Per l’industria delle costruzioni è vero boom
Nell’aprile 2019 il centro fieristico di Monaco di Baviera ospiterà BAUMA 2019, la più importante manifestazione a livello mondiale per le macchine per l’edilizia e l’industria estrattiva. Si prevede una presenza di espositori superiore all’edizione 2016, a testimonianza di un settore in grande fermento. In ripresa anche gli investimenti in Italia.
di Silvia Crespi
3.500 espositori, 600.000 visitatori, 614.000 metri quadri di superficie espositiva, 18 padiglioni: questi i numeri di BAUMA 2019, la rassega delle macchine per edilizia e l’industria estrattiva che aprirà i battenti l’8 Aprile 2019 a Monaco di Baviera. Una fiera che sarà ancora più grande, grazie ai nuovi padiglioni – due in più rispetto all’edizione 2016 – che hanno portato all’incremento della superficie espositiva. “Il successo della manifestazione riflette il boom del settore a livello globale – ha affermato Klaus Dittrich, Cairman e CEO di Messe München – l’ente organizzatore della manifestazione durante la conferenza stampa di presentazione della fiera in settembre, a Milano -. Il salone è stato ristrutturato sia negli spazi esterni che in quelli interni per meglio rispondere alle esigenze di espositori e visitatori”. Un cambiamento salta subito all’occhio: il settore più grande, quello dedicato alle macchine per edilizia e relative attrezzature, si allarga da quattro a cinque padiglioni e comprende anche un’area esterna direttamente adiacente ai padiglioni. Anche i componenti occuperanno cinque padiglioni invece di quattro. In crescita anche la rappresentanza dei costruttori di prodotti per il settore minerario, che rappresentano una quota del 20% del totale espositori; anche il 24% dei visitatori proviene da questo settore.
L’industria delle macchine per edilizia riflette i megatrend della società
Digitalizzazione, efficienza e sostenibilità sono i megatrend del comparto. BAUMA 2019 tratterà temi chiave come telematica, ovvero i cantieri edili connessi, mobilità elettrica ed emissioni, controllo remoto e automazione. Anche i materiali da costruzione avranno uno spazio importante nella manifestazione, così come il riciclo e la sicurezza sul lavoro, argomenti trasversali a ogni settore industriale.
L’andamento del comparto italiano delle macchine da costruzioni
Il BAUMA può essere definito come il barometro del settore. Durante la conferenza stampa è stato illustrato anche l’andamento del comparto in Italia dove il settore è in ripresa per quanto riguarda gli investimenti; ottimistiche sono anche le aspettative per i prossimi anni a venire. Sono previsti 100 miliardi di euro di investimenti pubblici nei prossimi 15 anni. Nonostante la Germania sia il principale esportatore di macchine per edilizia verso l’Italia, il nostro Paese resta comunque una realtà importante in termini di costruttori sia di macchine, sia di componenti. Gli espositori italiani al BAUMA sono, mentre scriviamo, 464, con diverse aziende in lista d’attesa, mentre cresce anche il numero di visitatori dal nostro Paese. Anche la componentistica ha un ruolo sempre più importante nell’ambito della manifestazione; l’offerta sarà suddivisa tra powertrain e motori endotermici per favorire i visitatori nella ricerca dei prodotti di interesse. Un sondaggio tra gli operatori italiani ha rivelato che l’automazione crescente delle fasi produttive è in cima all’elenco delle esigenze. Interpellate in merito alle aree di ricerca che reputano più importanti per lo sviluppo del settore nel mercato nazionale, le aziende italiane hanno messo al primo posto la connettività digitale di macchine e sistemi in produzione (Industria 4.0), seguita dalla connettività digitale di veicoli e macchine fuori dalla produzione (telematica o “Cantiere connesso”). Il sondaggio ha preso in considerazione anche il “fattore umano” e il problema della scarsità di competenze adeguate ad affrontare il processo di digitalizzazione.
Il Canada è il Partner Country dell’edizione 2019
Il Canada è il settimo mercato mondiale delle macchine per edilizia ed è fra i primi cinque Paesi produttori per quasi tutte le risorse minerarie. Il settore delle costruzioni e l’industria estrattiva contribuiscono per il 15% al prodotto interno lordo del Canada. La crescita stimata dell’industria delle costruzioni sarà del 3% annuo fino al 2020. Questi numeri impressionanti sono sufficienti per spiegare la scelta del Canada come Paese Partner della prossima edizione di bauma da parte di Messe München e della VDMA, l’associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti. Johann Sailer, Presidente della divisione macchine per edilizia e materiali da costruzione della VDMA e Presidente del comitato degli espositori di bauma, ha affermato: “Il Canada rientra nel novero dei Paesi produttori di materie prime. A questo si aggiunge che il CETA, l’accordo di libero scambio negoziato di recente tra l’UE e il Canada, darà nuovo slancio al commercio bilaterale. Per questo motivo vogliamo sfruttare l’occasione di bauma e la formula del Paese Partner per creare rapporti ancora più stretti fra le rispettive industrie.”