Mezzo secolo di cilindri customizzati
Da cinquant’anni a questa parte Bicelli produce cilindri personalizzati. Le linee di produzione, che integrano i concetti di Industria 4.0, permettono all’azienda di costruire soluzioni su misura, precise e di qualità in ogni settore dell’automazione industriale.
di Silvia Crespi
Bicelli produce cilindri oleodinamici su misura da oltre cinquant’anni: mezzo secolo di attività per un’azienda che ha mantenuto negli anni una connotazione famigliare. Nata nel 1968 grazie al fondatore Leonello Bicelli come piccola officina meccanica, e oggi guidata dai figli Claudio (General Manager) e Monica (Finance Manager), la società ha saputo trasformarsi in un competitor europeo nello scenario della progettazione e costruzione di cilindri personalizzati. Nel 2007 lo spostamento nella sede attuale – uno stabilimento di 5.000 m2 su 20.000 m2 di terreno a Carpenedolo in provincia di Brescia – coincide con l’inizio dell’espansione dell’azienda che oggi conta oltre 60 dipendenti, un fatturato che si aggira intorno ai 9 milioni di euro (2018) e che esporta il 70% dei prodotti, con l’Europa come principale mercato di sbocco. La forte spinta all’internazionalizzazione ha visto la nascita, nel 2015, di Bicelli-Geco, una joint-venture con sede in India: know-how italiano al servizio del mercato asiatico, in continua crescita. La società, costruita sul modello italiano, sta dando ottimi risultati; ne è riprova il fatto che si parla già di ulteriori sviluppi…
Prodotti customizzati per soddisfare le applicazioni in svariati campi d’impiego
Durante una recente manifestazione fieristica abbiamo incontrato Giuseppe Fadabeni, Sales Director di Bicelli, che ci ha raccontato qualcosa in più sull’azienda: “Non abbiamo un vero catalogo prodotti; la customizzazione spinta, infatti, è proprio la nostra mission aziendale; realizziamo la maggior parte dei prodotti a partire dai disegni tecnici forniti dal cliente”. I cilindri Bicelli sono utilizzati in molteplici campi d’impiego. Se la meccanizzazione agricola rimane uno dei più importanti, i prodotti sono rivolti a molti altri settori, come la movimentazione industriale legata all’ecologia, la compattazione e il trasporto dei rifiuti, le macchine per la raccolta dei materiali di recupero, e ancora gru da camion, bracci di movimentazione, carrelli elevatori e relativi accessori e così via. Una simile varietà di impieghi richiede soluzioni customizzate. “A parte alcune versioni particolari – continua Fadabeni – come i cilindri con frenature anteriori o posteriori o i cilindri con sensori di posizionamento integrati, il cilindro in sé non è un componente particolarmente complesso dal punto di vista tecnologico. Nel nostro caso la tecnologia riguarda soprattutto gli investimenti realizzati all’interno dell’azienda. Grazie all’implementazione dei concetti di Industria 4.0, sono stati messi in rete tutti i macchinari che fanno parte del processo produttivo. Ciò consente di avere il controllo totale della produzione, la puntualità nelle consegne, il controllo nei processi a livello di qualità per fornire prodotti a difetti zero: requisiti che ormai il mercato europeo richiede. Tale implementazione ha richiesto investimenti ingenti sia a livello software sia, soprattutto, a livello hardware. Tutte le macchine sono dotate di antenne di trasmissione dati, il che permette di avere sotto controllo in tempo reale lo stato dell’avanzamento lavori in officina. Ciò è molto importante anche dal punto di vista del monitoraggio dei costi di produzione per la loro ottimizzazione. Una rivoluzione che sta già dando ottimi risultati”.
I progetti di formazione riguardano tutti i livelli
Anche la formazione delle nuove leve è tra le priorità di Bicelli che trattiene costantemente contatti con gli istituti scolastici, al fine di offrire stage formativi. “Da qualche anno, con l’obiettivo di puntare sui giovani – conclude Fadabeni – abbiamo pianificato progetti di formazione a tutti i livelli in azienda: dai saldatori agli operatori di macchine a CN. Acquisire le competenze necessarie per la gestione dei processi all’interno dell’azienda già richiede un corso di informazione. Ogni singolo addetto dev’essere in grado di utilizzare gli strumenti hardware presenti in officina (tablet, scanner per codici a barre e così via). È previsto anche un programma di formazione per il personale indiano che, con cadenza regolare, arriva in Italia per un periodo di training”.
Massima attenzione anche alla sostenibilità ambientale
Infine un accenno alla sostenibilità ambientale, un altro “must” per la società bresciana. Bicelli si impegna quotidianamente per costruire cilindri personalizzati ad impatto ambientale ridotto. Dal 2010 l’azienda ricava parte dell’energia utilizzata nel reparto produttivo da pannelli fotovoltaici montati sul tetto della propria sede; attraverso l’energia generata vengono alimentati i macchinari d’ultima generazione. Macchine saldatrici automatizzate e operatori lavorano sotto il controllo sicuro di un impianto di aspirazione centralizzato in grado di convogliare l’aria all’esterno, filtrando le particelle dannose… e per quanto riguarda la verniciatura, Bicelli impiega solo vernici a base acqua, rispettose dell’ambiente e della salute delle persone.