Nuove aree di business spingono la crescita
Nonostante le difficoltà generate dallo scenario economico/politico, CPM, produttore di cuscinetti volventi speciali, ha chiuso il 2022 con una crescita di fatturato in linea con le aspettative. Buone anche le previsioni per il prossimo triennio, grazie soprattutto all’apertura a nuove aree di business e alla spinta verso l’internazionalizzazione. Il piano di sviluppo è sostenuto da investimenti che hanno riguardato sia i macchinari produttivi, sia le risorse umane.
di Silvia Crespi
Fondata nel 1967, con oltre mezzo secolo di storia alle spalle, CPM è una delle aziende italiane di riferimento nella progettazione e produzione di cuscinetti volventi speciali. Nel corso degli anni l’azienda è cresciuta costantemente in termini di fatturato e numero clienti e ha progressivamente ampliato il proprio portfolio prodotti. Nello stabilimento di Nova Milanese, alle porte di Milano, oggi è presente un organico di circa 200 addetti per una produzione annua di oltre 4 milioni di cuscinetti destinati al mercato nazionale e internazionale, che generano un fatturato di circa 40 milioni di euro. Il mercato domestico rappresenta circa il 60% del fatturato, di cui circa l’80% viene poi veicolato dai clienti alle loro sedi oltre confine; il restante 40% è invece generato dall’export diretto, prevalentemente in Germania, Francia, Cina, Canada e Nord America. L’azienda ha da tempo acquisito le certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, UNI ISO 45001:2018 e IATF 16949:2016 per il settore automotive. InMotion ha intervistato Simone Fantin, Deputy General Manager & Sales Director, per conoscere l’andamento dell’anno appena concluso e le prospettive per il prossimo futuro.
InMotion: CPM è un’azienda in crescita. Ci può illustrare l’andamento dell’anno appena concluso?
Simone Fantin: I risultati 2022 sono stati positivi, in linea con le previsioni. Il fatturato è cresciuto di circa il 10%, grazie all’acquisizione di nuovi clienti e nuove aree di business. Tutto questo nonostante le problematiche derivanti dalla contingente situazione politico/economica mondiale, gli aumenti dei costi energetici e delle materie prime.
InMotion: E per il prossimo futuro? Quali sono le vostre aspettative di CPM?
Simone Fantin: Il piano di sviluppo aziendale prevede, per il prossimo triennio, un incremento del 25% del fatturato rispetto ai valori attuali. Nel 2023 prevediamo una crescita del 10%. Un programma ambizioso, quindi, che punterà soprattutto all’export e allo sviluppo di nuovi settori di business, pur nella consapevolezza che il contesto geopolitico e la spinta inflattiva sono elementi di grande incertezza nello sviluppo del mercato. Lo scenario, che oggi si presenta ancora favorevole, potrebbe improvvisamente modificarsi ed influire negativamente sulle prospettive di crescita ipotizzate. Detto questo, puntiamo a concentrare i nostri sforzi nello sviluppo di settori che riteniamo avere un elevato potenziale negli anni a venire; mi riferisco al comparto della robotica industriale e del medicale. Il primo riflette la crescente domanda di automazione coniugando l’integrazione tra intelligenza artificiale e produttività; il secondo contempla la crescente necessità di disporre di sistemi sempre più sofisticati nella diagnostica per immagini. I cuscinetti rivolti a questi settori sono realizzati in materiale speciale atto a resistere a temperature di oltre 500°C e in classe di precisione elevata per raggiungere livelli di rumorosità ridotti.
InMotion: Quali azioni sono state messe in campo da CPM per raggiungere questi risultati?
Simone Fantin: Sono stati potenziati gli strumenti digitali e informatici e il management della società ha rafforzato la spinta verso l’internazionalizzazione per ampliare i possibili sbocchi commerciali con una forte propensione nella valorizzazione della qualità Made in Italy. Uno dei motivi di orgoglio della nostra società, infatti, è mantenere integralmente l’attività in Italia, data la specificità dei nostri prodotti. La crescita di fatturato richiederà quindi un conseguente e continuo aumento degli investimenti sia in ambito di macchinari produttivi, sia in termini di risorse umane, per rendere la produzione sempre più competitiva sia dal punto di vista dei costi che da quello del miglioramento del servizio e della flessibilità. Dal punto di vista delle risorse umane, sono state inserite nell’organico nuove figure allo scopo di implementare nuove strategie e “nuovi punti di vista”. Il livello di eccellenza sempre più elevato a cui mira CPM in termini di qualità del prodotto e del processo produttivo le consente di competere da anni con le più grandi multinazionali del settore dei cuscinetti a rulli e sfere, nonché di ritagliarsi fette di mercato sempre più significative.
InMotion: Ci può dire qualcosa in più sugli investimenti CPM nel parco macchine e attrezzature?
Simone Fantin: Nell’ultimo anno sono stati realizzati investimenti per automatizzare e migliorare la produzione, come l’aumento del numero di macchine automatiche di assemblaggio e la robotizzazione di alcuni processi. Nel corso del 2023 è previsto l’inserimento di un’isola di produzione caratterizzata da due macchine rettificatrici asservite da un robot, dedicata alla produzione esclusiva di una famiglia di cuscinetti a sfere a contatto obliquo destinati ad essere impiegati nei riduttori per robotica. Ulteriori investimenti riguardano l’acquisizione di un’ulteriore macchina rettificatrice per interni, per piani a mole contrapposte e una lappatrice per piste sferiche e cilindriche. Potenziamo le attrezzature di controllo ed installiamo altre due stazioni SPC completando il programma iniziato da qualche anno di dotare ogni macchina operatrice con tale metodologia di controllo in process. Infine è in arrivo una ulteriore linea di montaggio automatico con relativo controllo gioco prima della fase di confezionamento.
InMotion: Come CPM guarda al prossimo futuro?
Simone Fantin: In accordo con gli investimenti realizzati e quelli in fase di realizzazione, e lo sviluppo delle nuove strategie aziendali, CPM guarda al futuro sicuramente in maniera positiva e propositiva, tenendo il passo con le innovazioni tecnologiche e le tendenze dei mercati, come ad esempio il passaggio a un’industria sempre più sostenibile. Un esempio sono le soluzioni di cuscinetti ibridi per l’utilizzo nel mondo delle trasmissioni e dei motori elettrici. La scommessa per il futuro è quella di individuare con anticipo le tendenze di mercato per essere pronti a rispondere con tempestività; valutare minacce ed opportunità diviene una fase chiave del processo strategico decisionale, l’unico possibile per garantire all’azienda uno sviluppo di business costante e sostenibile.