Rigenerare gli oli lubrificanti riduce costi ed emissioni
Il sistema per il recupero dell’olio Double Separation Tecnology (DST) di SKF RecondOil rimuove anche il minimo particolato, facendo in modo che l’olio lubrificante mantenga le sue condizioni ottimali; vengono così ridotti i costi e migliorate le prestazioni ambientali. La tecnologia è stata sperimentata in due siti produttivi di SKF in Italia. Ad Airasca, il sistema DST è stato introdotto per aumentare la stabilità nella produzione di unità cuscinetto per l’industria automobilistica.
Un sistema per il recupero degli oli, che SKF ha usato per rigenerare gli oli in molti dei suoi impianti di produzione, è ora disponibile per i clienti come servizio. La tecnologia della doppia separazione (DST o Double Separation Technology) di SKF RecondOil rimuove in maniera continua la contaminazione dall’olio lubrificante, incluse le particelle di dimensioni nanometriche. Questo permette un uso circolare dell’olio su un lungo periodo di tempo.
Secondo Carl Philip Fredborg, Team Lead for Deployment and Aftersales SKF RecondOil, non esiste una tecnologia analoga, in quanto le tecnologie di filtraggio meccanico convenzionali non riescono a rimuovere le particelle di dimensioni nanometriche, senza provocare l’ossidazione o il degrado degli oli. Aggiungere un sistema DST può contribuire non solo all’incremento delle prestazioni della macchina, mantenendo il lubrificante pulito, ma anche al taglio dei costi per l’acquisto e lo smaltimento dell’olio e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Le prime analisi sul ciclo di vita svolte da SKF mostrano che il riciclo di ogni tonnellata di olio può ridurre le emissioni di CO2 fino a 3 tonnellate.
Una tecnologia sperimentata con successo nei siti produttivi
La tecnologia è stata sperimentata in due siti produttivi di SKF in Italia. Ad Airasca, SKF ha introdotto il sistema DST per aumentare la stabilità nella produzione di unità cuscinetto per l’industria automobilistica. Nello stabilimento di Cassino, che produce cuscinetti radiali rigidi a sfere, i test in corso mostrano che la tecnologia adottata migliora le prestazioni dei cuscinetti in termini di rumore e vibrazioni, parametri critici nelle applicazioni in cui vengono montati. Gli stabilimenti si aspettano ulteriori miglioramenti e i team locali seguiranno e documenteranno ogni ulteriore beneficio ambientale e di prestazione. SKF si aspetta anche una minore usura delle macchine e un aumento della durata di ogni impianto. Dopo il successo dell’installazione negli stabilimenti italiani, la tecnologia DST sarà diffusa più ampiamente all’interno di SKF. Non sarà venduta direttamente ai clienti, ma SKF offrirà la rigenerazione dell’olio come servizio “in abbonamento”, stipulando accordi basati sulle prestazioni. SKF prevede che questo porterà vantaggi ai clienti, riducendo i costi esistenti legati all’olio e semplificando la gestione dell’olio per gli utenti. Allo stesso tempo, diminuirà il suo impatto ambientale e migliorerà le prestazioni delle applicazioni.