese. L’impegno per la trasformazione digitale della produzione è gravoso e non sempre il salto verso l’automazione totale della filiera produttiva può essere uniforme. Non c’è mai un solo motivo perché una tecnologia o un concetto produttivo non vengano applicati in modo uniforme. Sussistono, infatti, diversità di produzioni, difformità di impegni finanziari, conti economici da far quadrare, soprattutto in un periodo ancora pandemico come l’attuale. La filiera produttiva viene analizzata da ciascun imprenditore con la sua vision e la sua propensione al cambiamento. Ogni investimento deve essere ponderato soprattutto nell’ottica del suo ritorno. L’indagine condotta dalla nostra azienda ha identificato un gap in automazione non tanto nell’intralogistica, quanto nell’asservimento alla produzione. L’intralogistica nel suo complesso, inteso come sistema di movimentazione da e per il magazzino, materie prime, semilavorati o prodotti finiti, fa ormai parte a pieno diritto del workflow produttivo e l’automazione ha un buon grado di sviluppo. È poi evidente che la situazione varia molto per settore produttivo e per singole esigenze di efficientamento delle lavorazioni e delle spedizioni. Non penso si possa imputare nulla alla mentalità o alla cultura degli imprenditori. La nostra platea imprenditoriale è eccellente per capacità, intuizione e fantasia, ma ogni investimento va ponderato e realizzato nelle giuste condizioni”.
L’emergenza sanitaria ha mutato lo scenario dei canali retail
La situazione di emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha richiesto cambiamenti anche a livello di logistica e ha portato le aziende utilizzatrici di soluzioni di intralogistica a valutare prospettive di investimento. Carnino espone la sua vision su questo tema: “La pandemia ha gettato il mondo in una situazione difficilmente prevedibile con anticipo: tutto è mutato senza preavviso e senza paracadute. L’economia ha sofferto immensamente, ma alcune industrie non potevano fermarsi. La filiera alimentare, l’approvvigionamento alla grande distribuzione, il flusso non interrompibile alle forniture sanitarie sono esempi di tutto quanto ha funzionato senza soluzione di continuità. Anche l’e-commerce, che stava vivendo un periodo di grande vitalità anche prima della pandemia, ha ricevuto ulteriore impulso. La pandemia ha posto ogni comparto della produzione destinata al consumatore di fronte all’opportunità di sviluppare un canale di vendita alternativo a quello fisico. Le esperienze pregresse dei grandi player dell’e-commerce e di settori particolari come la moda, che basano il loro sviluppo e successo sulle loro capacità logistiche, stanno inducendo moltissimi comparti al salto nell’e-commerce. È ovvio che le pratiche di commercio elettronico beneficiano delle tecnologie d’automazione. La psicologia dell’acquisto online ha il suo punto debole nell’intervallo di tempo tra l’ordine e la consegna. Più breve è l’intervallo, maggiori le possibilità che il consumatore torni ad acquistare in rete. Più veloci saranno le attività di reverse logistics, più alta sarà la soddisfazione del cliente finale. Tutte queste operazioni si basano su un efficiente workflow e su strutture automatizzate ad alta tecnologia. Possiamo dire con orgoglio che Interroll fa la sua parte in questo settore visto che forniamo tecnologie e componentistica ai maggiori operatori del settore.”