Mayr® Italia: bilancio del 2022 e prospettive per il 2023
Un 2022 dove molti fattori si sono intrecciati per creare dinamiche complesse sta per cedere il passo a un 2023 che si preannuncia interessante per il mondo della componentistica. Ecco la posizione di Mayr® Italia.
Per Mayr® non ci sono stati rallentamenti nel 2022. Secondo Alberto Surace, General Manager, l’anno si è concluso ancora meglio del 2021: “Parte del merito va sicuramente attribuito alla lungimirante politica della Casa madre sul fronte degli approvvigionamenti di materie prime: l’azienda si è mostrata da subito molto attiva sui diversi mercati e ha privilegiato l’affidabilità delle forniture rispetto alla concorrenzialità dei prezzi. Si è trattato di una scelta impegnativa dal punto di vista finanziario, ma che ha permesso di soddisfare le esigenze dei clienti in termini di tempi di consegna, un aspetto vitale per garantire la continuità della produzione nelle aziende industriali”. Automazione e AGV figurano tra i segmenti che hanno conosciuto una forte crescita. Ma anche altri settori hanno dato risultati positivi, tra cui il packaging, le macchine utensili e i banchi prova
Le soluzioni che hanno riscosso più successo
Tra le soluzioni che hanno riscosso maggior successo nel 2022, figura sicuramente ROBA®-brake-checker, un modulo per il monitoraggio del funzionamento dei freni: installabile a posteriori, funziona senza sensori e, oltre a monitorare lo stato di commutazione e la temperatura critica della bobina, esegue anche un monitoraggio preventivo delle funzioni per verificare l’usura, la riserva funzionale e i guasti. Un’altra soluzione molto apprezzata, particolarmente nel segmento dei cobot e degli AGV, è stata la serie ROBA®-servostop®. (nell’immagine). Tra le novità previste per il 2023 – ha concluso Surace, è in fase di ampliamento la serie di giunti lamellari ROBA®-DS; le nuove versioni saranno ancora più compatte e leggere, per offrire una densità di potenza sempre ai vertici del mercato.