Nuovi brevetti per gli elettrocilindri
Parker Hannifin ha ottenuto due nuovi importanti brevetti per la sua serie di elettrocilindri ETH.
I brevetti hanno come finalità quella di ridurre i tempi di messa in servizio e manutenzione oltre a ridurre al minimo i tempi di fermo macchina.
Il brevetto riguarda l’introduzione di un unico punto di lubrificazione che permette l’inserimento del grasso in pochi secondi, senza la necessità di smontare alcuna parte del cilindro. Al centro dei cilindri ETH si trova una vite a sfere di alta qualità e precisione, progettata per garantire un funzionamento regolare sull’intera gamma di velocità. Tuttavia le viti a ricircolo di sfere necessitano di una lubrificazione nel corso della loro vita utile. Per semplificare questo processo e risparmiare tempo, gli ingegneri di Parker hanno progettato un punto di lubrificazione integrato. L’attacco protetto da brevetto si trova sul blocco/alloggiamento del cuscinetto posteriore del profilo di estrusione.
Il secondo brevetto riguarda il tensionamento della cinghia dentata che accoppia la vite a sfere a un servomotore montato in parallelo. Per garantire un trasferimento di coppia ottimale, la tensione della cinghia deve essere regolata perfettamente. Parker ha messo a punto un sistema di tensionamento intelligente in grado di aumentarne l’affidabilità e ridurre il tempo necessario a svolgere questa operazione.
Il principio di tensionamento basato su un semplice sistema di cinghia dentata, perni filettati e controdadi permette di ottenere una tensione perfetta. Grazie a questo secondo brevetto la manutenzione risulta notevolmente semplificata. Ad esempio, se un cliente deve cambiare il motore, non è necessario regolare nuovamente la tensione della cinghia.
L’elettrocilindro ETH di Parker è stato progettato per colmare la distanza esistente tra gli attuatori pneumatici e quelli idraulici, fornendo un’alternativa affidabile ed economica ad entrambe le tecnologie per un’ampia gamma di applicazioni industriali.